LUCREZIO

percorso testuale 2 di

Lucrezio

"de rerum natura"

Indice

Chi e' lucrezio?

Il "de rerum natura"

LA poetica

La struttura dell'opera

la fisica, la poesia, il sapiente

l'epicureismo

CHI E'LUCREZIO?

"Titus Lucretius poeta nascitur: qui postea amatorio poculo in furorem versus, cum aliquot libros per intervalla insaniae conscripsisset, quos postea Cicero emendavit, propria se manu interfecit anno aetatis XLIV"."Nasce il poeta Tito Lucrezio che, divenuto folle per un filtro d'amore, dopo aver scritto negli intervalli della pazzia alcuni libri di cui poi Cicerone curò la pubblicazione, morì suicida nel quarantaquattresimo anno di età" (Gerolamo, Chronicon)

• vive tra il 98 e il 55 a. C.
• tracce di una malattia mentale

LA POETICA

Lucrezio è autore della prima opera filosofica scritta in latino che ci sia pervenuta: il De Rerum Natura, un poema in sei libri che ha per oggetto l'esposizione della filosofia epicurea.

Faceva riferimento nella sua scrittura a:

• Empedocle di Agrigento
• Ennio

L'EPICUREISMO

Il suo scopo era quello di cercare di liberare gli uomini dalle paure che li allontanano dalla felicità.

Nacque in Grecia nel 173 a. C. Gli scritti epicurei avevano finalità divulgativa e erano rivolti ai ceti meno colti.

LA SCUOLA DEL GIARDINO

DE RERUM NATURA

E' un poema epico-didascalico in esametri.

"Nam simul ac ratio tua coepit vociferari naturam rerum, divina mente coortam, diffugiunt animi terrores, moenia mundi discendunt, totum video per inane geri res." "Sfuman da quando il sistema tuo mise in chiaro l'essenza della natura, svelata dal sovraumano intelletto, tutti i terrori dell'animo, crollan le mura del cielo, vedo pel vuoto infinito formarsi gli esseri." (Lucrezio, De rerum natura, III)

Il titolo del poema è la traduzione latina del greco Perì physeos.

LA STRUTTURA DELL'OPERA

LA FISICA, LA POESIA, IL SAPIENTE

Percorso testuale 2

"Quas ob res ubi viderimus nil posse creari de nihilo, tum quod sequimur iam rectius inde perspiciemus, et unde queat res quaeque creari et quo quaeque modo fiant opera sine divom. Nam si de nihilo fierent, ex omnibus rebus omne genus nasci possent, nil semine egeret. E mare primum homines, e terra posset oriri squamigerum genus et volucres erumpere caelo."

"E perciò, quando avremo veduto che nulla può nascere dal nulla, allora già più agevolmente di qui noi potremo scoprire l'oggetto delle nostre ricerche, da cosa abbia vita ogni essenza, e in qual modo cascuna si compia senza opera alcuna di dei. Se infatti nascesse dal nulla, da tutte le cose potrebbe prodursi ogni specie e più nulla avrebbe bisogno di un seme. Anzi tutto dal mare potrebbero sorgere gli uomini, dalla terra le specie dei pesci squamosi, ed erompere dall'aria gli uccelli, gli armenti, e tutte le greggi, ed ogni specie di fiere, generati a capriccio vivrebbero nei cambi e nei luoghi deserti.

"NULLA SI CREA DAL NULLA"

LA FISICA, LA POESIA, IL SAPIENTE

Percorso testuale 2

"Poichè tutte le cose consistono di eterni elementi fino a che sopravvenga una forza a frustarle di colpi, o vi penetri dentro nei vuoti e alfine la scinda, la natura non lascia vedere la fine di alcuna. E inoltre qualsiasi sostanza il tempo remoto cancelli, se estingue e consuma del tutto la propria materia, di dove Venere può ricondurre al lume della vitale specie animali per razze, e la terra industriosa per razze nutrirle e accrescerle offrendo i suoi pascoli? Di dove le fonti native e i fiumi lontani ristorano il mare, o l'etere nutre le stelle?

"NULLA SI DISSOLVE NEL NULLA"

Grazie per la visione!

LAVORO REALIZZATO DA:MANUELA BORRILLO NICOLA COLARUSSO ROBERTA DE CORSO FABRIZIO IACOCCA MARIO MONTEFORTE