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La vita per i personaggi di Pirandello

Amalia B

Created on May 15, 2023

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Transcript

i modi in cui la Vita è percepita dai diversi personaggi di Pirandello

epifania: (n) Impriovvisa capacità di vedere le cose come sono realmente.

i protagonisti delle storie di pirandello affronatano la loro epifania in modi diversi. C'è chi trova un compromesso tra la vita che gli è stata assegnata e ciò che vuole realmente, chi sfrutta ciò che la società pensa, chi, infine, viene considerato pazzo.

la società e i suoi meccanismi sono il fato che determina le nostre vite.

Pirandello nelle sue storie esplora il tema della "maschera" ossia il modo in cui ci mostriamo e siamo visti dal mondo.Secondo Pirandello la gran parte delle persone non sa di portare una maschera e quindi non sa che non sta vivendo una vita completa, ma una vita imposta dal mondo circostante.

i più, quasi tutti, lottano, si affannano, per farsi, come dicono, uno stato, per raggiungere una forma; raggiuntala credono di aver conquistato la loro vita, e cominciano invece a morire.

capitolo uno: il treno ha fischiato

si era proprio dimenticato che il mondo esisteva

capitolo due: la carriola

lo spirito mi si era quasi alienato dai sensi, in una lontananza infinita, ove avvertiva appena, chi sa come, con una delizia che non gli pareva sua, il brulichio di una via diversa, non sua.

chi vive. quando vive non si vede: vive... se uno può vedere la propria vita, è segno che la vita non la vive più, la subisce, la trascina. come una cosa morta, la trascina. Perchè ogni forma è una morte.

capitolo tre la morte addosso

ci sono in questi giorni certe buone albicocche... come le mangia lei? con la buccia è vero? si spaccano a metà: si premono con due dita, per lungo, come due labbra succhiose... ah che delizia!

non mi resta altro che di mettermi a fare la professione del iettatore
capitolo quattro: la patente

lavoravo. mi hanno fatto cacciare via dal banco dov'ero scritturale, con la scusa che essendoci io, nessuno più veniva a fare debiti e pegni; mi hanno buttato in mezzo alla strada, con mia moglie paralitica e due ragazze nubili, di cui nessuno vorrà più sapere, perchè sono figlie mie; viviamo del soccorso che ci manda da napoli un mio figliuolo.

s'era combinato una faccia da iettatore ch'era una meraviglia da vedere

il brulichio, insomma, di una vita che era da vivere, là lontano, donde accennava con palpiti e guizzi di luce; che non era nata

Non è la scelta che fanno: mostrarsi o nascondersi che toglie loro la felicità, è come la vivono la loro scelta. Nonostante queste storie siano state scritte ai primi del novecento sono incredibilmente attuali. E il messaggio che trasmetto, oltre a un’analisi della socità e dei singoli che ne fanno parte, è che come vivamo la nostra vita lo scegliamo noi: possiamo toglierci la maschera, o tenerla, o utiliizzarla a nostro vantaggio.

i personaggi di Pirandello questi come altri sono alla fine di tutto persone normali. Il fatto che molti siano senza nome ci fa capire che loro potrebbero essere chiunque di noi e che quindi, ora che hanno scoperto la vita potranno provare a viverla, seppure di nascosto e provare a essere felici, anche se non sempre.

Ognuna di queste scelte ha delle conseguenze negative e positive, e per quanto ingiusto questa e la società. Pirandello non ci dice quale sia la migliore perchè alla fine sono tutte giustificabili. Dobbiamo però scegliere e convivere con questa scelta al meglio possibile