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Divina Commedia
Matteo Del Vecchio
Created on May 15, 2023
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Transcript
Opera di Dante Alighieri
Struttura dell'opera
Inferno
Il viaggio di Dante
La Divina Commedia
Le tre guide di Dante
Purgatorio
Paradiso
Opera di Dante Alighieri
La Divina Commedia è senza alcun dubbio, l'opera più importante di Dante Alighieri. Il titolo dell'opera scelto da Dante era "Commedia". L'aggettivo Divina fu aggiunto successivamente da Boccaccio. Il poema è scritto in lingua volgare ed è composto da tre Cantiche: l'Inferno, il Purgatorio e il Paradiso.
Struttura dell'opera
Ogni Cantica è formata da 33 canti. Solo nella cantica dell'Inferno i 33 canti sono preceduti da un canto di introduzione. Nella Divina Commedia, quindi, ricorre sempre il numero 3 che rappresenta la perfezione, la trinità. La Divina Commedia descrive un lungo viaggio ultraterreno, che Dante stesso avrebbe compiuto in occasione della Pasqua del 1300, all'età di trentacinque anni.
Inferno
Ritrovatosi in una "selva oscura", simbolo del peccato, di un difficile periodo di crisi personale, l'autore viene soccorso dal poeta latino Virgilio che sarà la sua guida lungo i gironi infernali. L'Inferno è descritto come una voragine con la forma di un cono rovesciato, che si trova sotto la città di Gerusalemme. Questa voragine, secondo la tradizione, è stata creata dalla caduta di Lucifero, che, cacciato dal Paradiso, è precipitato nel centro della Terra. L'inferno è formato da nove cerchi. In ogni cerchio Dante pone i dannati in base al peccato commesso. Man mano che si scende si incontrano i peccatori che hanno commesso i peccati più gravi, fino ad arrivare al centro della Terra dove si trova Lucifero. I peccatori sono puniti in base alla legge del contrappasso, cioè il castigo è il contrario o simile al peccato commesso; ad esempio, gli ignavi, cioè coloro che nella vita non si sono impegnati e non si sono mai schierati, nell'Inferno dantesco sono costretto a correre dietro una bandiera senza mai fermarsi, punzecchiati da vespe e mosconi. In questo caso la pena, secondo la legge del contrappasso, rappresenta il contrario del peccato commesso. Invece, i lussuriosi, che in vita si sono fatti travolgere dalle passioni, nell'Inferno sono travolti da una tempesta eterna. In questo caso, il castigo è simile al peccato commesso. Dopo aver lasciato le tenebre e l'oscurità dell'Inferno
Purgatorio
Il viaggio di salvezza del poeta, sempre accompagnato da Virgilio, prosegue poi sul monte del Purgatorio, dove si purificano le anime in attesa di salire in Paradiso. Questo regno ha la forma di una montagna, posta su un'isola. È formato dall'anti-purgatorio dove si trovano coloro che si sono pentiti all'ultimo momento, il Purgatorio formato da 7 cornici e dal Paradiso Terrestre. Esso si trova sotto un cielo stellato e l'atmosfera è serena e dolce. Nel paesaggio predominano colori chiari, in particolare l'azzurro.
Paradiso
Il viaggio di Dante continua nel Paradiso formato da nove cieli e dall'empireo, che è il decimo cielo dove si trova Dio. Nel Paradiso, lungo i nove cieli, la guida di Dante è Beatrice, la donna amata dal poeta. Prima di arrivare all'empireo, Beatrice lascia il suo posto a San Bernardo, che accompagna Dante dinanzi a Dio.
Le tre guide di Dante
Virgilio è considerato nella Divina Commedia l’allegoria della Ragione che si basa sulle conoscenze acquisite dall’uomo grazie all’impegno e allo studio della filosofia. Una migliore conoscenza di se stesso e arrivare all’acquisizione della quattro virtù cardinali che sono la prudenza, la temperanza, la fortezza e la giustizia.Beatrice, donna amata da Dante, colei che ne segnerà per sempre l’esistenza, diventando oggetto d’ amore e soggetto in grado di guidare il poeta verso la salvezza della propria anima.San Bernardo è la terza e ultima guida di Dante nel suo peregrinare fra i tre regni ultraterreni. Se Virgilio era allegoria della Ragione e Beatrice era simbolo di Teologia, San Bernardo è simbolo della Fede, messaggero di quel lumen gloriae, fulgore divino, che permette di fruire della visione di Dio per mezzo di un’intuizione suprema.