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Brunelleschi
lorenzo.arrigo
Created on May 4, 2023
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Transcript
Brunelleschi: Basilica di San Lorenzo e Basilica di Santo Spirito
Basilica di San Lorenzo
Progettazione
La basilica di San Lorenzo, costruita sopra una chiesa del IV secolo, è considerata uno degli esempi più armoniosi dell'architettura rinascimentale di Firenze. Il progetto risale al 1418, ma Filippo viene coinvolto nella costruzione solo nel 1421. Inizialmente Brunelleschi aveva progettato un edificio a tre navate con cappelle laterali, ma, per risparmiare sui costi, dovette escludere le cappelle. Queste sarebbero state realizzate solo in corrispondenza del transetto e ai fianchi dell'abside, seguendo uno schema già sperimentato a Firenze nel Trecento in altre chiese.
L'esterno
I lavori, iniziati nel 1425, furono ripresi, dopo una lunga interruzione, solo nel 1442 e poi conclusi da Antonio Manetti Ciàccheri dopo la morte di Brunelleschi, ma solo negli anni Settanta del Quattrocento vennero aggiunte le cappelle delle navate laterali. La facciata di San Lorenzo è a salienti, con pietra grezza su cui si aprono tre portali. Il fianco destro è in pietra liscia, decorato da un ordine di arcate cieche e lesene. Adiacente alla Sagrestia Nuova si erge il campanile alto 54 metri; esso ospita al suo interno tre campane di grandi dimensioni. Sul retro della chiesa si apre la grandiosa cappella dei Principi, con la sua grande cupola che a Firenze è la seconda per grandezza dopo quella del Duomo.
L'interno
In San Lorenzo è chiara la concatenazione dei vari elementi architettonici. L’arco che introduce alle cappelle laterali, infatti, è inquadrato dall’ordine costituito da paraste sulle quali corre una trabeazione. Quest’ultima si specchia nel segmento di trabeazione che sovrasta i capitelli delle colonne che dividono la navata centrale dalle laterali e che diventa anche il sostegno per gli archi gettati tra una colonna e l’altra. Infine, al di sopra della trabeazione sul fondo della navata si collocano gli arconi che sostengono la cupola, che si innalza all’incrocio del transetto con la navata centrale. In tal modo entrambe le testate dei bracci del transetto si presentano con grandi arcate su due pilastri, affiancati da paraste, definendo, con la trabeazione che corre sugli elementi verticali vicini, il primo schema rinascimentale cosiddetto a «serliana»
Schema della concatenazione delle strutture nella Basilica di San Lorenzo. In giallo gli archi, in azzurro la trabeazione o porzioni di trabeazione e in marrone le colonne, i pilastri, le paraste e i capitelli.
Schema della serliana nelle testate dei bracci del transetto della Basilica di San Lorenzo.
Basilica di Santo Spirito
Basilica di Santo Spirito
La chiesa di Santo Spirito è una delle principali basiliche della città di Firenze. È situata nel quartiere dell'Oltrarno, la parte sud del centro storico, e con la sua semplice facciata domina la piazza omonima. Fu costruita sui resti del duecentesco convento agostiniano distrutto da un incendio nel 1371.Progettata tra il 1428 e il 1434, ma iniziata solo nel 1444, la basilica venne condotta a termine dopo la morte di Brunelleschi con numerose e, spesso, arbitrarie varianti rispetto al progetto originario.
Architettura
Anche in questo caso ci si trova di fronte a un edificio a croce latina, ma le navate laterali non si concludono in corrispondenza dell’innesto del transetto. Le campate, infatti, proseguono tutt’attorno al perimetro della basilica determinando un forte addensamento di colonne nella zona del presbiterio. Le cappelle laterali qui sono semicircolari. Esse sono introdotte da archi che hanno la stessa dimensione di quelli della navata centrale. Le paraste che erano state utilizzate in San Lorenzo qui sono sostituite da semicolonne, tre quarti di colonna o un quarto di colonna e aventi la stessa altezza delle colonne libere. Nelle intenzioni di Filippo, inoltre, la basilica avrebbe dovuto mostrare anche esternamente la forma convessa delle cappelle. Questa conformazione, anticipata dalle cappelle laterali della Cattedrale di Orvieto e dalle absidi che cingevano i fianchi del Triclinium del Laterano avrebbe conferito alla chiesa un aspetto assolutamente inusuale e inedito nel panorama architettonico fiorentino.
Orvieto, Duomo di Santa Maria Assunta, iniziato nel 1290. Veduta del fianco destro.
Le modifiche al progetto originale
I successori di Brunelleschi preferirono procedere secondo le norme consuete delle superfici piane evitando, così, ogni problema. Infatti, non furono costruiti i quattro semicilindri che, invece, sono presenti nel capocroce e nelle testate del transetto, perché avrebbero determinato la realizzazione di quattro portali. Di conseguenza non fu posta in opera neppure la terza colonna di controfacciata, che avrebbe consentito la continuità del perimetro colonnato interno. L’insieme delle cappelle che circondano l’edificio non costituisce una novità solo nell’ambito della composizione architettonica quattrocentesca; esso, infatti, ha anche un’evidente funzione statica, poiché irrigidisce i muri perimetrali.
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