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Dossier su Napoleone

ANGELO SORA'

Created on May 12, 2023

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Transcript

Dossier su

Napoleone

Chi era napoleone?

Napoleone Bonaparte è stato il fondatore del Primo Impero francese e un grande condottiero, un giovane e ambizioso generale originario della Corsica.

Le prime campaGne militari

Erano molto preoccunanti le iniziative militari dell'Austria intenzionate a restaurare in Francia l'antico regime. La strategia messa in atto dal governo francese prevedeva due passaggi:

  • direttamente attaccando col grosso esercito a Vienna;
  • indirettanente, con una manovra diversiva, consistente nell'invio di una piccola armata nell'Italia settentrionale, in modo da impegnare le truppe austriache lontano dalla capotale.

Cosa successe in Italia

L'attacco contro l'Austria

La campagna d'Egitto

UNA NUOVA COLAZIONE CONTRO LA FRANCIA E LA FINE DEL DIRETTORII

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La nuova costituzione

Il 25 dicembre 1799 venne promulgata una nuova Costituzione, che prevedeva l'istituzione di un gruppo di tre consoli ai quali era affidato il governo del Paese.Tutto il potere, però, era concentrato nelle mani del Primo console, carica che venne attribuita a Napoleone. A lui spettava il compito di fare le leggi, guidare il governo, nominare i ministri e persino i giudici. Due assemblee legislative potevano discutere e votare le leggi proposte dal Primo console, senza però poterle modificare. La Costituzione di fatto stabiliva l'instaurazione di un regime politico autoritario che limitò la libertà di stampa e perseguitò gli oppositori politici. Con il consolato veniva meno il principio della separazione dei poteri teorizzata da Montesquieu e introdotta dopo la Rivoluzione francese. Ora un'unica persona esercitava i tre poteri legislativo, esecutivo e giudiziario e questo rendeva il consolato per certi aspetti simile alla monarchia assoluta.

L'amministrazione dello stato

Fu completamente riorganizzata la struttura amministrativa dello Stato conte creazione dei dipartimenti, suddivisioni territoriali a capo delle quali erano posti dei funzionari, i prefetti, nominati dai consoli.Insieme ai sindaci delle città, anch'essi nominati dai consoli, i prefetti rispondevano del loro operato direttamente al primo console e dovevano lin: a controllare che nei loro dipartimenti fossero messe in atto e rispettate le lego promulgate dal governo centrale, senza nessun margine di autonomia. Nella loro opera essi erano affiancati da un efficiente apparato di polizia che vigilarea tutto il territorio nazionale. Fin dall'inizio del suo governo, Napoleone affidò a un gruppo di esperti l'incarico di organizzare ordinatamente in alcuni testi (codici) le leggi che avrebbero dovuto regolare la vita dello Stato francese. Al Codice civile fece seguito il Codice penale, nel quale erano stabilite le pene previste per i diversi tipi di reato. Br valido per tutti i cittadini, senza distinzioni di ceto sociale di fede religiosa. Un Codice di commercio, poi, regolava le attività commerciali della Francia all'interno e all'estero.

Il rilancio dell'economia e dell'istruzione

Il governo consolare di Napoleone si impegnò anche nel risanamento e nel rilancio dell'economia che, dai tempi della Rivoluzione, era rimasta in uno stato di crisi.

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Il concordato con la chiesa cattolica

Le trasformazioni introdotte dalla Rivoluzione avevano trasformato la Francia in uno Stato laico, dove la tolleranza religiosa era ormai considerata una conquista dovuta soprattutto alla diffusione della cultura illuminista.

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La riconquista dell'italia

Mentre procedeva nella riorganizzazione politica e amministrativa della Francia, Vapoleone era anche impegnato a contrastare i nemici esterni. vella primavera del 1800 sconfisse gli Austriaci in Italia, nella battaglia di Marengo, e li costrinse a firmare un trattato di pace che prevedeva il ritorno dell'Italia centrosettentrionale sotto il controllo francese. I territori riconquistati andarono a costituire la Repubblica italiama, mentre il Piemonte, tolto aiSavoia, fu annesso direttamente alla Francia. I successi militari di Napoleone in Italia indussero il Regno di Napoli a ritirarsi dalla coalizione. Lo stesso fece l'Impero russo e da ultimo la stessa Gran Bretagna che, rimasta isolata, concluse una pace con la Francia.

Napoleone imperatore

Le nuove vittorie contro le potenze europee e la pacificazione ottenuta all'interno del Paese con il Concordato contribuirono a consolidare il potere di Napoleone e a fare crescere il consenso nei suoi confronti.

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I successi del nuovo impero

La nascita dell'impero napoleonico fu avvertita come una nuova minaccia dalle potenze europee, che temevano nuove campagne militari e nuove conquiste ai loro danni. Così, Austria, Gran Bretagna, Russia, Svezia e Regno di Napoli si unirono nella terza coalizione antifrancese.

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La resistenza della gran bretagna

Tra il 1810 e il 1812 l'impero napoleonico raggiunse la sua massima estensione. Si tratta però di un impero fragile, sul quale era possibile mantenere il controllo solo a prezzo di nuove conquiste e con l'aiuto dell'esercito In alcuni territori, poi, non erano mai cessate la resistenza e l'opposizione da parte della popolazione. In Spagna, soprattutto, l'ostilia nei confronti dei Francesi si manifestò in continue azioni di guerriglia popolare.La resistenza della Spagna era sostenuta dalla Gran Bretagna che, grazie all'abilità del duca di Wellington, riusci a impedire l'invasione francese del Portogallo. La flotta inglese era riuscita a sconfiggere quella francese, oltre che in Egitto, anche a Trafalgar, al largo delle conte spagnole,

La campagna di russia

Nel giugno del 1812 Napoleone invase l'Impero russo alla guida di uno dei più grandi eserciti della storia: la Grande Armata, che contava ben 600.000 uomiUna volta oltrepassato il confine, i soldati francesi avanzarono per centinaia di chilometri senza incontrare resistenza, ma anche senza poter sfruttare nessuna risorsa sul territorio. La popolazione, infatti, si ritirò di fronte all'esercito nemica, distruggendo o portando via ogni cosa.

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Dall'elba a sant'elena

I nemici di Napoleone approfittarono subito della debolezza dell'imperatore e all'inizio del 1813 diedero vita a una sesta coalizione antifrancese.Nel mese di ottobre Napoleone fu sconfitto nella battaglia di Lipsia. Per l'imperatore fu solo il primo di una serie di insuccessi militari che culminarono con l'ingresso degli eserciti coalizzati a Parigi il 31 marzo 1814.

Napoleone fu costretto ad abdicare e al suo posto sali sul trono Luigi XVII, fratello di Luigi XVI. L'imperatore, invece, fu esiliato sull'isola d'Elba, che gli fu assegnata come possesso personale. I rappresentanti delle potenze vincitricisi riunirono a Vienna per discutere il nuovo assetto dell'Europa.Quando ancora si stavano svolgendo gli incontri, però, Napoleone fuggi dall'Elba e sbarcò in Francia, il 1° marzo 1815. Il congresso fu interrotto e di nuovo i sovrani europei dovettero mobilitare gli eserciti.

Il tentativo di rivincita, però, durò soltanio 100 giorni. Il 18 giugno 1815 l'esercito francese fu sconfitto nella battaglia di Waterloo, in Belgio. Napoleone, dopo un tentativo di fuga in America, si consegno agli Inglesi che lo esiliarono sull'isola di Sant'Elena, nell'oceano Atlantico.Qui morì il 5 maggio 1821.