Chiesa di San Lorenzo

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Chiesa di San Lorenzo

La presentazione tratterà della Chiesa di San Lorenzo, realizzata da Guarino Guarini con sede a Torino.

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Introduzione

La chiesa è considerata uno dei suoi capolavori. Famosa per la sua architettura barocca, dove culmina nel suo insieme armonia ed equilibrio. Caratterizzata da una sobria eleganza e da un'attenzione ai dettagli che ne fa un esempio di architettura religiosa di grande pregio.

La storia della Chiesa

1177

1666

1634

Chiamata di Guarino Guarini e demolizione delle parti già eseguite

Si menziona la chiesetta di Santa Maria “ad praesepem”

Viene ceduta ai Teatini che ne deliberano la ricostruzione e posta la prima pietra

1557

1664

Nuovo progetto di Amedeo di Castellamonte

Emanuele Filiberto, avendo fatto un voto a San Lorenzo per la vittoria a San Quintino, la restaura e la dedica al santo

La storia della Chiesa

Inizio dei lavori di demolizione per un nuovo progetto

Apertura al culto – domenica 12 maggio

Collocazione delle statue dell’interno

Decorazione della cupola e delle cappelle

Danneggiata dalle bombe

1680

1829

1943

1738

1668

1679

1730

1846

1956 e 2000

1811-13

Sistemazione dell’Oratorio dell’Addolorata

Esecuzione del coro

Innalzamento della croce

Abbattimento dei resti del “Padiglione” e sistemazione della facciata

Restauri

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La facciata

La facciata non è stata progettata da Guarini. La chiesa si presenta senza una facciata decorata, per non spezzare la simmetria di tutta la Piazza Castello. La facciata della chiesa è realizzata in stile barocco nel Settecento, è un'imponente struttura in pietra che si presenta simmetrica e articolata. Appare divisa in 3 ordini orizzontali.

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Ulteriore immagine dell'interno

Guarini trasformò l'originaria pianta a croce latina in pianta centrale, con spazio ottagonale racchiuso in una forma quadrata

L'interno e la pianta giocano attraverso dei valori simbolici. C'è un forte utilizzo del numero 8, molto indicante il giorno perfetto, il giorno infinito, il giorno della vittoria e del ritorno di Cristo.Non solo ma la luce ha un ruolo centrale: spazio-chiesa centrale scuro, simbolo della vita mortale, fino a che non si arriva alla cupola, simbolo della luce divina.

in netto contrasto con l’anonima facciata, esplode l’esuberanza barocca

L'altare maggiore

Il paliotto raffigura il voto fatto da Emanuele Filiberto a San Lorenzo. Ai lati dell'altare due turchine, ad intaglio di legno dorato poste nel 1828 da re Carlo Felice.

La cupola

Guarini aveva lo scopo di provocare l' ‘atterrimento dell’animo’

• Alta 55m
• Priva di un vero e proprio tiburio

• Presenta coppie di archi incrociati e formano una grande stella ad otto punte
• Prende la forma di un canestro rovesciato
• Diametro inferiore a quello dato dalla struttura perimetrale dell'edificio
• Riferimenti alla moschea di Cordoba e alla cattedrale di Saragozza

Le cappelle sulla sinistra

delle Anime del Purgatorio

dell'Annunciazione

della Natività

Le cappelle sulla destra

del Crocifisso

di San Gaetano

dell'Immacolata

‘I 10 rintocchi Il 26 gennaio 1983, l'Associazione Nazionale Alpini inaugurò una lapide commemorativa sulla facciata della chiesa, in memoria dei caduti italiani della seconda guerra mondiale. Ogni giorno, alle ore 17.15, la campana suona dieci rintocchi.’

Fine!

Per maggiori informazioni, potete guardare sul sito ufficiale della chiesa: sanlorenzo.torino.it