discorsi e principe machiavelli

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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio

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_Data di composizione:1513-1518 _Fanno parte dei trattati politici organizzati in 3 libri _Non presentano una struttura unitaria ma sono una serie di divagazioni realizzate partendo da un testo base _Contengono una serie di riflessioni e appunti

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I 3 libri: _presentano riflessioni ricavate studiando i primi 10 libri di Tito Livio _vengono tratti insegnamenti dalla storia antica per per stabilire una nuova teoria politica _problema della durata dello stato

Primo libro

Terzo libro

Secondo libro

_Formato da 49 capitoli _meno raffinato _dedicato alla nascita, evoluzione e decadenza degli stati _presenta riferimenti alla corruzione di Firenze _viene accennato il tema della fortuna

_Formato da 60 capitoli _Dedicato alla politica interna della Roma antica _Presenta una particolare attenzione per la religione come instrumentum regni

_Formato da 33 capitoli_Dedicato alla politica estera, della guerra, delle milizie

Relazione tra i Discorsi e il Principe

_presentano le stesse basi teoriche con la differenza che nel principe l’attenzione è incentrata sulla virtù di “un principe” in grado di fondare uno stato nuovo, mentre i discorsi sono incentrati sulla durata e continuazione di uno stato già esistente; _differenza sostanziale di indicazioni politiche includendo il principato nel principe e la repubblica nei discorsi

Le forme accettabili di stato: _il principato vista come una monarchia “limitata” controllata soprattutto dal popolo _la repubblica ritenuta “mista” entrambe permettono amministrazioni istituzionali equilibrate e stabili Rifiuto di ogni forma degenerata del potere (viene ripresa la teoria dell'anaciclosi): _la tirannia _l’oligarchia _l'anarchia

Visione dello stato come corpo organico: _viene ripresa l’idea di un ciclo caratterizzante la vita dello stato: nascita, affermazione sviluppo , decadenza e morte; _inevitabile decadenza dello stato contrastabile in due modi: _prendendo gli antichi ordini repubblicani come modello; _riconoscendo i momenti di crisi dello stato. Criteri alla base della riflessione: _umanistico rinascimentale; _umanistico della superiorità degli antichi; _della esemplarità della storia romana; _criterio immutabile della natura umana; _la concezione dell’uomo è fondata sul suo carattere immutabile.

Il Principe

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Data di composizione: tra il 1515 e il 1516; Genere:trattato politico; Struttura: 26 capitoli col titolo in latino Titolo originale: de principatibus (dedicato a Lorenzo de' Medici) Si differenzia dagli "specula principis"

Struttura:

Dedica iniziale a Lorenzo de' Medici Capitoli: 1-11 varie tipologie di principati; 12-14 problema degli eserciti dei mercenari; 15-23 si concentra sulla figura del principe; 24-25 colpe dei principi italiani; 26 esortazione a Lorenzo de'Medici per mettersi a capo dello stato italiano.

Ideologia

Lingua e stile

Etica e politica

-la politica è strettamente separata dall'etica e dalla morale per il giusto fine è necessario utilizzare ogni mezzo -concezione laica dello stato lo stato è separato dalla religione andando a eliminare elementi provvidenzialistici -visione materialistica del mondo l’uomo è parte del mondo materiale

-aderenza al reale e osservazione della realtà -riconoscimento della decadenza italiana causata dal periodo di crisi e sconfitta -superamento dei particolari feudali -legittimare il potere costruendo uno stato privo di arbitrio illegale

-espressioni popolaresche -espressioni colte -ricco di paragoni e similitudini -fiorentino del cinquecento