La Donna nello Sport
MARIO CASTAGNOLA
Created on May 19, 2023
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Transcript
"La Storia di un cambiamento"
La donna nello sport
Info
La donna nello sport non è sempre stata esclusa, per quanto ritenuta inadatta a praticarli, ma la sua partecipazione iniziò solo con l’acquisizione di un' uguaglianza tra generi che portò alla rivalsa delle donne che nella storia stabilirono record e raggiunsero traguardi straordinari come ad esempio le donne che partecipano alle Olimpiadi (quelle che citerà più avanti nella presentazione Mario). Da quando lo sport ha aperto le sue porte alle donne nel mondo è stato diffuso un sentimento di coesione e fierezza tra loro alle quali è stato dato un esempio motivante per rompere le barriere che le impedivano di essere se stesse e a fare sport rivoltandosi contro coloro che al contrario provavano a zittirle. Le donne iniziarono a praticare tutti i vari tipi di sport, inclusi gli sport ritenuti maschili come il basket e il calcio dimostrando quindi che non sono portate solo per rimanere a casa a cucinare e pulire come erroneamente si credeva nel passato.
Giocatrice di Tennis
Introduzione: Una lotta per l'uguaglianza
Stereotipi di genere
L'emancipazione femmnile nello sport
L'emancipazione femminile nello sport è un processo che mira a garantire pari opportunità, riconoscimento e parità di trattamento per le donne nell'ambito sportivo. Nel corso della storia, le donne hanno dovuto affrontare discriminazioni e ostacoli nel mondo dello sport e nel raggiungimento del successo professionale. Le opportunità di partecipazione erano limitate e spesso si faceva ricorso a stereotipi di genere per giustificare l'esclusione delle donne da determinati sport. Ad esempio, si credeva che le donne non fossero in grado di affrontare specifiche discipline o che lo sport potesse influire negativamente sulla loro femminilità. Però nel corso del XX secolo, le donne hanno iniziato a lottare per ottenere il riconoscimento e la parità nello sport. Uno dei momenti chiave è stato l'inclusione del programma olimpico femminile. Ciò ha aperto la strada per una maggiore partecipazione femminile e ha contribuito a cambiare le percezioni sulle capacità atletiche delle donne.
Info
Nel corso degli anni, sono state introdotte misure per promuovere l'emancipazione femminile nello sport. Sono state implementate politiche per garantire una maggiore parità di finanziamenti, risorse e opportunità di allenamento per le atlete. Inoltre, sono state istituite norme per combattere la discriminazione di genere e garantire pari opportunità di partecipazione e progressione di carriera nello sport. Nonostante i progressi compiuti, persistono ancora sfide nell'emancipazione femminile nello sport. Alcune discipline sportive continuano ad essere di dominio prevalentemente maschile, con minori opportunità e sostegno per le donne. Tuttavia le atlete di talento e le figure di spicco si sono affermate, fungendo da modelli di ispirazione per le generazioni future, le organizzazioni sportive, le istituzioni.
Le prime Olimpiadi antiche vietavano la presenza di atleti di sesso femminile potendole punire anche con la morte. Le donne hanno una lunga storia di partecipazione alle Olimpiadi, anche se all'inizio il loro coinvolgimento era molto limitato. Le prime Olimpiadi moderne si sono tenute nel 1896 ad Atene e inizialmente erano riservate solo agli uomini. Solo nel corso del tempo le donne hanno ottenuto il diritto di partecipare e competere in diverse discipline. Le Olimpiadi offrono una piattaforma importante per promuovere l'uguaglianza di genere nello sport e celebrare le imprese delle atlete di tutto il mondo. Molte donne hanno raggiunto risultati eccezionali e hanno stabilito record olimpici in diverse discipline, dimostrando il loro talento e la loro dedizione allo sport.
La Donna nelle olimpiadi
Info
"Le Olimpiadi sono la dimostrazione che il tuo sogno può diventare realtà se lavori duro. Non è qualcosa di impossibile" Jencarlos Canela
"L'importante non è vincere ma partecipare"
Linea del Tempo: la partecipazione della donna nelle olimpiadi
Le gloriose sportive italianeSimeoni e Pellegrini
Info
Beatrice Vio Grandis o come la conosciamo noi Bebè Vio è una giovane campionessa di scherma alle Paraolimpiadi, infatti Bebè Vio è una specialista e campionessa paraolimpica, mondiale ed europea in carica di fioretto individuale paralimpico. Nata in Veneto sin dalla tenera età pratica scherma fino a uno sfortunato evento arrivato all'età di 11 anni: una meningite portò alla necessaria rimozione degli arti sostituiti da protesi. Mostrando grande spirito di determinazione Vio, dopo i necessari giorni di riposo, riprese con gli studi e con la scherma agonistica. Da lì apparve in molti programmi e pubblicità per diffondere le sue esperienze nel mondo della scherma Paraolimpica. Ha organizzato un evento detto “giochi senza barriere” così da promuovere la presenza ,nei vari sport, di persone con disabilità.
Bebe vio L'arte del non arrendersi
Tra donna e uomo troviamo varie differenze, dalle fisiologiche a quelle neurali e queste differenze anatomiche e fisiologiche di genere non significano che uno è inferiore o superiore all’altro, ma sono l’espressione di una distribuzione naturale di compiti specifici che devono garantire la conservazione della specie.
Le differenze tra uomo e donna nello sport
Info
In media le donne hanno una statura di 10-15 cm inferiore ed un peso corporeo di 10-20 kg minore rispetto agli uomini.Questo si deve alla più rapida maturazione scheletrica e, quindi, alla più precoce chiusura delle cartilagini di accrescimento. Le ricerche su questo problema dimostrano che fin dalla nascita le bambine presentano un vantaggio di almeno due settimane rispetto ai maschi, malgrado un peso corporeo inferiore. Questo vantaggio, piano piano raggiunge i due anni nel momento della pubertà. Sembra che la causa di questa differenza nel più intenso sviluppo produce sia una più rapida maturazione dello scheletro, sia anche un inizio più precoce della pubertà. In generale, si può affermare che la donna possiede una struttura ossea più leggera – lo scheletro femminile è piuttosto gracile, presenta una minore mineralizzazione e una geometria ossea meno stabile, in media è del 25% più leggero di quello dell’uomo. Globalmente, la capacità di carico delle grandi ossa cave (ossa delle estremità) è minore (anche se corretta per peso e statura), per cui è più facile che si verifichino fratture da stress (con un rischio da due a sei volte maggiore rispetto all’uomo).
Uomini e donne presentano alcune tipiche differenze costituzionali:
Il "particolare scheletro della donna"
Lo sport è sempre stato ritenuto una prerogativa maschile, ma negli ultimi decenni le donne sono entrate a far parte di questo mondo esclusivo, portando a casa non solo medaglie meritate sul campo, ma anche vittorie morali e civili. Gli stereotipi sono duri a morire e anche nello sport, come in qualsiasi altro ambito, essere donne equivale a partire in svantaggio, tuttavia cambiare è possibile.Le donne nella storia hanno combattuto valorosamente per il diritto di partecipare alle attività sportive riuscendo nel tempo a fare grandi passi avanti, e questo (come molte altre lotte che le donne hanno combattuto) dimostra la loro determinazione e il loro desiderio di cambiamento.
Mario Castagnola Salvatore Buonaugurio Stefano D'Alterio Agostino Perrotta Luigi Catuogno