Want to create interactive content? It’s easy in Genially!
BASIC PRESENTATION
mauriellobeatrice05
Created on May 15, 2023
Start designing with a free template
Discover more than 1500 professional designs like these:
View
Visual Presentation
View
Terrazzo Presentation
View
Colorful Presentation
View
Modular Structure Presentation
View
Chromatic Presentation
View
City Presentation
View
News Presentation
Transcript
Il vedutismo
vedutismo è una corrente artistica che ha raggiunto il suo maggior splendore nel ‘700, tra i pittori veneziani. La sua nascita è senza dubbio ispirata dal crescente sviluppo architettonico della Venezia di quel periodo. A differenza della maggior parte delle opere precedenti, ora è il paesaggio, architettonico e non, il protagonista dell’opera e la sua importanza sovrasta quella delle figure umane rappresentate. Leopere che seguono questa corrente sono dunque dettagliate e realistiche ai massimi livelli, basate su una prospettiva e delle proporzioni impeccabili. Il principale esponente del vedutismo veneziano è Giovanni Antonio Canal, detto Canaletto. Apprende le basi della sua pittura presso l’atelier del padre, imparando a rappresentare decorazioni sceniche. Nelle sue opere, per giungere a risultati realistici, si serviva di uno strumento chiamato camera ottica, una sorta di scatola che consentiva di ridisegnare i contorni delle immagini reali circostanti, che, passando attraverso un foro, venivano riflesse su uno specchio obliquo e proiettate su una superficie trasparente sulla quale il pittore poneva il foglio dove ricalcare le figure.
Canaletto Turner
Era un uomo dal cuore diviso Antonio Canal, detto il Canaletto. Da una parte, la sua solida camera ottica, strumento per riprodurre fedelmente la realtà come da precetto illuministico imperante nell’Italia del primo Settecento; dall’altra, però, era cresciuto con un padre scenografo teatrale, che gli aveva insegnato l’importanza dell’«illusione» nell’arte. E così, nei secoli in cui a Venezia il conte Francesco Algarotti auspicava che i pittori si servissero della camera ottica «come gli astronomi del cannocchiale», Antonio si sente un po’ a disagio nel vedutismo più razionale, in quelle rappresentazioni troppo fedeli nate dalle proiezioni della camera oscura. Convinto che l’originalità nasca dalla capacità dell’artista di «correggere i difetti» del reale.
Here you can include arelevant fact to highlight
Canaletto arricchisce le vedute con colori, luci e ombre verosimili, in modo da rendere l'atmosfera dell'opera rimanendo fedele alle condizioni climatiche e al momento della giornata in cui la veduta era raffigurata. Inoltre sceglie di ampliare i paesaggi rappresentati accostando tra loro diversi punti di vista.
Francesco guardi
A partire da quest’epoca, Francesco Guardi dipingerà vedute filtrate non solo dal suo occhio, ma soprattutto dal suo sentimento: saranno opere di intenso e allo stesso tempo cupo lirismo, perché i dipinti cominciano a diventare sfuggenti, a evocare l’atmosfera di decadenza della Repubblica di Venezia, il declino della Serenissima. La Venezia di Francesco Guardi è dunque una Venezia interiore, una Venezia percepita, perché se è vero che la vita in città, nonostante la perdita di prestigio della repubblica, continuava tra feste e mondanità, il pittore restituisce comunque molte opere dalle quali si avverte un senso di nostalgia, dipinte attraverso le sensazioni e le impressionii dell’artista, che si dimostra oltremodo sensibile. Tra le opere più importanti e più famose di Francesco Guardi figurano due vedute del Canal Grande che risalgono al 1765 e che si trovano a Milano, alla Pinacoteca di Brera: qui, la precisione delle architetture degli anni precedenti comincia a lasciare posto a edifici la cui prospettiva è meno rigorosa rispetto a quella della sua produzione che si ispirava a Canaletto, aprendo il campo al sentimentalismo che caratterizzerà poi la produzione successiva della sua carriera.
Here you can include arelevant fact to highlight
Mimmo Jodice
Mimmo Jodice è un famoso fotografo italiano nato nel 1934. È noto per i suoi scatti di paesaggi e architetture, spesso caratterizzati da una forte attenzione alla luce e alla composizione. Jodice ha contribuito significativamente alla fotografia contemporanea, esponendo le sue opere in numerose mostre a livello nazionale e internazionale. La sua carriera si estende per diverse decadi, e il suo lavoro è stato ampiamente riconosciuto nel mondo dell'arte fotografica.
Lo stile fotografico di Mimmo Jodice è noto per la sua ricerca di armonia e poesia. Utilizza la luce in modo molto attento, spesso catturando atmosfere suggestive e creando immagini che trasmettono una sensazione di silenziosa contemplazione. I suoi scatti di paesaggi, monumenti e città riflettono un'apprezzamento per la bellezza e la spiritualità. Jodice è anche associato al movimento della fotografia contemporanea italiana, contribuendo a definire uno stile che combina la tradizione con una visione personale e moderna.