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MINIMAL PRESENTATION

Claudio Moauro

Created on May 23, 2023

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Nelle Olimpiadi gli inni nazionali hanno sempre ricoperto un ruolo importante. Simbolo delle nazioni, dal 1924 comincia a essere suonato durante le cerimonie di premiazione in onore dei paesi degli atleti vincitori. Tutte le nazioni del mondo possiedono un inno, un brano musicale espressione della cultura e del popolo che rappresenta. Infatti generalmente gli inni sono legati agli eventi storici che hanno portato alla nascita delle nazioni, attraverso guerre e rivoluzioni. Il tutto espresso mediante testi poetici ricchi di significato. Gli inni sono un potente strumento per rafforzare l' Identità nazionale, potenziando nei cittadini il senso della Patria e spronandoli a battersi per lei in caso di pericolo. Per questo motivo viene utilizato nelle gare sportive internazionali, nelle feste patriottiche e nelle cerimonie ufficiali. Dal punto di vista compositivo gli inni possiedono caratteristiche delle tradizioni musicali appartenenti alla patria che rappresentano. La scelta dello stile musicale è spesso influenzata anche dalle forme di governo vigenti nei paesi: ritmo di marcia e andamento vivace per quelli republicani; melodie solenni per gli inni monarchici. Nel caso delle Olimpiadi gli inni Nazionali hanno un obbligo di durata che non può superare gli 80 secondi. Per questo motivo molti paesi sono stati costretti a rielaborarne una versione ridotta. Inoltre se una nazione lo desidera pou scegliere di utilizare un inno diverso da quello nazionale, come ad esempio durante i giochi del 1992, quando le ex Reppubliche Sovietiche scelsero di utilizare "Ode to joy" di Beethoven, attuale inno europeo. A parte gli inni nazionali, in occasione della prima edizione dei giochi Olimpici svolta ad Atene nel 1896, venne composto un inno proprio per le Olimpiadi. A comporre la musica fù il compositore greco Spyros Samaras, alla quale fù affiancato il testo del poeta Kostis Palamas. L'inno fù eseguito per la prima volta durante la cerimonia d'apertura il 6 Aprile del 1896 e continuò ad essere utilizzato in modo non ufficiale fino al 1957, anno in cui il comitato Olimpico internazionale decise di adottarlo formalmente. Infatti tra il 1896 e il 1960, ogni volta in occasione delle Olimpiadi, il paese che le ospitava affidava ad una commissione di compositori locali il compito di comporre un nuovo inno per l'evento. I primi ad utilizare ufficialmente l'inno di Samara e Palamas furono i giochi Olimpici di Roma del 1960. Nel 2006 invece l'inno ufficiale delle XX Olimpiadi invernali di Torino fu composto da Claudio Baglioni e si intitola "Và".