APULEIO
Sonta Zheng
08 Amore e Psiche
01 Vita
09 La prima prova di Psiche
02 Opere
10 Curiositas
03 Apologîa
Indice
11 Lucio, l'uomo-asino
04 Florîda
12 La metamorfosi di Lucio
05 Metamorfosi
13 Lingua e stile
06 Fonti e modelli
14 Fine
07 Prologo
01 VITA
- La maggior parte delle notizie provengono dalle sue opere
- Personalità narcisistica, tendenza esibizionistica
- Nato a Madaura in Numidia (attuale Algeria), intorno al 125
- Famiglia agiata: insieme al fratello aveva ereditato dal padre una somma cospicua
- Formazione scolastica elevata, arricchita da viaggi d'istruzione all'estero
- A Cartagine studia grammatica e retorica
- Ad Atene segue corsi di filosofia (dottrina platonica, con elementi mistico-religiosi)
- Attività di conferenziere itinerante in patria
- A Oea, attuale Tripoli, sposa Pudentilla, ricca vedova, madre di Ponziano
- Accusato di arti magiche da cui si difende con l'Apologîa
- Le notizie che abbiamo su di lui non vanno oltre il 170, molto probabilmente è morto prima del 180
02 OPERE
Corpus eterogeneo
- Romanzo: Metamorfosi (o Asino d'oro)
- Orazione: De Magîa
- Antologia di alcuni discorsi: Florîda
- Trattati filosofici:
- De Platone et eius dogmate (Su Platone e la sua dottrina)
- De deo Socratis (Sul dio di Socrate)
- De mundo (Sull'universo)
- Controversa autenticità: Peri hermeniae o hermenias
- Tra le opere perdute, si ricorda un secondo romanzo intitolato Ermagora
03 APOLOGÎA
Orazione giudiziaria
- Rielaborazione del discorso effettivamente tenuto
- Toni ironici, spavaldi, ai limiti dell'arroganza e della provocazione
- L'accusa, mossa dai parenti di Pudentilla, prevedeva la pena capitale in base all'antica lex Cornelia de sicariis et veneficis
- Ridicolizza gli avversari e ritorce contro loro le stesse accuse: episodio del dentifricio e la faccenda dello specchio (simulacra)
- Si difende dall'accusa di aver plagiato Pudentilla
- Racconta in modo patetico i momenti della loro relazione
- Protagonisti: sinceramente innamorati
- Parenti della donna: individui maligni
- Apuleio non smentisce mai esplicitamente di essere un mago
04 FLORÎDA
Conferenze-spettacolo
- 23 brani selezionati dalle conferenze che tenne in Africa
- Suddivisa in 4 libri
- Probabile riduzione di un'antologia originariamente più corposa
- Ambientazione: singoli opuscoli interamente africani, più precisamente, cartaginesi
- Stile retoricamenete elaboratissimo:
- Climax ascendenti
- Anafore
- Gradatio
- Contenuti tipici del repertorio neosofistico
Platonismo
Vive in un clima di rifioritura platonica, che avviene sullo sfondo di una crisi profonda della religione antica.Mentre il cristianesimo si diffonde, le classi elevate cercano di dare nuova vita al pensiero tradizionale mediante forme di sincretismo.
“Philosophus Platonicus"
De deo Socratis
De Platone et eius dogmate
Su Platone e la sua dottrina
Sul dio di Socrate
Espone il pensiero di Platone relativamente alla fisica e all'etica, mentre del tutto assente risulta la logica. La trattazione è preceduta da una biografia fantasiosa
Espone la dottrina esoterica del Simposio platonico, secondo cui l'universo sarebbe popolato da demoni. Anche nell'Apologîa si parla di queste entità demoniache
De mundo
Peri hermeniae
Sull'espressione
Sull'universo
Libera versione latina dell'omonima opera Perì kòsmou, attribuita ad Aristotele. Rispetto all'originale, Apuleio introduce elementi di provenienza eterogenea
Dedicato principalmente al sillogismo. In genere, è considerato spurio, ma alcuni studiosi lo identificano con l'annunziato terzo libro del De Platone et eius dogmate, riservato alla logica
05 Metamorfosi
Romanzo
- Composto da 11 libri scritti in prosa con inserzione di numerosi racconti
- Il titolo latino è Metamorphoseon libri, ossia Libri delle trasformazioni
- Viene chiamato anche Asinus aureus, cioè L'asino d'oro
Libri I-VI
Libri VII-X
Libro XI
Sviluppano le peripezie dell'uomo-asino, costellate da diversi intermezzi e digressioni
Rappresenta la conclusione dell'opera e il "disvelamento" del messagio etico-religioso
Contengono l'antefatto della metamorfosi e la favola di Amore e Psiche
06 FONTI E MODELLI
- La vicenda narrata da Apuleio non è del tutto originale e non solo perché il tema della trasformazione da essere umano ad animale è frequente nel folklore popolare.
- La storia dell'uomo-asino di nome Lucio si trova in un'operetta greca tramandata nel corpus degli scritti di Luciano di Samosata (contemporaneo di Apuleio) col titolo Lucio o l'asino, ma non attribuibile a questo autore (Lucio di Patre).
- Il romanzo greco e quello latino si distinguono nettamente sia perché l'opera di Apuleio risulta più estesa grazie alle tante novelle inserite nella vicenda principale, sia perché in essa è contenuto un sovra-senso di carattere misteriosofico del tutto assente nel breve romanzo pseudo-lucianeo.
- A proposito delle novelle disseminate lungo tutta la trama del racconto di Lucio, esse sono da ricondursi al genere della fabula Milesia, già utilizzato da Petronio nel Satyricon.
Il senso della frase è volutamente ambiguo, in quanto la "gioia" promessa al lettore in cambio della sua "attenzione" non è solo il diletto che egli proverà nel leggere le disavventure di Lucio, ma anche qualcosa di più profondo
Lector intende:
laetaberis
Lucio, l'uomo-asino
La prima prova di Psiche
Prologo
La metamorfosi di Lucio
Curiositas
Amore e Psiche
07 PROLOGO
Metamorfosi I, 1
Prima che il racconto della vicenda abbia inizio, il narratore-protagonista prende la parola e si rivolge ex abrupto ai lettori per esporre in un breve prologo il contenuto dell'opera e le sue caratteristiche formali. Apprendiamo così che saranno narrati racconti di vario genere (varias fabulas) identificati come storie a sfondo erotico o avventuroso e che la metamorfosi vi svolgerà un ruolo fondamentale. Quindi, seguendo il tópos della modestia, risponde all'ipotetica domanda «Quis ille?» e si presenta come un uomo di origine greca che ha appreso il latino da autodidatta e pertanto si scusa per la rozzezza dello stile. Benché al lettore sia promessa una lettura facile e piacevole, molte espressioni si prestano tuttavia a una duplice interpretazione, anticipando allusivamente la possibilità di leggere il romanzo in chiave misterica
08 AMORE E PSICHE
Il rapporto con il romanzo
- Viene narrata a Carite, prigioniera dei briganti, da una vecchia un po' brilla allo scopo di distrarre la fanciulla dalle sue pene
- Presenta fin dall'esordio i caratteri tipici della fiaba di magia e riutilizza un racconto orale di matrice berbera diffuso in Nordafrica
- La narrazione svolge nel romanzo un ruolo fondamentale: ripropone in miniatura la vicenda di cui è protagonista Lucio-asino
- Il parallelismo tra Lucio e Psiche è evidente: entrambi i personaggi, a causa di un'eccessiva brama di conoscenza, perdono un bene prezioso - Lucio la forma umana, Psiche l'amore di Cupido - e vengono perciò puniti e costretti ad affrontare dure prove
08 AMORE E PSICHE
La caduta e il riscatto di un'anima
- Il nome della protagonista della fiaba è Psiche, termine che in greco significa "anima". Questa analogia, unita a quella tra la sorte di Psiche e di Lucio, immette la vicenda in una prospettiva simbolica e ne fa l'allegoria della caduta, dell'espiazione e del riscatto di un'anima
- La scelta di Amore/Cupido come divino amante e salvatore di Psiche non è casuale
- Amore è ritenuto un demone, ossia una creatura intermedia tra la sfera umana e quella divina
- Inoltre, nella filosofia platonica di cui l'autore era seguace, Eros rappresenta uno strumento di elevazione spirituale
- Tendenza alla fusione tra elementi filosofici e religiosi tipica della cultura del II secolo
09 LA PRIMA PROVA DI PSICHE
Metamorfosi VI, 10
- Abbandonata da Cupido a causa della sua curiositas, Psiche si presenta al cospetto della dea Venere la quale, dopo averla fatta frustare dalle sue ancelle, la sottopone a una serie di prove: la prima consiste nel separare entro sera innumerevoli semi di vari vegetali mescolati insieme. In aiuto della giovane, secondo un modulo tipico della fiaba, interviene una formichina che, chiamate in aiuto le sue compagne, porta a termine l'impossibile compito
- Il motivo della flagellazione rimanda a pratiche misteriche: nel culto di divinità orientali come Cibele e Atti vi veniva infatti sottoposto il neofita. In altre redazioni del mito il ministro dell'espiazione era lo stesso Amore, invece di Venere, giacché in qualche iconografia anteriore ad Apuleio Psiche appare ai piedi del dio o in atto di subirne la violenza
10 CURIOSITAS
Metamorfosi V, 22
- Il motore dell'azione di questo episodio, centrale nella favola, è la curiositas, instillata nell'animo di Psiche dalle sue malvagie sorelle, invidiose della sorte della ragazza. Sono state loro, infatti, a insinuare in lei il sospetto che l'essere con cui si unisce ogni notte senza poterlo mai vedere sia in realtà un orribile serpente
- Tormentata dal dubbio, Psiche si risolve a spiare lo sposo addormentato. Si avvicina quindi ad Amore con una lucerna e un coltello, intenzionata a infrangere il divieto e pronta a tutto, nel caso in cui dovesse trovarsi di fronte a un mostro. Ma il letto nuziale, illuminato dalla luce vacillante della lampada, rivela a sorpresa il meraviglioso spettacolo del dio alato, addormentato e splendente nella sua bellezza, descritta da Apuleio con la consueta maestria
11 LUCIO, L'UOMO-ASINO
Una fabula Milesia
- La vicenda narrata nelle Metamorfosi fin dal prologo viene presentata da Apuleio come un piacevole racconto di gusto "milesio" cioè di tono realistico e in apparenza finalizzato esclusivamente al diletto del lettore
- Le peripezie di Lucio, trasformato in asino a causa della sua incauta curiositas nei confronti della magia e costretto a infinite e dolorose peripezie prima di poter riacquistare, nell'immancabile lieto fine, forma umana, offrono lo spunto per una serie di episodi narrativamente coinvolgenti, tra cui spicca l'inattesa metamorfosi del protagonista descritta con efficace tecnica ovidiana
11 LUCIO, L'UOMO-ASINO
Senso allegorico
- Il romanzo si presta a essere interpretato come l'allegoria della caduta e del riscatto del protagonista, irretito dalla lussuria e dalla materialità e per questo punito con una metamorfosi animalesca
- La scelta di strutturare il romanzo in undici libri - tanti quanti erano i giorni del culto misterico di questa divinità egizia - si presta a una simile lettura in chiave religiosa, attraverso la quale Apuleio si propone di offrire ai lettori non solo un gradevole intrattenimento, ma anche una possibile via di salvezza interiore
12 LA METAMORFOSI DI LUCIO
Metamorfosi III, 24-25
- Il brano verte sull'episodio che determina il punto di rottura dell'equilibrio del romanzo e l'inizio delle peripezie del protagonista
- Con la complicità della servetta Fotide, Lucio penetra nella stanza della maga Panfila e si impadronisce di un magico unguento che dovrebbe permettergli di sperimentare la metamorfosi in uccello, ossia in una creatura superiore capace di librarsi al di sopra delle umane miserie
- Nella fretta, Fotide porge al giovane l'unguento sbagliato, che immediatamente lo trasforma in un asino, una creatura inferiore
- Fotide lo rassicura che, per ritrovare la forma umana, sarà sufficiente masticare delle rose, ma ciò accadrà solo alla fine del romanzo
13 LINGUA E STILE
Straordinario artificio, disinvolta naturalezza
- "Cesellatore raro": Concetto Marchesi
- Utilizzo di termini desueti del latino arcaico
- Vocaboli della lingua popolare
- Neologismi
- Tendenza alla declamazione di tipo epidittico
- Effetti musicali
- Gonfiezze barocche
- Virtuosismi retorici
- Triviale materialismo
- Celeste misticismo
FINE
APULEIO
akashi
Created on May 18, 2023
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APULEIO
Sonta Zheng
08 Amore e Psiche
01 Vita
09 La prima prova di Psiche
02 Opere
10 Curiositas
03 Apologîa
Indice
11 Lucio, l'uomo-asino
04 Florîda
12 La metamorfosi di Lucio
05 Metamorfosi
13 Lingua e stile
06 Fonti e modelli
14 Fine
07 Prologo
01 VITA
02 OPERE
Corpus eterogeneo
03 APOLOGÎA
Orazione giudiziaria
04 FLORÎDA
Conferenze-spettacolo
Platonismo
Vive in un clima di rifioritura platonica, che avviene sullo sfondo di una crisi profonda della religione antica.Mentre il cristianesimo si diffonde, le classi elevate cercano di dare nuova vita al pensiero tradizionale mediante forme di sincretismo.
“Philosophus Platonicus"
De deo Socratis
De Platone et eius dogmate
Su Platone e la sua dottrina
Sul dio di Socrate
Espone il pensiero di Platone relativamente alla fisica e all'etica, mentre del tutto assente risulta la logica. La trattazione è preceduta da una biografia fantasiosa
Espone la dottrina esoterica del Simposio platonico, secondo cui l'universo sarebbe popolato da demoni. Anche nell'Apologîa si parla di queste entità demoniache
De mundo
Peri hermeniae
Sull'espressione
Sull'universo
Libera versione latina dell'omonima opera Perì kòsmou, attribuita ad Aristotele. Rispetto all'originale, Apuleio introduce elementi di provenienza eterogenea
Dedicato principalmente al sillogismo. In genere, è considerato spurio, ma alcuni studiosi lo identificano con l'annunziato terzo libro del De Platone et eius dogmate, riservato alla logica
05 Metamorfosi
Romanzo
Libri I-VI
Libri VII-X
Libro XI
Sviluppano le peripezie dell'uomo-asino, costellate da diversi intermezzi e digressioni
Rappresenta la conclusione dell'opera e il "disvelamento" del messagio etico-religioso
Contengono l'antefatto della metamorfosi e la favola di Amore e Psiche
06 FONTI E MODELLI
Il senso della frase è volutamente ambiguo, in quanto la "gioia" promessa al lettore in cambio della sua "attenzione" non è solo il diletto che egli proverà nel leggere le disavventure di Lucio, ma anche qualcosa di più profondo
Lector intende:
laetaberis
Lucio, l'uomo-asino
La prima prova di Psiche
Prologo
La metamorfosi di Lucio
Curiositas
Amore e Psiche
07 PROLOGO
Metamorfosi I, 1
Prima che il racconto della vicenda abbia inizio, il narratore-protagonista prende la parola e si rivolge ex abrupto ai lettori per esporre in un breve prologo il contenuto dell'opera e le sue caratteristiche formali. Apprendiamo così che saranno narrati racconti di vario genere (varias fabulas) identificati come storie a sfondo erotico o avventuroso e che la metamorfosi vi svolgerà un ruolo fondamentale. Quindi, seguendo il tópos della modestia, risponde all'ipotetica domanda «Quis ille?» e si presenta come un uomo di origine greca che ha appreso il latino da autodidatta e pertanto si scusa per la rozzezza dello stile. Benché al lettore sia promessa una lettura facile e piacevole, molte espressioni si prestano tuttavia a una duplice interpretazione, anticipando allusivamente la possibilità di leggere il romanzo in chiave misterica
08 AMORE E PSICHE
Il rapporto con il romanzo
08 AMORE E PSICHE
La caduta e il riscatto di un'anima
09 LA PRIMA PROVA DI PSICHE
Metamorfosi VI, 10
10 CURIOSITAS
Metamorfosi V, 22
11 LUCIO, L'UOMO-ASINO
Una fabula Milesia
11 LUCIO, L'UOMO-ASINO
Senso allegorico
12 LA METAMORFOSI DI LUCIO
Metamorfosi III, 24-25
13 LINGUA E STILE
Straordinario artificio, disinvolta naturalezza
FINE