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Transcript

Giulia Parodi

Noi ragazzi dello zoo di berlino

6.

Christiane F oggi

1.

Introduzione

2.

Stile

3.

Titolo

4.

Trama

5.

Personaggi

Indice

Introduzione

Ad un certo punto a un bucomane non gliene frega più di niente. E a quel punto lui non fa neanche più parte del suo gruppo.

"Noi ragazzi dello Zoo di Berlino" ha avuto il potere di tenermi incollata alle sue pagine fino alla fine, sperando in un lieto fine per Christiane, Detlef, i loro amici e familiari. Il fatto che si tratti di una storia vera rende ancora più coinvolgente ed emozionante la vicenda.Un gruppo di ragazzi, abbandonati dalla società che si rifugiano nell'eroina.Ogni volta ero fiduciosa nei tentativi di disintossicazione di Christiane e Detlef, ero davvero convinta che insieme sarebbero stati in grado di uscire dal tunnel buio della dipendenza. Forse però il solo modo per farlo era separarsi. La loro vita insieme era ormai legata alla droga, i loro amici erano eroinomani; stando l'uno con l'altro non sarebbero mai riusciti a dimenticare il loro passato.Mi sono dunque dovuta rassegnare e sono stata felice di sapere che anche Detlef sia riuscito ad avere il suo "lieto fine"

Il libro è narrato in prima persona da Christiane, intervallato da testimonianze della madre, dei poliziotti e di altre autorità entrate in contatto con lei.Dal punto di vista dello stile ho apprezzato particolarmente il modo in cui il linguaggio si evolveva con la crescita della ragazza e il mutare del suo "gruppo" di appartenenza.

Lo stile

Ero incazzata nera "..." Io pure mi ero statruccata travestita, prima per piacere ai tizi del giro dell'hashish, poi a quelli dell'ero. Anch'io avevo rinunciato al mio io per essere solo una bucomane

Consapevolezza finale

Stavo a rota Tutto era di nuovo proprio una merda

Il periodo da eroinomane

Merda gente non ho niente da bere! Oggi anche a me mi tira il fumo

Il gruppo di Kessi

Era di un eccitante pazzesco. Andai a scuola. Ero stra contenta all'idea di andarci.

Infanzia

Il titolo

L'aver inserito nel titolo le parole "Bahnhof Zoo" rende ancora più "vivo" il racconto.La Bahnhof Zoo è la stazione dove Detlef, Christiane, Babsi, Stella, Azte e gli altri andavano a cercare clienti per prostituirsi.È il luogo dove sono ambientati momenti di sconforto, di rabbia, di ripugnanza. Il gruppo trascorre lì tutti i pomeriggi, sempre più assiduamente.Quella stazione è la loro rovina.

Wir Kinder vom Bahnhof Zoo

Trama

Il lavoro dei genitori non va a buon fine, essi si separano e la sorella rimane con il padre, mentre Christiane segue la madre e il suo nuovo compagno con cui non va d'accordo.

Christiane ha solo sei anni quando la sua famiglia si trasferisce a Berlino, in cerca di una vita migliore. Da quel momento in poi la sua vita sarà segnata da continue delusioni; la nuova casa non è bella quanto aveva immaginato, anche il parco giochi perde ogni attrattiva a causa dei troppi divieti a suo parere insensati.

Questo lo ricordo ancora perché da bambina non ho mai smesso di immaginarmela, questa stanza. "..." E neanche ho dimenticato come era l'appartamento nel quale eravamo arrivati. Forse perché per prima cosa ne ebbi un orrore tremendo.

L'infanzia

Christiane fa di tutto per "appartenere al gruppo": trascura la scuola, frequenta di nascosto la discoteca Sound, ogni volta prova nuovi acidi, droghe e psicofarmaci.Per un periodo la ragazza ripudia gli eroinomani finché Detlef, il ragazzo di cui si è innamorata, non prova l'eroina.

Quando la ragazza dodicenne inizia il gymnasium unificato di Gropiusstadt, comincia anche a frequentare prima la Haus der Mitte e poi altri locali per far parte di un gruppo di ragazzi popolari. Con loro dapprima prova prova l'hashish, poi l'LSD e altre droghe leggere.

L'inzio della fine

Erano chiaramente cadute le invalicabili barriere che c'erano state tra me e i bucomani
Di nuovo mi sentii come in famiglia , in una famiglia proprio bella

La vita di Christiane cambia definitivamente quando ad un concerto di David Bowie, il 18 aprile 1976, prova per la prima volta l'eroina per inalazione.Mentre Bowie canta "It is too late" (da Station to station in sottofondo) la ragazza segna una svolta drastica nella propria vita.Quell'estate inizierà ad assumere eroina iniettandola in vena.

L'eroina

Nonostante abbia contratto l'epatite, Christiane necessità di una quantità sempre crescente di eroina. Per questo decide di seguire la strada del suo ragazzo Detlef e prostituirsi alla Banhof Zoo per guadagnare i soldi necessari.Nel 1977 finalmente la madre di Christiane scopre che la figlia è ormai dipendente dall'eroina e decide di aiutare lei e Detlef a disintossicarsiNel frattempo la morte si infiltra tra gli amici di Christiane e una delle vittime è Azte, il suo primo ragazzo.

Adesso metto fine alla mia vita perché un bucomane porta arrabbiature, proccupazioni, amarezze e disperazione a tutti i parenti e gli amici. Egli non distrugge soltanto se stesso, ma anche gli altri

La dipendenza

Il padre di Christiane si decide a prendersi cura della figlia e aiutarla a disintossicarsi; credendo di riuscire nel suo intento, non sa che la ragazza ha comunque accesso all'eroina

1977

Christiane si reca in campagna dalla nonna e rimane "pulita" per quattro settimane; appena torna a Berlino, però, apprende della morte di un altro amico e riprende la vita di prima

primavera 1977

Christiane si reca in una clinica psichiatrica dove però non trova le cure di cui ha bisogno. In seguito si reca in ospedale per curare una seconda epatite ma evade anche da lì.

autunno 1977

Christiane, non potendo essere accettata in altre cliniche, decide di rivolgersi alla Narconon International.Christiane evade più volte e presto anche la madre si rende conto del carattere esclusivamente speculativo dell'organizzazione.

maggio 1977

La madre di Christiane tenta di aiutare i due ragazzi a disintossicarsi.Dopo una settimana sembrano guariti ma in poco tempo tornano ad essere dipendenti

gennaio 1977

I tentativi vani di disintossicazione

Il tentato suicidio

Christiane si sente abbandonata dalla madre e dalle autorità e decide di tentare il suicidio
Non avevo mai pensato che un suicidio potesse essere così sdrammatizzato. "..." Quello che sentii fu il mio cuore che si spaccava e poi che il cranio schizzava fuori dalla testa.

La nuova vita non è facile per la ragazza: i documenti dei suoi precedenti la seguono dappertutto tanto che deve lasciare l'istituto tecnico a cui si era iscritta. Ottiene però buoni risultati al professionale e finalmente, lontana da Berlino, guarisce dalla sua dipendenza

Dopo un arresto, prima del quale Christiane era stata segnalata come scomparsa, viene riportata a casa e, nel novembre del 1977, viene forzatamente trasferita dalla madre in un paesino della campagna dello Schleswig-Holstein vicino ad Amburgo ospite della zia e della nonna.

La fine

Personaggi

Detlef è il ragazzo di Christiane negli anni raccontati dal libro. La ragazza lo descrive come una persona dolce, affettuosa e comprensiva.La sua natura stride con la vita che conduce: dipendente dalla droga, si prostituisce e si dà al furto pur di comprare l'eroina sufficiente per lui e la sua ragazza.Nonostante ciò, dalle parole della narratrice traspare un amore talmente profondo nei confronti del giovane, un'ammirazione e lealtà tali che non lo si può biasimare e risulta difficile non provare immediata simpatia per lui.Detlef è infatti il mio personaggio preferito.

Mi accorsi che senza il Sound e la gente del Sound non potevo più vivere per niente. "..." L'ero ci rendeva fratelli.

Lui era semplicemente incredibilmente sensibile. Sentiva che cosa volevo, che cosa potevo fare e che cosa no

Detlef

È la protagonista del romanzo.Ha avuto un'infanzia difficile, carente d'affetto; la ragazza è alla ricerca di una vera famiglia, unita, dove tutti si amino per davvero e la trova nel gruppo di eroinomani che inizia a frequentare.Pian piano tutti i suoi "principi" crollano: mai avrebbe pensato di iniziare ad assumere eroina, di diventare dipendente a tal punto da dover abbassarsi ad offire prestazioni sessuali fino al punto di prostituirsi del tutto. La complessità del suo carattere, dei suoi pensieri e della sua evoluzione lascia a bocca aperta il lettore.

Christiane

Benché il romanzo sia ricco di personaggi ben caratterizzati, vorrei soffermarmi su alcuni che mi hanno colpito di più

Alcuni personaggi

Quello sopra riportato è un estratto di un'intervista fatta a Babsi, un mese prima della sua morte.Aveva solo 14 anni, la più giovane morta per eroina all'epoca a Berlino.Babsi era una cara amica di Christiane, forse la migliore.Alla notizia della sua morte, la ragazza è distrutta, come se a morire fosse stata lei stessa.

La madre di Christiane è l'unica che ha sempre cercato di fare la cosa migliore per la figlia, nonostante i numerosi momenti di sconforto. Come tipico di molti genitori, avendo avuto un'adolescenza caratterizzata da divieti, decide di concedere più libertà alla figlia. Non immaginava certo a cosa stesse andando incontro. Quando capisce ciò che la figlia sta facendo sembra "risvegliarsi" dall'idea utopica che aveva di lei e cerca in tutti i modi di sostenerla, ottenendo, dopo lunghi patimenti, l'effetto sperato.

Prostituzione, mi prostituisco. I miei genitori sono rimasti molto delusi e arrabbiati ovviamente... Beh, ho promesso loro che mi ripulirò... Adesso voglio provare a ricostruirmi una vita, tornare a scuola e finirla e fare manicure...

Babsi

Da cosa mai potevo capire che le loro esplosioni di allegria erano provocate dall'hashish?

La madre di Christiane

Christiane oggi

Il libro tratto dalla sua storia ha venduto in tutto il mondo (circa 4 milioni di copie). Christiane Vera Felscherinow ricevette 1 milione di Marchi.Con i soldi guadagnati dal libro ha comprato una casa a Neukolln. E’ trattata come una star di Holliwood, ed ora, dopo 30 anni, Christiane è dell’opinione che forse senza il libro, sarebbe andata in un altro modo.Infatti, nel 1985, spinta dalla ricchezza acquisita, era ricaduta nella droga e finì in prigione. Dopo una breve tregua, tornata a Berlino, rientrò nel circolo vizioso. Oggi ha 58 anni e soffre delle conseguenze tragiche di un’epatite C contratta in gioventù.Detlef sembra essersi disintossicato negli anni '80 mentre Stella è morta nel 2004 per alcolismo, cocaina e dopo numerosi anni di carcere.

Christiane oggi

Grazie per l'attenzione!