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FILEMONE E BAUCI
clara menini
Created on May 12, 2023
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Transcript
Filemone e bauci
nel mito e nell'arte
LA TRAMA
Siccome Filemone e Bauci erano anziani, non riuscirono ad afferrare l’oca. Zeus ed Ermes commossi dalla bontà dei due sposi, rivelarono la loro identità; dissero che dappertutto erano stati accolti male da persone senza cuore e aggiunsero che se ne sarebbero vendicati, mentre loro sarebbero stati ricompensati. I due dei chiesero alla coppia di accompagnarli fino in cima ad una collina‚ che si trovava nelle vicinanze. Gli anziani coniugi seguirono le divinità e videro tutto il paese inondato da una pioggia torrenziale. Sotto i loro occhi la misera capanna si trasformò in un tempio dalle colonne di marmo con il tetto d’oro. Zeus chiese ai due vecchietti quale fosse il loro più grande desiderio: essi risposero che avrebbero voluto vivere nel tempio del dio per custodire il suo santuario, ma lo pregarono di non essere mai separati, anche dopo la morte.I due sposi morirono insieme: Filemone fu trasformato in quercia e Bauci in tiglio, due alberi dai rami intrecciati che spuntavano da un unico tronco.
Un giorno‚ Zeus ed Ermes scesero sulla Terra per vedere come vivessero gli uomini. Travestiti da mendicanti, i due dei bussarono alla porta di molte case, ma nessuno voleva dare loro cibo, nessuno si offriva di ospitarli. Alla fine‚ arrivarono davanti a una piccola capanna col tetto di paglia e canne, situata nella Frigia, una regione dell’Asia minore. Quando i due finti mendicanti bussarono alla porta, vennero accolti da un’anziana coppia di sposi: Filemone e Bauci. I due vecchietti divisero con gli dei il loro modesto pasto: qualche uovo, legumi, miele e un po’ di vino. Mentre mangiavano accadde però un fatto strano: la giara che conteneva il vino sembrava non svuotarsi mai. I coniugi, accortisi che i loro ospiti non erano comuni mortali, si scusarono per il misero pasto e proposero di cucinare la loro unica oca che faceva la guardia alla capanna.
Così scrive Ovidio, nelle Metamorfosi VIII...
Il figlio di Saturno disse con voce benigna:“Dite quello che desiderate, buon vecchio e tu, donna degna del tuo onesto sposo”. Scambiate poche parole con Bauci, Filemone comunica la loro scelta comune agli dei: “Chiediamo di essere sacerdoti e guardiani del vostro tempio, e poiché siamo vissuti d’accordo tanti anni, ci porti via la stessa ora: non voglio vedere la tomba di mia moglie e neanche essere sepolto da lei”. Il desiderio fu esaudito; furono guardiani del tempio, finché ebbero vita: sfiniti dagli anni, mentre stavano di fronte ai gradini e raccontavano la storia del luogo, Bauci vide Filemone coprirsi di fronde e il vecchio Filemone coprirsi di fronde Bauci. Mentre già una cima cresceva sui loro due volti, finché poterono continuarono a scambiarsi parole. “Addio, amore” – dissero insieme, e insieme la scorza li coprì e li nascose: ancor oggi i Bitini mostrano due tronchi vicini che derivano dal doppio corpo. Me l’hanno raccontato vecchi sinceri, che non avevano motivo di mentire: io stesso ho visto le corone pendenti sui rami, e io stesso ne ho appese altre fresche, dicendo: “Sia dio chi è caro agli dei, abbia onore chi rese onore”.
I NOMI E IL LORO SIGNIFICATO
FILEMONEDIVENTA UN TIGLIO E BAUCI UNA QUERCIA
I nomi di Filemone e di Bauci sono passati in proverbio per indicare due vecchi sposi che in passato hanno trascorso i loro giorni in un amore reciproco, e ne conservano vivo il sentimento.tΦιλήμων (Philémōn), derivante da φῐ́λημᾰ (phílēma, "bacio") o comunque da un vocabolo legato alla radice φιλεῖν (phileîn, "amare"), col significato complessivo di "affettuoso", "affezionato", "amabile", "amico" o anche "che bacia".
NELLA PITTURA...
in JOHANN CARL LOTH, 1659, vienna kunsthistoriesches museum
Pieter paul rubens, 1650
Andrea Appiani, 1807
... E NELLA SCULTURA
ORNAGHI & PRESTINARI, 2009, MILANO
SALVATORE RIZZUTI, 1994