Il Rinascimento maturo
Guasconi Francesco 3G
I protagonisti del Rinascimento maturo
Antonello da Messina
Andrea Mantegna
Pietro Perugino
Donato Bramante
Leonardo da Vinci
Raffaello
Michelangelo
Andrea Mantegna
Il pittore, incisore e miniatore italiano Andrea Mantegna è nato nel 1431 a Isola Di Carturo, in provincia di Padova, ed è morto nel 1506 a Mantova.
Opere:
Iconografia di San Sebastiano
Camera degli sposi
Iconografia di San Sebastiano
Nel dipinto di Andrea Mantegna del 1480, Mantegna esalta il corpo umano del martire per la sua figura eroica ed atletica e riduce il soggetto a un pretesto di grande erudizione antiquaria, la postura è raffigurata con cura, seguendo le regole del contrapposto cristiano.
Camera degli sposi
La camera degli sposi è una stanza posizionata nel torrione nord-est del castello di San Giorgio di Mantova, questa realizzata da Mantegna.Nelle pareti nord e ovest la pittura imita un loggiato, abitato dai personaggi della corte mantovana, che si apre sul paesaggio mantovano, invece le pareti est e sud sono coperte da finti tendoni, nelle lunette vengono rappresntate delle immagini simboliche e infine nelle velle delle volte sono raffigurate delle scene mitologiche.
L'oculo, la parte più recente dell'intera decorazione della stanza, si apre in un cielo sereno, a cui si sporgono delle fanciulle, un pavone e un vaso sul bordo.
Antonello da Messina
Antonio di Giovanni de Antonio fu il principale pittore siciliano del Quattrocento, è nato tra il 1425 e il 1430 a Messina ed è morto nella sua città natale nel 1479.
Opere:
Iconografia di San Sebastiano
Iconografia di San Girolamo
Ecce Homo
Iconografia di San Sebastiano
Nel dipinto di Antonello da Messina del 1478, dipnta ad olio, viene precisata la sintesi di luce e spazio dell'opera; Il Santo ha la stessa solidità delle strutture che lo circondano, infatti l'artista associa la figura umana alla monumentalità di una piazza di Venezia, il punto di fuga è centrale, con la linea d'orizzonte molto bassa che amplifica l'aspetto monumentale della figura, la luce scivola sul corpo tornito
Iconografia di San Girolamo
L'interno ha una coerente prospettiva, ha molteplici fonti di luce, che entrano attraverso l'ingresso, le finestre e le varie bifore; la profondità è misurata dal pavimento e e dalla luce.
Nell'iconografia San Girolamo è rappresentato seduto al suo scrittoio, è circondato da un'ambiente gotico, dopo un ingresso ad arco, dove libri ed oggetti sono appesi al chiodo e altrettanti sono sui ripiani.L'ampia apertura ad arco fa intravedere la bifora in cui in controluce sono rappresentati una pernice e un pavone, simboli rispettivamente di verità ed eternità, inoltre viene rappresentato anche un leone che sopraggiunge dal vano laterale.
Ecce Homo
Ecce Homo è un'opera devozionale di Antonello da Messina, della quale esistono varie versioni custodite in diversi musei nel mondo, tra cui quello custodito alla galleria Alberoni a Piacenza, oltre a quello custodito al Louvre a Parigi e al Metropolitan Museum of Art di New York
Ecce Homo della galleria Alberoni presenta toni caldi, tra cui il corpo di Cristo che viene illuminato intensamente e viene così ritagliato dallo sfondo scuro posteriore; la vicinanza del soggetto alla fronte del dipinto permette all'osservatore di condividere l'atmosfera intima e drammatica
Perugino
Il pittore italiano Pietro di Cristoforo Vannucci è nato nel 1448 a città della Pieve, in provincia di Perugia, ed è morto nel 1523 a Fontignano, nel comune di Perugia.
Opere:
Iconografia di San Sebastiano
Consegna delle chiavi a San Pietro
Iconografia di San Sebastiano
Il corpo del santo è statuario, pallido e martoriato, esso è legato ad una colonna di porfido rosso ed è vestito solo di un piccolo perizoma. Assume una posa plastica appoggiando tutto il peso del corpo sulla gamba destra e alzando leggermente quella sinistra. Sullo sfondo uno spazio prospetticamente ben definito, racchiuso da un ampio arco su pilastri e aperto su un delizioso paesaggio di colline punteggiate da affusolati alberelli, che sfuma per effetto della foschia; l'Interno e l'esterno sono separati da un parapetto in marmo dove convergono tutte le linee di fuga del pavimento a riquadri rappresentato in prospettiva.
Questo dipinto fu realizzato da Perugino. L’opera conservata a Galleria Borghese rappresenta Sebastiano alla colonna. Il martire cristiano.
Consegna delle chiavi a San Pietro
I personaggi della scena sono posti al centro del dipinto. Gesù è in piedi a sinistra, riconoscibile grazie alla aureola che porta sul capo. San Pietro è inginocchiato davanti a Cristo e ha un aspetto anziano, con capelli e barba bianchi. Infine, una grossa chiave pende al centro tra i due personaggi. A destra e a sinistra vi sono gli apostoli e otto altri personaggi contemporanei all’artista.La piazza nella quale si svolge la scena è coperta da un lastricato geometrico. In secondo piano, dove è presente un maggior movimento, a sinistra è presentato l'episodio della moneta del censo e a destra è presentata una scena più controversa. Sullo sfondo, al centro, si trova il tempio di Gerusalemme dalle forme rinascimentali, al cui centro si trova il punto di fuga. Ai lati vi sono altri due edifici che ricordano il modello dell’arco di trionfo romano. L’affresco del Perugino è un dipinto sacro che decora le pareti della Cappella Sistina. Perugino progettò l’ambiente architettonico utilizzando la prospettiva geometrica e un accenno di prospettiva aerea nel colore delle montagne.
L'affresco del Perugino è un dipinto sacro realizzato nel 1481, che decora le pareti della Cappella Sistina.
Leonardo da Vinci
Lo scienziato, inventore e artista italiano, Leonardo da Vinci di ser Piero è nato nel 1452 ad Anchiano, in provincia di Firenze, ed è morto nel 1519 ad Amboise, nel dipartimento dell’Indre e Loira nella regione del Centro-Valle della Loira.
Opere:
Vergine delle rocce
Monna Lisa
Ultima Cena
Monna Lisa
La donna ritratta veste con abiti dell’epoca e ha un viso levigato. Le mani sono in primo piano e in basso. I capelli ricadono ai lati in morbide e scure ciocche coperte da un velo leggero e trasparente. Non si sa con sicurezza chi sia la donna ritratta, ma probabilmente è Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo, da cui deriva il nome Gioconda. Inoltre la tecnica dello sfumato di Leonardo contribuì a creare un senso di mistero intorno al personaggio. Uno dei suoi punti di forza è il sorriso ambiguo. Infine l’aspetto di Monnalisa è particolarmente ambiguo e alcuni storici hanno creduto di poter vedere in questo dipinto la versione femminile del viso di Leonardo.Importante è come lo sguardo sembra seguire l’osservatore che si sposta di fronte all’opera.
Vergine delle rocce
Entrambe le versioni raffigurano la Vergine Maria seduta su un masso, con il Bambino Gesù e San Giovanni Battista ai suoi lati. La scena è ambientata in un paesaggio roccioso, illuminato da una luce misteriosa che crea un'atmosfera incantata.Leonardo ha creato un'opera di grande raffinatezza e sofisticazione, utilizzando la tecnica del chiaroscuro per creare un effetto di luce e ombra che dà profondità e tridimensionalità alle figure e al paesaggio circostante. Le figure sono rappresentate con grande naturalismo e delicata grazia, mentre i colori sono morbidi e sfumati, tipici dello stile pittorico di Leonardo. Inoltre, l'opera mostra una grande attenzione ai dettagli, come ad esempio i motivi floreali degli abiti della Vergine, la resa dei capelli e delle mani dei personaggi e la resa del paesaggio roccioso.
La Vergine delle Rocce è un dipinto ad olio su tavola di Leonardo Da Vinci, realizzato in due versioni: la prima tra il 1483 e il 1486 e conservata presso il Louvre di Parigi, la seconda tra il 1491 e il 1508 e conservata presso la National Gallery di Londra.
Ultima cena
L'opera rappresenta l'ultima cena di Gesù con i suoi dodici apostoli, come descritto nel Vangelo di Giovanni. La scena è ambientata all'interno di una sala rettangolare con una parete laterale aperta che permette di vedere un paesaggio lontano.Leonardo ha rappresentato con grande maestria l'espressione e il gesto dei personaggi, catturando l'emozione e il dramma della situazione. In particolare, l'artista ha sperimentato un nuovo tipo di composizione, ponendo le figure in gruppi di tre, ognuno dei quali reagisce in modo diverso alla notizia dell'imminente tradimento di Giuda. La prospettiva utilizzata da Leonardo è innovativa e crea un senso di profondità e spazio, mentre i colori sono delicati e sfumati, tipici del suo stile pittorico. Inoltre, l'artista ha dato grande importanza ai dettagli, come gli ornamenti degli abiti e la resa delle mani e dei volti; essa rappresenta l’ideale di equilibrio, armonia e drammaticità tipico del Rinascimento italiano.
L'Ultima Cena è un dipinto murale ad olio su gesso di Leonardo Da Vinci, realizzato tra il 1495 e il 1498, e conservato presso il convento di Santa Maria delle Grazie a Milano.
Donato Bramante
L’architetto e pittore italiano Donato "Donnino" di Angelo di Pascuccio è nato nel 1444 a Fermignano, in provincia di Pesaro ed Urbino, ed è morto nel 1514 a Roma.
Opere:
Cristo alla colonna
Cristo alla colonna
L'opera "Cristo alla colonna" è un affresco Donato Bramante del 1490 situato nella cappella di Santa Maria della Pace a Roma e raffigura Cristo legato a una colonna mentre viene flagellato dai soldati romani.
L'opera presenta un notevole realismo nella resa dei muscoli tesi del corpo di Cristo e nella rappresentazione del dolore sul suo volto. La scultura trasmette una forte emotività, che è stata ottenuta attraverso l'uso di forme forti e decise e la cura dei dettagli anatomici. L’affresco presenta una particolare attenzione all'espressione del movimento e alla posizione del corpo, che sembra quasi in bilico sulla colonna. Questo conferisce all’opera una forte sensazione di dinamicità e di tensione, aumentando l'effetto emotivo sulla percezione dello spettatore. L'opera di Bramante "Cristo alla colonna" rappresenta un'importante espressione dell'arte rinascimentale, sia per la sua capacità di rappresentare l'anatomia umana in modo realistico e dettagliato, sia per la sua attenzione alla rappresentazione della tensione e della dinamicità dei corpi.
Raffaello
Il pittore ed architetto italiano, Raffaello Sanzio è nato nel 1483 ad Urbino ed è morto nel 1520 a Roma.
Opere:
Sposalizio della Vergine
Scuola di Atene
Stanza della Segnatura
Stanze della segnatura
La Stanza della Segnatura è una delle quattro stanze affrescate dal pittore rinascimentale Raffaello Sanzio nel Palazzo Apostolico in Vaticano dal 1508 al 1511.La stanza della Segnatura, durante il papato di Giulio II, era il luogo dove il papa firmava i documenti ufficiali. La composizione dell'affresco è bilanciata e armoniosa, con una prospettiva accurata e una notevole attenzione ai dettagli architettonici. L'opera rappresenta la conoscenza e l'intelletto dell'uomo, e riflette l'interesse per la filosofia e le arti durante il Rinascimento.
Il parnaso rappresenta una celebrazione delle arti, con Apollo, dio della musica e della poesia, che presiede un gruppo di figure che rappresentano le arti, al centro dell'affresco si trova la figura del poeta Virgilio, che guida il giovane poeta Dante Alighieri verso il gruppo di figure.L'opera è caratterizzata dalla perfetta armonia delle figure, dalle linee fluide e dalla composizione equilibrata. Raffaello mostra una grande abilità nel dipingere ogni figura in modo dettagliato e realistico.
Scuola di Atene
L'affresco rappresenta una sintesi dell'ideale rinascimentale di conoscenza, armonia e razionalità, esaltando la filosofia e la scienza come fondamentali per l'umanità. Raffaello ha rappresentato le figure di importanti filosofi dell'antichità, tra cui Platone e Aristotele, e ha creato un ambiente architettonico grandioso che enfatizza la magnificenza dell'antica Grecia e Roma. La Scuola di Atene è considerata una delle opere più importanti dell'arte rinascimentale e ha influenzato molti artisti successivi. L'opera ha un profondo significato simbolico e rappresenta l'ideale dell'uomo rinascimentale come colui che cerca la conoscenza attraverso l'uso della ragione e della filosofia, inoltre viene applicata una prospettiva centrale, il cui punto di fuga porta alle figure dei due grandi filosofi.
L'opera della Scuola di Atene di Raffaello è un affresco che rappresenta un gruppo di filosofi e pensatori dell'antichità che si incontrano in un ambiente monumentale. L'affresco è stato realizzato nel 1509-1511 per la Stanza della Segnatura nel Palazzo Apostolico del Vaticano.
Sposalizio della Vergine
Lo Sposalizio della Vergine è un dipinto ad olio su tavola di Raffaello Sanzio, realizzato nel 1504 e conservato presso la Pinacoteca di Brera a Milano.
L'opera rappresenta la celebrazione del matrimonio tra la Vergine Maria e San Giuseppe, e si svolge all'interno di un'architettura sacra. La composizione è bilanciata e simmetrica, con la figura centrale della Madonna al centro e due gruppi di personaggi disposti ai lati. Raffaello mostra una grande abilità nel creare profondità e spazio, utilizzando una prospettiva lineare e aerea. Le figure sono rappresentate con grande naturalezza e delicatezza, e i colori sono luminosi e armoniosi. Inoltre, l'opera mostra una grande attenzione ai dettagli, come ad esempio la resa degli abiti e degli ornamenti dei personaggi e delle colonne; esso rappresentando l'ideale di equilibrio, bellezza e armonia tipico di questo periodo storico e artistico.
Giudizio Universale
Il Giudizio Universale è un affresco risalente al 1536, che copre l'intera parete della Cappella Sistina, dove viene rappresentata la seconda venuta di cristo e del giudizio finale ed eterno di Dio di tutta l'umanità, i morti risorgono e si avviano verso il loro destino, giudicati da Cristo.
La parte superiore della parete ospita Cristo Giudice, che con la sua mano destra salva i beati e con quella sinistra li condanna, circondato dalla Vergine, dagli apostoli, dai patriarchi e dai santi; scendendo sono raffigurati i martiri, i beati, le vergini e poi la resurrezione dei morti annunciata dagli angeli con le trombe, infine Caronte che con la sua barca conduce i dannati ai piedi del giudice dell'Inferno.Nella parte inferiore viene rispettata la tradizione, raffigurando i salvati che salgono a sinistra e i dannati discendenti a destra.
Michelangelo
Il pittore, architetto, scultore e poeta italiano, Michelangelo Buonarrotti è nato nel 1475 a Caprese, in provincia di Arezzo, ed è morto nel 1564 a Roma.
Opere:
La volta della cappella Sistina
Giudizio Universale
La volta della Cappella Sistina
Al centro della volta troviamo nove riquadri, di cui cinque un po’ più grandi e con degli angoli dipinti, che raccontano la storia della Genesi, invece i riquadri laterali, più piccoli contengono ritratti di Veggenti ovvero profeti e sibille; i quattro pennacchi agli angoli della volta contengono il racconto delle miracolose salvazioni di Israele e infine le 14 lunette raffigurano gli antenati di Cristo.
La volta della cappella è stata affrescata da Michelangelo tra il 1508 e il 1512 Nel 1508, Michelangelo decise di elaborare un progetto iconografico complesso e molto ambizioso con ben 336 figure.La volta narra la storia dell’umanità dal caos primordiale alla redenzione.
sitografia
https://visitpiacenza.it/arte-e-cultura/ecce-homo-di-antonello-da-messina/https://www.britannica.com/biography/Donato-Bramante https://it.wikipedia.org/wiki/Cristo_alla_colonna_(Bramante) https://www.analisidellopera.it/il-parnaso-di-raffaello/ https://www.harpersbazaar.com/it/lifestyle/arte/a42025271/vergine-delle-rocce-leonardo/
Rinascimento Maturo
Franci Guasco
Created on May 7, 2023
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Il Rinascimento maturo
Guasconi Francesco 3G
I protagonisti del Rinascimento maturo
Antonello da Messina
Andrea Mantegna
Pietro Perugino
Donato Bramante
Leonardo da Vinci
Raffaello
Michelangelo
Andrea Mantegna
Il pittore, incisore e miniatore italiano Andrea Mantegna è nato nel 1431 a Isola Di Carturo, in provincia di Padova, ed è morto nel 1506 a Mantova.
Opere:
Iconografia di San Sebastiano
Camera degli sposi
Iconografia di San Sebastiano
Nel dipinto di Andrea Mantegna del 1480, Mantegna esalta il corpo umano del martire per la sua figura eroica ed atletica e riduce il soggetto a un pretesto di grande erudizione antiquaria, la postura è raffigurata con cura, seguendo le regole del contrapposto cristiano.
Camera degli sposi
La camera degli sposi è una stanza posizionata nel torrione nord-est del castello di San Giorgio di Mantova, questa realizzata da Mantegna.Nelle pareti nord e ovest la pittura imita un loggiato, abitato dai personaggi della corte mantovana, che si apre sul paesaggio mantovano, invece le pareti est e sud sono coperte da finti tendoni, nelle lunette vengono rappresntate delle immagini simboliche e infine nelle velle delle volte sono raffigurate delle scene mitologiche.
L'oculo, la parte più recente dell'intera decorazione della stanza, si apre in un cielo sereno, a cui si sporgono delle fanciulle, un pavone e un vaso sul bordo.
Antonello da Messina
Antonio di Giovanni de Antonio fu il principale pittore siciliano del Quattrocento, è nato tra il 1425 e il 1430 a Messina ed è morto nella sua città natale nel 1479.
Opere:
Iconografia di San Sebastiano
Iconografia di San Girolamo
Ecce Homo
Iconografia di San Sebastiano
Nel dipinto di Antonello da Messina del 1478, dipnta ad olio, viene precisata la sintesi di luce e spazio dell'opera; Il Santo ha la stessa solidità delle strutture che lo circondano, infatti l'artista associa la figura umana alla monumentalità di una piazza di Venezia, il punto di fuga è centrale, con la linea d'orizzonte molto bassa che amplifica l'aspetto monumentale della figura, la luce scivola sul corpo tornito
Iconografia di San Girolamo
L'interno ha una coerente prospettiva, ha molteplici fonti di luce, che entrano attraverso l'ingresso, le finestre e le varie bifore; la profondità è misurata dal pavimento e e dalla luce.
Nell'iconografia San Girolamo è rappresentato seduto al suo scrittoio, è circondato da un'ambiente gotico, dopo un ingresso ad arco, dove libri ed oggetti sono appesi al chiodo e altrettanti sono sui ripiani.L'ampia apertura ad arco fa intravedere la bifora in cui in controluce sono rappresentati una pernice e un pavone, simboli rispettivamente di verità ed eternità, inoltre viene rappresentato anche un leone che sopraggiunge dal vano laterale.
Ecce Homo
Ecce Homo è un'opera devozionale di Antonello da Messina, della quale esistono varie versioni custodite in diversi musei nel mondo, tra cui quello custodito alla galleria Alberoni a Piacenza, oltre a quello custodito al Louvre a Parigi e al Metropolitan Museum of Art di New York
Ecce Homo della galleria Alberoni presenta toni caldi, tra cui il corpo di Cristo che viene illuminato intensamente e viene così ritagliato dallo sfondo scuro posteriore; la vicinanza del soggetto alla fronte del dipinto permette all'osservatore di condividere l'atmosfera intima e drammatica
Perugino
Il pittore italiano Pietro di Cristoforo Vannucci è nato nel 1448 a città della Pieve, in provincia di Perugia, ed è morto nel 1523 a Fontignano, nel comune di Perugia.
Opere:
Iconografia di San Sebastiano
Consegna delle chiavi a San Pietro
Iconografia di San Sebastiano
Il corpo del santo è statuario, pallido e martoriato, esso è legato ad una colonna di porfido rosso ed è vestito solo di un piccolo perizoma. Assume una posa plastica appoggiando tutto il peso del corpo sulla gamba destra e alzando leggermente quella sinistra. Sullo sfondo uno spazio prospetticamente ben definito, racchiuso da un ampio arco su pilastri e aperto su un delizioso paesaggio di colline punteggiate da affusolati alberelli, che sfuma per effetto della foschia; l'Interno e l'esterno sono separati da un parapetto in marmo dove convergono tutte le linee di fuga del pavimento a riquadri rappresentato in prospettiva.
Questo dipinto fu realizzato da Perugino. L’opera conservata a Galleria Borghese rappresenta Sebastiano alla colonna. Il martire cristiano.
Consegna delle chiavi a San Pietro
I personaggi della scena sono posti al centro del dipinto. Gesù è in piedi a sinistra, riconoscibile grazie alla aureola che porta sul capo. San Pietro è inginocchiato davanti a Cristo e ha un aspetto anziano, con capelli e barba bianchi. Infine, una grossa chiave pende al centro tra i due personaggi. A destra e a sinistra vi sono gli apostoli e otto altri personaggi contemporanei all’artista.La piazza nella quale si svolge la scena è coperta da un lastricato geometrico. In secondo piano, dove è presente un maggior movimento, a sinistra è presentato l'episodio della moneta del censo e a destra è presentata una scena più controversa. Sullo sfondo, al centro, si trova il tempio di Gerusalemme dalle forme rinascimentali, al cui centro si trova il punto di fuga. Ai lati vi sono altri due edifici che ricordano il modello dell’arco di trionfo romano. L’affresco del Perugino è un dipinto sacro che decora le pareti della Cappella Sistina. Perugino progettò l’ambiente architettonico utilizzando la prospettiva geometrica e un accenno di prospettiva aerea nel colore delle montagne.
L'affresco del Perugino è un dipinto sacro realizzato nel 1481, che decora le pareti della Cappella Sistina.
Leonardo da Vinci
Lo scienziato, inventore e artista italiano, Leonardo da Vinci di ser Piero è nato nel 1452 ad Anchiano, in provincia di Firenze, ed è morto nel 1519 ad Amboise, nel dipartimento dell’Indre e Loira nella regione del Centro-Valle della Loira.
Opere:
Vergine delle rocce
Monna Lisa
Ultima Cena
Monna Lisa
La donna ritratta veste con abiti dell’epoca e ha un viso levigato. Le mani sono in primo piano e in basso. I capelli ricadono ai lati in morbide e scure ciocche coperte da un velo leggero e trasparente. Non si sa con sicurezza chi sia la donna ritratta, ma probabilmente è Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo, da cui deriva il nome Gioconda. Inoltre la tecnica dello sfumato di Leonardo contribuì a creare un senso di mistero intorno al personaggio. Uno dei suoi punti di forza è il sorriso ambiguo. Infine l’aspetto di Monnalisa è particolarmente ambiguo e alcuni storici hanno creduto di poter vedere in questo dipinto la versione femminile del viso di Leonardo.Importante è come lo sguardo sembra seguire l’osservatore che si sposta di fronte all’opera.
Vergine delle rocce
Entrambe le versioni raffigurano la Vergine Maria seduta su un masso, con il Bambino Gesù e San Giovanni Battista ai suoi lati. La scena è ambientata in un paesaggio roccioso, illuminato da una luce misteriosa che crea un'atmosfera incantata.Leonardo ha creato un'opera di grande raffinatezza e sofisticazione, utilizzando la tecnica del chiaroscuro per creare un effetto di luce e ombra che dà profondità e tridimensionalità alle figure e al paesaggio circostante. Le figure sono rappresentate con grande naturalismo e delicata grazia, mentre i colori sono morbidi e sfumati, tipici dello stile pittorico di Leonardo. Inoltre, l'opera mostra una grande attenzione ai dettagli, come ad esempio i motivi floreali degli abiti della Vergine, la resa dei capelli e delle mani dei personaggi e la resa del paesaggio roccioso.
La Vergine delle Rocce è un dipinto ad olio su tavola di Leonardo Da Vinci, realizzato in due versioni: la prima tra il 1483 e il 1486 e conservata presso il Louvre di Parigi, la seconda tra il 1491 e il 1508 e conservata presso la National Gallery di Londra.
Ultima cena
L'opera rappresenta l'ultima cena di Gesù con i suoi dodici apostoli, come descritto nel Vangelo di Giovanni. La scena è ambientata all'interno di una sala rettangolare con una parete laterale aperta che permette di vedere un paesaggio lontano.Leonardo ha rappresentato con grande maestria l'espressione e il gesto dei personaggi, catturando l'emozione e il dramma della situazione. In particolare, l'artista ha sperimentato un nuovo tipo di composizione, ponendo le figure in gruppi di tre, ognuno dei quali reagisce in modo diverso alla notizia dell'imminente tradimento di Giuda. La prospettiva utilizzata da Leonardo è innovativa e crea un senso di profondità e spazio, mentre i colori sono delicati e sfumati, tipici del suo stile pittorico. Inoltre, l'artista ha dato grande importanza ai dettagli, come gli ornamenti degli abiti e la resa delle mani e dei volti; essa rappresenta l’ideale di equilibrio, armonia e drammaticità tipico del Rinascimento italiano.
L'Ultima Cena è un dipinto murale ad olio su gesso di Leonardo Da Vinci, realizzato tra il 1495 e il 1498, e conservato presso il convento di Santa Maria delle Grazie a Milano.
Donato Bramante
L’architetto e pittore italiano Donato "Donnino" di Angelo di Pascuccio è nato nel 1444 a Fermignano, in provincia di Pesaro ed Urbino, ed è morto nel 1514 a Roma.
Opere:
Cristo alla colonna
Cristo alla colonna
L'opera "Cristo alla colonna" è un affresco Donato Bramante del 1490 situato nella cappella di Santa Maria della Pace a Roma e raffigura Cristo legato a una colonna mentre viene flagellato dai soldati romani.
L'opera presenta un notevole realismo nella resa dei muscoli tesi del corpo di Cristo e nella rappresentazione del dolore sul suo volto. La scultura trasmette una forte emotività, che è stata ottenuta attraverso l'uso di forme forti e decise e la cura dei dettagli anatomici. L’affresco presenta una particolare attenzione all'espressione del movimento e alla posizione del corpo, che sembra quasi in bilico sulla colonna. Questo conferisce all’opera una forte sensazione di dinamicità e di tensione, aumentando l'effetto emotivo sulla percezione dello spettatore. L'opera di Bramante "Cristo alla colonna" rappresenta un'importante espressione dell'arte rinascimentale, sia per la sua capacità di rappresentare l'anatomia umana in modo realistico e dettagliato, sia per la sua attenzione alla rappresentazione della tensione e della dinamicità dei corpi.
Raffaello
Il pittore ed architetto italiano, Raffaello Sanzio è nato nel 1483 ad Urbino ed è morto nel 1520 a Roma.
Opere:
Sposalizio della Vergine
Scuola di Atene
Stanza della Segnatura
Stanze della segnatura
La Stanza della Segnatura è una delle quattro stanze affrescate dal pittore rinascimentale Raffaello Sanzio nel Palazzo Apostolico in Vaticano dal 1508 al 1511.La stanza della Segnatura, durante il papato di Giulio II, era il luogo dove il papa firmava i documenti ufficiali. La composizione dell'affresco è bilanciata e armoniosa, con una prospettiva accurata e una notevole attenzione ai dettagli architettonici. L'opera rappresenta la conoscenza e l'intelletto dell'uomo, e riflette l'interesse per la filosofia e le arti durante il Rinascimento.
Il parnaso rappresenta una celebrazione delle arti, con Apollo, dio della musica e della poesia, che presiede un gruppo di figure che rappresentano le arti, al centro dell'affresco si trova la figura del poeta Virgilio, che guida il giovane poeta Dante Alighieri verso il gruppo di figure.L'opera è caratterizzata dalla perfetta armonia delle figure, dalle linee fluide e dalla composizione equilibrata. Raffaello mostra una grande abilità nel dipingere ogni figura in modo dettagliato e realistico.
Scuola di Atene
L'affresco rappresenta una sintesi dell'ideale rinascimentale di conoscenza, armonia e razionalità, esaltando la filosofia e la scienza come fondamentali per l'umanità. Raffaello ha rappresentato le figure di importanti filosofi dell'antichità, tra cui Platone e Aristotele, e ha creato un ambiente architettonico grandioso che enfatizza la magnificenza dell'antica Grecia e Roma. La Scuola di Atene è considerata una delle opere più importanti dell'arte rinascimentale e ha influenzato molti artisti successivi. L'opera ha un profondo significato simbolico e rappresenta l'ideale dell'uomo rinascimentale come colui che cerca la conoscenza attraverso l'uso della ragione e della filosofia, inoltre viene applicata una prospettiva centrale, il cui punto di fuga porta alle figure dei due grandi filosofi.
L'opera della Scuola di Atene di Raffaello è un affresco che rappresenta un gruppo di filosofi e pensatori dell'antichità che si incontrano in un ambiente monumentale. L'affresco è stato realizzato nel 1509-1511 per la Stanza della Segnatura nel Palazzo Apostolico del Vaticano.
Sposalizio della Vergine
Lo Sposalizio della Vergine è un dipinto ad olio su tavola di Raffaello Sanzio, realizzato nel 1504 e conservato presso la Pinacoteca di Brera a Milano.
L'opera rappresenta la celebrazione del matrimonio tra la Vergine Maria e San Giuseppe, e si svolge all'interno di un'architettura sacra. La composizione è bilanciata e simmetrica, con la figura centrale della Madonna al centro e due gruppi di personaggi disposti ai lati. Raffaello mostra una grande abilità nel creare profondità e spazio, utilizzando una prospettiva lineare e aerea. Le figure sono rappresentate con grande naturalezza e delicatezza, e i colori sono luminosi e armoniosi. Inoltre, l'opera mostra una grande attenzione ai dettagli, come ad esempio la resa degli abiti e degli ornamenti dei personaggi e delle colonne; esso rappresentando l'ideale di equilibrio, bellezza e armonia tipico di questo periodo storico e artistico.
Giudizio Universale
Il Giudizio Universale è un affresco risalente al 1536, che copre l'intera parete della Cappella Sistina, dove viene rappresentata la seconda venuta di cristo e del giudizio finale ed eterno di Dio di tutta l'umanità, i morti risorgono e si avviano verso il loro destino, giudicati da Cristo.
La parte superiore della parete ospita Cristo Giudice, che con la sua mano destra salva i beati e con quella sinistra li condanna, circondato dalla Vergine, dagli apostoli, dai patriarchi e dai santi; scendendo sono raffigurati i martiri, i beati, le vergini e poi la resurrezione dei morti annunciata dagli angeli con le trombe, infine Caronte che con la sua barca conduce i dannati ai piedi del giudice dell'Inferno.Nella parte inferiore viene rispettata la tradizione, raffigurando i salvati che salgono a sinistra e i dannati discendenti a destra.
Michelangelo
Il pittore, architetto, scultore e poeta italiano, Michelangelo Buonarrotti è nato nel 1475 a Caprese, in provincia di Arezzo, ed è morto nel 1564 a Roma.
Opere:
La volta della cappella Sistina
Giudizio Universale
La volta della Cappella Sistina
Al centro della volta troviamo nove riquadri, di cui cinque un po’ più grandi e con degli angoli dipinti, che raccontano la storia della Genesi, invece i riquadri laterali, più piccoli contengono ritratti di Veggenti ovvero profeti e sibille; i quattro pennacchi agli angoli della volta contengono il racconto delle miracolose salvazioni di Israele e infine le 14 lunette raffigurano gli antenati di Cristo.
La volta della cappella è stata affrescata da Michelangelo tra il 1508 e il 1512 Nel 1508, Michelangelo decise di elaborare un progetto iconografico complesso e molto ambizioso con ben 336 figure.La volta narra la storia dell’umanità dal caos primordiale alla redenzione.
sitografia
https://visitpiacenza.it/arte-e-cultura/ecce-homo-di-antonello-da-messina/https://www.britannica.com/biography/Donato-Bramante https://it.wikipedia.org/wiki/Cristo_alla_colonna_(Bramante) https://www.analisidellopera.it/il-parnaso-di-raffaello/ https://www.harpersbazaar.com/it/lifestyle/arte/a42025271/vergine-delle-rocce-leonardo/