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domenico vallefuoco
Created on May 22, 2023
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Transcript
Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia
Indice
Scheda dell'opera
Stili dell'opera
Théodore Géricault
Ambiente esterno
Descrizione dell'opera
Opinione personale
Composizione dell'opera
Fine
Titolo: Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia
Autore: Théodore Géricault
Data: 1814
Dimensioni: 358 x 294 cm
Luogo di conservazione: Museo del Louvre, Parigi.
Tecnica: Olio su tela
Corrente: Romanticismo
Théodore Géricault
Théodore Géricault nasce a Rouen il 26 settembte 1791. In seguito al trasferimento della famiglia a Parigi, Gericault studia presso l'atelier di Guèrin, un pittore neoclassico, dove conoscerà anche Delacroix. La sua pittura infatti dovrà molto allo stile neoclassico, pur essendo lui più propenso alla sensibilità romantica. Dipingerà prevalentemente opere in cui i personaggi vengono rappresentati in contesti storici e drammatici. Si interesserà inoltre della condizione singola delle persone, in particolare di quelle afflitte da problemi mentali. Tutto ciò in un'epoca piena di ignoranza da questo punto di vista, in cui le persone venivano etichettate come malate mentali per ogni minima cosa. Gèricault quindi si interessa molto all'umanità perduta, vede umanamente i suoi personaggi, ed è attratto dall'idea dello sconfitto. Muore poi da giovane a causa di un male non curato, il 26 gennaio 1824, a soli 33 anni.
Descrizione
Una delle opere più celebri di Géricault è sicuramente il "Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia". Quest'opera rappresenta esattamente gli interessi di Géricault, di raffigurare eventi contemporanei e drammatici, in questo caso il fallimento di Napoleone, e di raffigurare, non un combattente fiero e sprezzante del pericolo come il Napoleone di David, bensì un semplice soldato ferito, il quale ha paura della battaglia che si sta svolgendo alle sue spalle, e cerca di scapparvi assieme ad un cavallo. Anche qui ci sarebbe da aprire una parentesi, difatti Géricault amava i cavalli, e li dipingeva molto spesso nelle sue opere.
Composizione
La scena si svolge da destra verso sinistra. Il protagonista è un soldato, un corazziere, che viene raffigurato perfettamente al centro dell'opera mentre indossa una corazza, un elmo, degli stivali e dei guanti. Con una mano sta tenendo il cavallo inferocito, mentre nell'altra tiene una spada. Lo sguardo è rivolto all'indietro, alla guerra dalla quale sta fuggendo per aver salva la vita, perchè infatti il soldato ha paura della morte. Nonostante questo però Géricault lo considera degno di essere dipinto.
Stili
Géricault inoltre aggiunge dei dettagli neoclassici, che, oltre a quello sull'armatura del soldato, sono presenti soprattutto nella sua espressione che, difatti, è priva di dolore, di sofferenza, ciò rappresenta quindi una lontananza dal campo di battaglia; il soldato è inoltre raffigurato con forme perfette, ciò rimanda ancora ai principi neoclassici di Géricault. A rimandare invece alla sua sensibilità romantica è sempre il soldato, che non è raffigurato come vincitore, ma come vinto, non come un eroe, ma come un semplice uomo che cerca di scampare alla morte.
Ambiente esterno
Se dunque la battaglia e il dramma che tanto è presente nelle opere di Géricault, non è raffigurato nell'espressione del soldato, lo è invece nell'ambiente intorno ad esso, infatti, l'ambiente spoglio, il temporale che incombe sulla testa del corazziere, il cielo ricco di nubi, i lampi che si vedono in lontananza, ed i colori cupi presenti in tutta l'opera rimandano alla guerra che si sta svolgendo alle sue spalle, e dalla quale sta scappando su un ripido pendio. In lontananza inoltre vengono raffigurati boschi e colline.
Opinione personale
Avrei potuto scegliere tante opere tra quelle che abbiamo studiato del romanticismo, ma personalmente ho scelto questa perchè la vedo portatrice di un significato innovativo, che poche altre volte ho avuto modo di vedere. Questo significato, portato da Géricault, sta nel mostrare l'altra faccia della medaglia. Nel senso, nella maggior parte delle opere che abbiamo studiato, quella di David su tutte, il protagonista, in quel caso Napoleone, veniva quasi sempre rappresentato come un uomo coraggioso, invincibile, senza paura, da esempio per tutti. Géricault invece mi ha sorpeso molto perchè ha completamente stravolto le cose. Infatti per la prima volta ad essere rappresentato non è l'eroe protagonista della guerra, ma è un soldato che, pur non contando molto ai fini della battaglia, è comunque protagonista della sua stessa vita. A lui infatti sicuramente interesserà la guerra, dato l'amore per la propria patria, altrimenti non si troverebbe lì, tuttavia questo interessamento di fronte alla possibilità di perdere la propria vita perde di significato. Tutto questo potrebbe portare una sorta di sentimento di ribellione tra il popolo, che potrebbe non voler più partecipare alle guerre, e ciò spiegherebbe perchè nell'antichità opere di questo tipo sono molto rare, dato che non facevano sicuramente comodo ai governi. Proprio per questo però vedo ancora più importante il lavoro fatto da Géricault, che ha avuto il "coraggio" di dimostrare le cose come stanno, di mostrare non per forza l'uomo invincibile da cui prendere esempio, ma un uomo normale, fragile, con le sue paure e le sue insicurezze, che rappresenta tutti noi, e dal quale, perchè no, prendere esempio se si vuole vivere una vita normale, lontana dai pericoli.
Thanks!
Vallefuoco Domenico 4 A/M