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val camonica
Marta Romanetto
Created on May 28, 2023
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Transcript
arte rupestre della val camonica
INDice
01 beni culturali, cosa sono?
05 Dio Cernunnos
02 val Camonica
06 i pitoti e il mistero degli astronauti camuni
07 incisione del cervo
03 date delle scoperte
04 rosa camuna
08 l'enigma delle palette
01
beni culturali, cosa sono?
beni CULTURALI
questo termine definisce i beni che compongono il patrimonio culturale nazionale in diversi aspetti -STORICO -ARTISTICO -ARCHEOLOGICO -ARCHITETTONICO -AMBIENTALE e rappresentano le cose materiali e immateriali appartenenti allo stato, alle regioni. - Quelle materiali sono i beni che hanno una consistenza corporea. -Quelli immateriali non hanno una consistenza corporea, un esempio sono le creazioni intellettuali.
02
luogo: la val camonica
la val camonica
La Val Camonica, situata nella regione Lombardia, è famosa per le sue incisioni rupestri, che rappresentano una delle più grandi collezioni di arte preistorica in Europa. Le incisioni sono state fatte su rocce di granito e si trovano in numerose località della valle, tra cui Capo di Ponte, Cimbergo, Nadro, Paspardo e Vezza d'Oglio. I siti più importanti sono stati protetti e resi accessibili ai visitatori, tra cui il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane e il Museo Nazionale della Preistoria di Capo di Ponte. La Val Camonica è un luogo di grande valore storico e culturale, che attrae visitatori da tutto il mondo.
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03
date delle scoperte
datazione
Le incisioni rupestri della Val Camonica sono state scoperte per la prima volta nel XIX secolo, quando gli studiosi iniziarono ad esplorare la valle alla ricerca di reperti archeologici. Tuttavia, fu solo nel XX secolo, grazie agli studi dell'archeologo italiano Emmanuel Anati, che le incisioni rupestri della Val Camonica furono riconosciute come un'importante testimonianza dell'arte preistorica europea. Anati fondò il Centro Camuno di Studi Preistorici, che si occupò di documentare e catalogare le incisioni rupestri della valle. Grazie al lavoro di Anati e dei suoi collaboratori, la Val Camonica divenne un importante sito archeologico e culturale, riconosciuto a livello internazionale.
04
la rosa camuna
la rosa camuna
La rosa camuna è una delle più famose incisioni su roccia della Val Camonica, risale alla civiltà dei Camuni, la popolazione che visse nella valle durante l’età del ferro. È formata da una linea che si sviluppa come una girandola a quattro bracci, inserita tra 9 pallini allineati con angoli di 90º. Da sempre rappresenta il territorio lombardo, il simbolo è stato ritrovato 92 volte tra le 300.000 incisioni rupestri. La rosa camuna è spesso associata a guerrieri che sembrano danzare attorno a essa e a difenderla dall'aggressione di nemici armati.
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05
il dio cernunnos
dio cernunnos
Il dio cornuto Cernunnos è una delle figure più chiaramente identificabili e comuni nell’arte celtica. Indossa spesso palchi di cervo o corna, e a volte è dotato di zoccoli: il cervo è il re della foresta e simboleggia forza, velocità e virilità. I palchi, che il cervo rinnova ogni anno, rappresentavano la rigenerazione, e spesso venivano scolpite nella forma di amuleti fallici. La posa ricorrente di Cernunnos, seduto a gambe incrociate, ha portato alcuni commentatori ad associare questa figura con quella del Buddha, ma essa potrebbe essere semplicemente un riflesso dell’abitudine celtica di sedere in questo modo durante i pasti, poiché non era diffuso l’uso di sgabelli o sedie. A volte le sculture celtiche presentano buchi nel cranio dei soggetti rappresentati, forse proprio per ospitare veri palchi di cervo. Una delle rappresentazioni più antiche di una figura cornuta è una pittura rupestre nella Val Camonica, nel nord Italia. Essa rappresenta una figura alta, con palchi di cervo sulla testa, che regge delle torque: gli studiosi ipotizzano che risalga al V secolo a.C. La figura è accompagnata da immagini del sole, che confermerebbero l’ipotesi di alcuni studiosi i quali identificano Cernunnos come una divinità solare
06
i pitoti e il mistero degli astronauti camuni
i pitoti e il mistero degli astronauti camuni
Le incisioni rupestri della Valle Camonica (i cosiddetti pitoti) costituiscono una delle più ampie collezioni di petroglifi preistorici del mondo: sono state il primo Patrimonio dell'umanità riconosciuto dell'Unesco in Italia, nel lontano 1979. I pitoti sono stati scolpiti nella roccia in un arco di tempo di circa 12mila anni: sono presenti in oltre 2mila rocce, in oltre 180 località comprese in 24 Comuni. Il mistero degli “astronauti camuni” i mistero riguarda in particolare quelli che sono stati definiti come gli “astronauti camuni”: ritraggono dei guerrieri che si affrontano, e che hanno sul capo una sorta di “casco”, da cui sembra possano scaturire dei raggi. A sciogliere il nodo, in maniera forse definitiva, ci ha pensato il neurologo Antonio Colombo. il dottor Colombo stava rivalutando alcuni lavori scientifici su una rara malattia neurologica, il Kuru, presente solo nella popolazione primitiva Fore della Nuova Guinea. Si caratterizza per atassia cerebellare, ovvero l'incoordinazione nei movimenti e disequilibrio, nonché tremore intenso: è una patologia inesorabilmente mortale, dovuta al cannibalismo ancora praticato in tale popolazione che determina il passaggio dei prioni, responsabili del male, da un individuo all'altro.
07
incisione del cervo
incisione del cervo
un'incisione rupestre rappresentante un cervo della valcamonica, realizzata dalla civiltà dei camuni, ritrovata a brescia nel 1909.le più antiche incisioni risalgono al periodo mesolitico e solitamente rappresentavano animali di grossa taglia, soprattutto cervi, furono realizzate con ogni probabilità da gruppi di cacciatori che si spostavano per inseguire i branchi degli animali di grossa taglia che erano soliti cacciare.
08
l'enigma delle palette
l'enigma delle palette
La paletta è forse la figura che ha suscitato più dibattiti e ipotesi interpretative tra gli studiosi. Presenti su molte rocce della Valcamonica, le figure di paletta si trovano anche nelle incisioni rupestri della Svezia, della Francia e della penisola iberica. Il problema interpretativo, malgrado le numerose ipotesi e gli anni di studi, resta tuttora irrisolto.I primi ricercatori le immaginarono come remi o pagaie dei “Camuni palafitticoli”. Altri vi hanno visto slitte, carri, armi, rasoi, martelli, bicchieri, campane, animali, specchi e vanghe. Esse sono state anche considerate, sulla base delle associazioni, simboli di fecondità e potere. L’interpretazione più seguita (e probabilmente più vicina alla realtà) resta però quella che assimila la figura di paletta alle palette in bronzo rinvenute nelle tombe ad incinerazione del Bronzo Finale e dell’età del Ferro (XII-V sec .a.C.) adibite alla raccolta delle ceneri dei defunti