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SONETTO 47
Mattia Fabbrizioli
Created on May 12, 2023
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Transcript
SHAKESPEARE
Sonetto 47
MATTIA FABBRIZIOLI 2A
I miei occhi e il cuore son venuti a patti ed or ciascuno all’altro il suo ben riversa: se i miei occhi son desiosi di uno sguardo, o il cuore innamorato si distrugge di sospiri, gli occhi allor festeggian l’effigie del mio amore e al fantastico banchetto invitano il mio cuore; un’altra volta gli occhi son ospiti del cuore che a lor partecipa il suo pensier d’amore. Così, per la tua immagine o per il mio amore, anche se lontano sei sempre in me presente; perché non puoi andare oltre i miei pensieri e sempre io son con loro ed essi son con te; o se essi dormono, in me la tua visione desta il cuore mio a delizia sua e degli occhi.
Figure retoriche
- IPERBATO (verso 6)
- RIMA INCATENATA ( VERSO 5-8)
- Ricco di punteggiatura ma solo un punto
- Divisione in 2 blocchi
- 1 Blocco : rapporto Occhi e Cuore
- 2 Blocco : Shakespeare spera che un ricordo possa bastare a colmare i suoi vuoti