IL TEMPO TRAFITTO

IL TEMPO TRAFITTO

Renè Magritte

Analisi dell'opera

L’opera “Il Tempo trafitto” o in francese “La Durèe Poignardèe” è un dipinto realizzato da Renè Magritte nel 1938. L’opera raffigura una locomotiva che esce a gran velocità da un camino posto all’interno di una sala da pranzo. Il camino marmoreo è sormontato da un imponente specchio. Esso riflette gli oggetti posti sull’architrave del camino: due candelabri di ottone privi di candela ed un orologio nero. Il pavimento è rivestito da un parquet di rovere a liste, mentre l’unica parete raffigurata è decorata da una boiserie.

DESCRIZIONE

INTERPRETAZIONE

Il soggetto dell’opera è senza dubbio il treno a vapore. La locomotiva sembrerebbe rappresentare il progresso che come un treno investe chi intralcia il suo cammino. L’orologio invece, potrebbe essere interpretato come metafora del rapido scorrere del tempo che caratterizza il progresso. Nonostante l’osservatore cerchi di analizzare razionalmente l’opera, Magritte sconvolge ogni interpretazione. L’artista stesso dichiara di non sapere perché avesse scelto la locomotiva; l’idea gli era arrivata improvvisamente e lui si è semplicemente chiesto come raffigurarla affinché evocasse mistero. L’intenzione dell’artista infatti, è quella di rappresentare l’invisibile tramite ciò che è visibile, evocando un mistero a cui lo spettatore non può dare spiegazione. Per fare ciò, l’artista sceglie di utilizzare come soggetti elementi della realtà comuni e familiari, sradicandoli dal loro abituale luogo di appartenenza e collocandoli in un contesto diverso e inaspettato. Il caminetto e il treno sono disegnati in modo preciso e realistico ma provocano nell’osservatore un senso di inquietudine a causa della loro collocazione.

Renè Magritte, 1938 olio su tela, 147x98.7 cm Chicago Art Institute

Artista e corrente artistica

RENÈ MAGRITTE

René Magritte è stato un famoso pittore surrealista belga, nato il 21 novembre 1898 a Lessines, in Belgio, e deceduto il 15 agosto 1967 a Bruxelles. È conosciuto per le sue opere che sfidano la realtà convenzionale e che esplorano le relazioni tra le parole, le immagini e i concetti.

Magritte ha iniziato a dipingere fin da giovane, ma ha incontrato difficoltà nel trovare la sua voce artistica. È stato solo negli anni '20 che, colpito dall'opera di De Chirico, ha abbracciato il movimento surrealista e ha sviluppato il suo stile unico. Durante questo periodo, Magritte si è trasferito a Parigi, dove ha incontrato importanti figure surrealiste come André Breton e Salvador Dalí, che lo hanno influenzato profondamente. L'opera di Magritte è caratterizzata da un'attenzione minuziosa ai dettagli e un approccio

realistico nella rappresentazione degli oggetti, ma con una combinazione sorprendente e provocatoria degli elementi. Utilizzava spesso immagini familiari e oggetti comuni, come cappelli, pipistrelli, mele e uccelli, ma li collocava in contesti inusuali o in combinazioni inaspettate. Ciò creava una tensione tra la realtà e l'irrazionale, stimolando lo spettatore a riconsiderare la percezione della realtà e a esplorare il significato nascosto dietro gli oggetti comuni.

SURREALISMO

Il surrealismo è un movimento artistico e letterario sviluppatosi nel XX secolo, fondato da André Breton nel 1924 con il "Manifesto del Surrealismo". Esso ha esplorato il potere dell'inconscio, del subconscio e dei sogni, cercando di rompere con la logica razionale e le convenzioni sociali. Gli artisti surrealisti come Salvador Dalí, René Magritte, Max Ernst e Joan Miró hanno utilizzato immagini strane, irrazionali e sorprendenti per esplorare l'assurdo e l'irrazionale. Temi ricorrenti includono l'esplorazione dei sogni, la ribellione contro la società borghese e il conformismo, l'uso dell'umorismo e dell'ironia per sfidare le norme tradizionali. Lo stile surrealista combina elementi realistici con immagini fantastiche, utilizzando una varietà di tecniche e materiali come la pittura a olio, il collage, la fotografia e il disegno. Sperimentavano con la forma, la prospettiva e la composizione per creare immagini visivamente straordinarie. Il surrealismo ha avuto un'enorme influenza sulla cultura e sull'arte del XX secolo, aprendo nuove possibilità creative e sfidando la percezione convenzionale della realtà.

Filosofia

HENRI BERGSON

Il tema del tempo per Henri Bergson è fondamentale nella sua filosofia, e la sua concezione del tempo come esperienza soggettiva offre uno sguardo affascinante sulla nostra percezione del tempo. Bergson sosteneva che il tempo non può essere compreso solo attraverso una misurazione oggettiva o scientifica, ma va invece compreso attraverso la nostra esperienza individuale e le emozioni che ne derivano. Secondo Bergson, il tempo soggettivo è intrecciato con la nostra coscienza e con la nostra capacità di vivere nel momento presente. L'esperienza del tempo non è un semplice flusso lineare, ma piuttosto un'esperienza interiore che può variare a seconda delle circostanze e delle emozioni che stiamo vivendo. Bergson utilizza diversi esempi per illustrare questa concezione soggettiva del tempo.

esempi:

Un altro esempio che Bergson utilizza è quello del ritmo musicale. Quando ascoltiamo una musica che ci coinvolge profondamente, possiamo sperimentare un'alterazione della nostra percezione del tempo. Il tempo può sembrare rallentare o accelerare, a seconda delle emozioni evocate dalla musica. Questo esempio evidenzia come le nostre esperienze soggettive influenzino la nostra percezione del tempo e come il tempo stesso sia strettamente legato alle nostre esperienze emotive.

Un esempio che Bergson utilizza è quello del sogno. Quando sogniamo, l'esperienza del tempo può sembrare estremamente dilatata o compressa. Anche se un sogno può durare solo pochi minuti nel mondo fisico, nella nostra coscienza può sembrare durare molto di più, con una serie di eventi che si susseguono senza una cronologia lineare. Questo esempio dimostra come la nostra percezione del tempo sia influenzata dalle nostre esperienze soggettive.

L'opera di Magritte, con la sua immagine simbolica, ci invita a riflettere sulla natura complessa e sfuggente del tempo. L'orologio, un simbolo tradizionale del tempo, può essere interpretato come un'illustrazione dell'esperienza individuale del tempo, in cui la nostra percezione può essere distorta o influenzata dalle nostre emozioni, ricordi o associazioni personali.

Italiano

LUIGI PIRANDELLO- IL FU MATTIA PASCAL

Il collegamento tra la concezione soggettiva del tempo di Henri Bergson e il romanzo "Il fu Mattia Pascal" di Luigi Pirandello offre uno spunto di riflessione sul ruolo del tempo presente nella nostra esperienza umana. Per comprendere appieno questo collegamento, esploreremo brevemente le idee di Bergson sul tempo e come queste possono essere collegate alla tematica del tempo presente nel romanzo di Pirandello. Luigi Pirandello, noto drammaturgo e scrittore italiano, ha esplorato temi simili nella sua opera letteraria, inclusa la concezione del tempo presente. Nel suo romanzo "Il fu Mattia Pascal", negoziazione con esso.

Pirandello racconta la storia del protagonista Mattia Pascal, un uomo che finge la propria morte per sfuggire alle restrizioni della sua vita precedente. Attraverso questa nuova identità, Mattia Pascal scopre una maggiore libertà e una diversa prospettiva sulla vita. La tematica del tempo presente nel romanzo può essere collegata alle idee di Bergson sulla concezione soggettiva del tempo. Bergson sosteneva che la nostra esperienza del tempo è intrecciata con le nostre percezioni individuali e le emozioni che ne derivano. Nel caso di Mattia Pascal, il suo falso trapasso gli offre una sorta di liberazione dal passato e un'opportunità di vivere nel presente senza le costrizioni e le aspettative che lo avevano oppresso in precedenza. Attraverso la narrazione di Pirandello, il tempo presente diventa una tematica centrale del romanzo. Mattia Pascal è costretto a confrontarsi con l'effimero e mutevole fluire del tempo nel momento presente, e a riconsiderare la sua esistenza e il significato della sua identità.

TRAMA

"Il fu Mattia Pascal" è un romanzo di Luigi Pirandello pubblicato nel 1904. La trama segue la vita di Mattia Pascal, un uomo insoddisfatto della sua esistenza. Deciso a fuggire dalla sua vita monotona, si imbarca in un viaggio e viene erroneamente dichiarato morto. Approfittando di questa situazione, Mattia crea una nuova identità e inizia una vita completamente diversa. Tuttavia, quando il vero Mattia Pascal riappare, si sviluppa una serie di eventi complicati che mettono in discussione l'identità e il senso della vita di Mattia. Il romanzo esplora temi di identità, libertà individuale e ricerca di sé.

Inglese

PLOT

VIRGINIA WOOLF- MRS. DALLOWAY

"Mrs. Dalloway" is a novel by Virginia Woolf published in 1925. The story takes place over the course of a single day in June 1923 in London. The central character, Clarissa Dalloway, is an upper-class woman who is preparing to host a party in the evening. As she goes about her day, we are introduced to various other characters, including her husband Richard, her old flame Peter Walsh, and her daughter Elizabeth. The narrative weaves together their thoughts, memories, and interactions, giving insight into their inner lives and the social fabric of post-World War I London. Meanwhile, the story also follows the troubled war veteran Septimus Warren Smith, who is struggling with his own mental health issues. The novel explores themes of time, memory, social class, identity, and the effects of war on individuals and society. Ultimately, "Mrs. Dalloway" is a richly layered and introspective work that offers a profound exploration of human consciousness and the complexities of human existence.

The concept of time has fascinated artists and writers alike, leading to profound explorations of its nature and significance. Two renowned creators, Virginia Woolf and René Magritte, have each delved into the intricate realm of time, albeit in different mediums. Woolf's novel "Mrs Dalloway" and Magritte's painting "The Perforated Time" offer intriguing perspectives on temporal experiences.The narrative weaves together the past, present, and future, blurring the boundaries of linear time. Clarissa Dalloway, the protagonist, is haunted by memories, regrets, and missed opportunities, all interconnected through the temporal fabric of her consciousness.

VIRGINIA WOOLF LIFE

Virginia Woolf was a prominent British writer born in London in 1882. She came from an intellectual family and co-founded the Hogarth Press with her husband Leonard Woolf. Her novels, such as "Mrs. Dalloway," "To the Lighthouse," and "Orlando," broke conventional narrative structures and explored themes of gender, identity, and the human psyche. Woolf was an advocate for women's rights and a key figure in the Bloomsbury Group. She struggled with mental health issues and tragically died by suicide in 1941. Her contributions to literature are celebrated for their innovative styles and profound explorations of the human condition.

Storia

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

La Rivoluzione Industriale del XVIII e XIX secolo rappresenta un momento di profondo cambiamento nella storia dell'umanità, caratterizzato da trasformazioni socio-economiche, tecnologiche e culturali senza precedenti. Uno degli aspetti fondamentali di questa rivoluzione è stata l'introduzione delle ferrovie, un mezzo di trasporto rivoluzionario che ha trasformato il modo in cui le persone viaggiavano e interagivano con lo spazio.

La Rivoluzione Industriale ha visto un passaggio significativo dalla produzione artigianale alla produzione industriale su larga scala. L'invenzione di macchine e la meccanizzazione dei processi produttivi hanno portato a un aumento della produttività e della produzione di beni. Questo ha portato ad un rapido sviluppo economico e all'emergere di nuove classi sociali, come i capitalisti industriali e i lavoratori delle fabbriche.

La crescita delle industrie manifatturiere e la creazione di nuove infrastrutture hanno favorito l'urbanizzazione, con la nascita di città industriali e l'aumento della popolazione urbana. La nascita delle ferrovie è stata un elemento chiave della Rivoluzione Industriale. Le locomotive a vapore hanno reso possibile il trasporto su lunghe distanze in modo rapido ed efficiente, collegando le città e aprendo nuove rotte commerciali. Le ferrovie hanno permesso il trasporto di merci e persone su scala mai vista prima, aprendo nuove opportunità economiche e riducendo le distanze. La velocità delle locomotive ha ridotto notevolmente i tempi di viaggio, ampliando i confini dello spazio percepito e creando una nuova sensazione di connessione e progresso.

Chimica

ATTIVITÀ ENZIMATICA

Il tempo svolge un ruolo fondamentale nei fattori che regolano l'attività enzimatica. Gli enzimi sono proteine catalitiche che facilitano le reazioni chimiche all'interno delle cellule. L'attività enzimatica dipende da vari fattori, tra cui la temperatura, il pH e il tempo. Il tempo è importante perché influisce sulla cinetica delle reazioni enzimatiche. In generale, l'attività enzimatica aumenta con l'aumentare del tempo di esposizione dell'enzima al substrato. Durante questo periodo, gli enzimi possono legarsi ai substrati, catalizzare la reazione e produrre i prodotti desiderati. Più tempo viene concesso, maggiore sarà la quantità di prodotti che verranno generati. Tuttavia, esiste anche un punto di saturazione nel quale l'attività enzimatica raggiunge il suo massimo. Oltre questo punto, l'aggiunta di più tempo potrebbe non aumentare ulteriormente la velocità della reazione. Ciò può essere dovuto alla limitazione della concentrazione dei substrati, alla saturazione degli enzimi o ad altri fattori limitanti. Inoltre, il tempo è coinvolto anche nella regolazione temporale dell'espressione genica degli enzimi. Alcuni enzimi possono essere sintetizzati solo in determinati momenti o in risposta a segnali specifici all'interno della cellula. Il tempo può influenzare l'attivazione o l'inattivazione di specifici geni che codificano gli enzimi, modulando così la loro disponibilità e attività nel tempo. In sintesi, il tempo è un fattore critico nella regolazione dell'attività enzimatica. L'ottimizzazione del tempo di esposizione degli enzimi al substrato e la regolazione temporale dell'espressione genica degli enzimi sono importanti per garantire un corretto funzionamento delle reazioni chimiche all'interno delle cellule.

Latino

Cotidie morimur; cotidie enim demitur aliqua pars vitae, et tunc quoque cum crescimus vita decrescit.

SENECA

Seneca, il filosofo stoico romano, considerava il tempo come un bene prezioso da non sprecare né sottovalutare. Nei suoi scritti, come "De Brevitate Vitae" (Sulla brevità della vita) e nelle Epistulae Ad Lucilium, Seneca afferma che la vita umana è fugace e breve e che spesso siamo distratti dal futuro anziché vivere appieno il presente. Seneca concepiva il tempo come un flusso incessante, un'entità che scorre senza sosta e che una volta trascorso non può essere recuperato. Seneca mostra nelle sue opere il punto di vista pienamente stoico riguardante l’importanza del tempo. Egli sosteneva che il tempo è l’unico bene che la natura ha donato all’uomo. Di conseguenza quest'ultimo deve farne tesoro e cercare di porre un limite all’otium. Seneca definiva occupati tutti coloro che dedicavano del tempo a piaceri effimeri, sottraendo ore al miglioramento personale. L’autore proprio come gli altri è consapevole di perdere del tempo, ma a differenza loro lui ne porta il conto. La visione stoica del tempo influisce anche sulla concezione della morte. Il poeta di Cordova scriveva al suo amico Lucilio: “COTIDIE MORIMUR” (OGNI GIORNO MORIAMO). Con questa espressione indicava il fatto che ogni giorno che passa contribuisce alla nostra morte proprio come ogni granello di sabbia contribuisce a svuotare una clessidra.

Moriamo ogni giorno; infatti ogni giorno viene tolta una parte della vita, e anche quando cresciamo la vita decresce.

SENECA-STOICISMO

Greco

EURIPIDE

Il tempo è un elemento fondamentale nella vita di ogni essere umano. Nel corso della storia, molti autori e artisti si sono interessati a esplorare il significato e l'influenza del tempo sulle vite umane. Tra questi autori, Euripide, uno dei grandi tragici dell'antica Grecia, ha dedicato molta attenzione a questo tema nelle sue opere teatrali. Le tragedie di Euripide, infatti, sono ricche di riflessioni sul tempo e sulle sue implicazioni nella vita degli uomini. Una delle tragedie di Euripide in cui il tema del tempo è particolarmente evidente è "Medea". Questa tragedia racconta la storia di Medea, una donna abbandonata dal marito Giasone, che decide di vendicarsi uccidendo i propri figli. Il tempo gioca un ruolo cruciale nella rappresentazione della sofferenza di Medea. Nel corso della tragedia, il tempo trascorre lentamente per Medea, i giorni sembrano interminabili mentre pianifica la sua vendetta. Allo stesso tempo, però, il tempo sembra scorrere in modo rapido, portando alla conclusione tragica dell'opera. Il tempo diventa quindi un elemento ambivalente, in grado di prolungare il dolore e accelerare il destino. Un'altra tragedia di Euripide in cui il tema del tempo è presente è "Le Troiane". Questa tragedia si svolge poco dopo la caduta di Troia e narra la storia delle donne troiane che sono state catturate e ridotte in schiavitù dai greci. Il tempo diventa un'entità dolorosa per le protagoniste, in quanto rappresenta la fine di un'era e l'inizio di una nuova, caratterizzata dalla sconfitta e dallo sradicamento. Nel corso dell'opera, le donne troiane sono costrette ad affrontare il passaggio del tempo, che porta con sé la distruzione dei loro affetti e delle loro tradizioni. Il tempo diventa un simbolo della precarietà dell'esistenza umana e della caducità delle cose più care. Nelle tragedie di Euripide, il tempo è spesso associato a concetti come la perdita, la sofferenza e la transitorietà della vita umana. Questo tema viene affrontato anche in opere come "Le Baccanti", in cui il tempo rappresenta l'ineluttabilità delle passioni umane e la conseguente distruzione che ne deriva. Euripide ci invita a riflettere sulla natura fugace del tempo e sulla sua capacità di alterare le nostre vite in modi imprevedibili.