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ESCAPE ROOM ARTE
Elisa_Gacha
Created on May 11, 2023
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Transcript
EST.2021
UN'ESCAPE ROOM A FIGURE
PRONTI A GIOCARE?
I PROTAGONISTI
I VOSTI ACCOMPAGNATORI
Mai avremo riposo.Il presente è perpetuo.
L'arte è la menzogna che ci permette di conoscere la verità.
Io preferisco l'emozione che corregge la regola.
GEORGES BRAQUE
PABLO PICASSO
Juan Gris
HOME
IMPOSTAZIONI
LINGUA
REGOLE
STANZA 1
STANZA 2
STANZA 3
STANZA I: PICASSO
BENVENUTI NELLA PRIMA STANZA
Sono nato in Spagna nel 1881. Mio padre era un insegnante nella scuola locale d'arte; era quindi inevitabile ciò che avrei fatto da grande. Sono diventato un artista perché lui mi ha indirizzato verso l 'arte: a soli 14 anni venni ammesso all'Accademia di Belle Arti a Barcellona e soli 2 anni dopo mi trasferisco all'Accademia di Madrid. Andai a Parigi nel 1900, una città d'arte e di cultura dalla quale fui talmente affascinato da trasferirmici definitivamente. Sono Pablo Picasso e sarò la vostra guida nella prossima stanza.
Tra il 1906-1907, modestamente, iniziai a sperimentare un nuovo tipo di arte ispirandomi a Paul Cezanne: cerco di carpire il fascino della scultura africana, in tutto il suo erotismo primitivo, ed è così che nel 1907 dipingo il quadro qui accanto, les Demoiselles d'Avignon. Iniziò così il mio periodo del cubismo, in cui cerco di carpire la vera forma della realtà mettendo in discussione il concetto stesso di arte: tutto questo prrché il segno puro contiene la struttura della cosa e della sua riconoscibilità concettuale.
OPERE PICASSO
STANZA II: GRIS
ECCO LA SECONDA STANZA
Il mio nome è José Gonzalez e sono nato a Madrid il 23 Marzo 1887. Dal 1902 ho iniziato a studiare disegno industriale e per pagarmi gli studi sviluppavo alune riviste umpiristiche per inquotidiani locali. Mi hanno sempre attirato le illustazioni satiriche, motivo per cui questa attività proseguirà negli anni successivi quando diventerò un celebre pittore. José Maria Carbonero è stato decisivo nella mia formazione, senza contare l 'impatto che hanno avuto su di me degli artisti parigini, dove mi trasferii poco dopo, come Amedeo Modigliano o Georges Braque, o ancora, Henry Matis. Importante é stato sicuramente Pablo Picasso, mio amico. C'è da dire che la mia maturazione artistica avviene tra il 1914 e il 1918. Continuo a studiare l'arte cubista, ceracdno di identificare mediante modelli astratti la realtà, prendo parte a conferenze e interventi pubblici. All'inizio degli anni '20 lavoro per i costumi e le scenografie dei "balletti russi", mentre espongo i miei dipinti in molte mostre importanti. E ora vi condurrò verso l'uscita della seconda stanza
Grazie a Pablo scopro il mondo del cubismo di cui diventerò uno dei maggiori esponenti. Al contrario dei miei colleghi, le mie opere si distinguono perche si fondano su uno spirito razionale e scientifico derivante dai miei studi sul disegno industriale. Questo modo razionale di vedere la realtà mi condurrà verso un intellettualismo che ricorda l'arte classica. Al contario di Picasso che attraverso varie fasi monocromatiche, io utilizzo colori e contraddistinti da una certa armonia, per cui l'interesse si sposta dal soggetto alla struttura del dipinto. In altre parole l'immagine viene come sintetizzata e analizzata sulla base di modelli matematici e geometrici. Ho sempre ricercato nuovi modi di indentificare mediante modelli astratti la realtà
LA MIA GALLERIA
STANZA III: BRAQUE
ECCO LA STANZA NUMERO TRE
Sono Gerges Barque e sono nato il 13 Maggio del 1882. Nella mia famiglia erano tutti artisti, da mia madre a mio padre. Nel 1890 mi trasferirò a le Havre dove inizierò il liceo. Il fatto è che lo studio non faceva per me...ero molto piu appassionato all'arte e alla musica tanto che prenderò lezioni di flauto da Gaston Dufy. Lascerò il liceo nel 1889 per lavorare con mio padre. Mi trasferirò a Parigi per proseguire il mio apprendistato presso un decoartore da cui imparai molto sulle tecniche di pittura. Resterò a servizio militare, ma poi deciderò di dedicarmi completamente alla pittura. Nel 1902 entrerò in accademia dove incontrerò Marie Laurencin, mia fedele accompagnatrice, con la quale non avrò altro che una relazione platonica. Nel 1905 ho un attimo di follia e distruggo tutta la mia produzione precedente, entrando nella scuola di Parigi, dove studio gli impressionisti e partecipo a molte mostre.
Ispirato da Matis le mie opere iniziali hanno dei colori brillanti e non rinuncio alla libertà della composizione, ma quando nel 1907 incontrai Picasso la mia visione dell'arte cambiò: iniziai a interessarmi all'arte primitiva, eliminai il chiaroscuro e la prospettiva e utilizzai solo le tonalità del bruno e del verd sfruttando i volumi geometrici. Le pennellate sono brevi e ampie e le linee di contorno sono nere e spesse: queste regole vengono applicate spora tutto ai paesaggi. Entrando in confidenza con Picasso scoprii l'arte del cubismo. Le sfaccettature e gli oggetti venivano ormai spezzettati e smembrati su piani diversi nei miei quadri. Dal 1911 sperimento il collage e inserisco degli elementi caratteristici nelle mie opere come numeri e lettere. Quando tornai dalla 1^ guerra mondiale ferito mi occupai principalmente di alcuni lavori decorativi, come la decorazione del soffitto della sala etrusca del museo del Louvre.
LE MIE OPERE