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tesina sulla moda valentina gazzei
Valentina Gazzei
Created on May 25, 2023
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Transcript
La Moda
Valentina gazzei 3c
La moda è identit
Nella connessione tra identità e moda è importante il modo in cui esse si incrociano, relazionandosi con il desiderio dell'individuo che da una parte tende a distinguersi mentre dall'altra cerca di intergrarsi in un gruppo sociale. La storia dell'identità e della moda sono sempre andate di pari passo, infatti la differenza dell'abito definiva il ruolo dell'individuo all'interno della società. Gli abiti che vengono tramandati da una generazione all'altra, portano non solo a una trasmissione di modelli estetici e comportamentali ma anche di valori e conoscenze.
giovani
La moda per i
I giovani hanno una bassa autostima di loro stessi, hanno bisogno di sentirsi valorizzati ed ottenere un riconoscimento sociale, per questo danno più importanza alla loro apparenza fisica che alle qualità personali e provano ad assomigliare il più possibile ai ragazzi più stimati per sentirsi parte del gruppo. Ci sono alcune marche che iniziano a cambiare le loro strategie pubblicitarie col fine di distruggere gli stereotipi sugli standar di bellezza. Secondo me, è una buona iniziativa perchè prova a cambiare le mentalità dimostrando che la bellezza non dipende solo da criteri come la taglia, l'altezza, l'età, ma che esiste in tutti gli esseri umani. Inoltre la moda dovrebbe essere vista come uno strumento per esprimere la propria personalità e permettere di essere se stessi indossando quello che si vuole e come si vuole.
Gli anni '50
Gli anni 50 sono il decennio del rock 'n' roll, del blue jeans, delle t-shirt e dei pattern a pois. La moda di questi anni segna un periodo di rinascita: dopo duri anni in cui è stata costretta a prendere il posto dell'uomo nelle fabbriche e negli uffici, la donna, elegante, raffinata e molto femminile riprende il suo posto con più forza che mai e finalmente le donne osano di più.
La linea femminile si basa per i primi 5 anni di questo decennio essenzialmente sul "New Look" di Dior . Verso il 1955 le linee cominciano ad assotigliarsi, la figura della donna si fa più sinuosa, si impone il piccolo tailleur, capo destinato a diventare un classico. Chanel la grande creatrice francese degli anni '20- '30, riprende la sua attività nel 1954 e ripropone il tailleur fatto di stoffa tessuta a mano, con bottoni gioiello e fodera di seta identica a quella della camicietta.
Il New Look, nonostante il nome, era una controrivoluzione: i modelli si ispirano al passato, in particolare alla moda francese della seconda metà dell'800. Alla fine del decennio una nuova era si apre sul piano sociale e culturale. A Londra una giovane creatrice ha già cominciato a proporre modelli alternativi e rivoluzionari: si tratta di Mary Quant la futura inventrice della minigonna. Le donne erano scandalizzate e allo stesso tempo eccitate dall'originalità delle gonne da ballerina, delle vite affusulate e dei corpini creati per mettere in evidenza il seno.
La fashion week
La fashion-week è un evento che si svolge in una settimana e permette agli stilisti delle case di moda la presentazione delle proprie ultime creazioni al pubblico inoltre realizzare le ultime tendenze. Le settimane della moda più importanti si svolgono nelle "capitali della moda", ovvero Milano, Parigi, Londra e New York. La fashion week ricorre due volte l'anno: tra gennaio e febbraio sfilano le collezioni autunno/inverno, mentre tra settembre e ottobre mostrano le collezioni primavera/estate.
La prima settimana della moda si tenne a New York nel 1943 e fu realizzata con lo scopo di promuovere la moda locale a discapito di quella francese, poichè era diventato impossibile importare abiti dall'Europa a causa della seconda guerra mondiale. Finita la guerra, l'iniziativa di New York fu addottata dalle altre capitali della moda: Parigi, che iniziò a organizzare le sfilate haute couture nel 1945 e inaugurò la prima fashion week nel 1973. Il programma tutt'oggi inizia a New York seguito da Londra, poi Milano e termina con Parigi.
Coco Chanel
Gabrielle Chanel est nèe à Saumur le 19 août 1883. Ses premières créations sont petites chapeaux simples qui ont beaucoup de succès, c'est seulament le dèbut d'une révolution de la mode. Coco ouvre ses premières boutiques et commence a crée aussi des vêtements. Dans les années 20 et 30 elle crée un véritable impire: elle produit non seulement des vêtements mais aussi des sacs, des parfums (le célèbre n.5) et des bijoux. Coco Chanel est devenue un symbole du féminisme, elle contribuè à la libération de la femme par les vêtements qu'elle a réalisés. Elle meurt à Paris le 10 janvier 1971.
"La mode se dèmode, le style jamais"
Mary Quant
She deserves credit for having launched the miniskirt, certainly she must be recognized for having made this garment a true emblem of femininity anf feminism. Mary was born on 11 February 1930 in London to Welsh parents, both professors, she refused the future as a teacher that the family had reserved for her and left home pursuing her dream. Initially she sold clothes found around or bought wholesale but it doesn't take long before Quant, disappointed by the offer on the market, decides to test her skills as a stylist. It is precisely in the London boutique that Mary launches the miniskirt, starting a real style revolution that will free woman from the respectable fashion of an era marked by post-war austerity. At the end of the 60s the creative achieved unprecendented succes: it is estimated that over seven million woman had at least one of her creations in their wardrobe
"The fashionable woman wears clothes. The clothes don't wear her."
Madonna
Madonna Louise Veronica Ciccone, in arte Madonna, è la regina indiscussa del pop, ma non solo. La "Material Girl" è un'icona planetaria grazie ai suoi look che hanno rivoluzionato totalmente le scelte di intere generazioni. I look stravaganti della talentuosa interprete è continuamente oggetto di indiscussione da parte dei media e fortemente camaleontico in tutte le sue innumerevoli apparizioni.Nel video di "Material Girl" Madonna omaggia l'icona Marilyn Monroe nel film "Gli uomini preferiscono le bionde" del 1953, nel quale l'attrice canta "Diamonds are girl's best friend" Grazie alla star si deve la moda delle bandane sui capelli e dei jeans strappati, trends ora normali, ma non negli anni '80, quando i crocifissi indossati con trasgressione erano immortali. Madonna ha dato all'universo femminile il coraggio di osare, con ironia, ma con determinazione, così come ha fatto lei.
"I'm my experiment, i'm my work of art"
La Pop Art
Andy Warhol, Roy Lichtenstein e Jeff Koons, sono alcuni Artisti Pop Moderni che hanno contribuito alla fusione tra Moda e Pop Art. Il movimento nasce negli anni '60 negli Stati Uniti e vuole esprimere i concetti cardine della società consumista tramite linguaggio ironico e sarcastico. Le immagini utilizzate da questa forma d'arte derivano da prodotti di largo consumo, ma devono il loro successo anche a contaminazioni di diverso genere con diversi ambiti. Moda e arte sono sempre andati a pari passo, in quanto stiamo parlando di due mondi in cui la parola creatività è all'ordine del giorno. Il primo che colse questa novità fu Gianni Versace, che durante la sua carriera collaborò più volte con il mondo dell'arte contemporanea e del teatro. Per celebrare l'arte pop sono stati creati abiti, ma anche moltissimi scenari e location durante la fashion week. Cambiano i tempi, le mode e i costumi, ma grazie a questo rapporto tra moda e arte la donna del terzo millenio riesce a sentirsi un pochino più POP!
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