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APOLLO PARNOPIO
Giulia Bazzani
Created on April 24, 2023
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Transcript
Apollo Parnopio Fidia
Conosciuto anche con il nome Apollo di Kassel, è una statua di bronzo dorato creata da Fidia attorno alla metà del V secolo a.C. Fu collocata sull'Acropoli di Atene in prossimità del Partenone (secondo quanto riferito da Pausania). Segno della sua grande fama è il fatto che si conoscono altre 20 copie in marmo di epoca romana.
STORIA
LA STORIA
Apollo Parnopio deriva dal greco parnopes, che significa cavallette. Infatti la statua fu creata come ringraziamento al dio per aver scongiurato un' invasione di locuste.
FIDIA
Vissuto ad Atene nel corso del V secolo a.C., Fidia fu il maggior rappresentante dell'arte classica. Viene ricordato principalmente per la decorazione scultorea del Partenone e per essere stato capocantiere durante la realizzazione dell'acropoli di Atene. Le statue che lo resero celebre, invece, ci sono rivenute solo per le copie di epoca Romana o attraverso alcune fonti. Non abbiamo, però, informazioni biografiche sullo scultore. Lo storico Plutarco racconta che Fidia divenne oggetto di invidia per la sua amicizia con Pericle e fu quindi accusato di aver rubato dell'oro necessario per la realizzazione della statua di Athena. Riuscì a dimostrare di essere innocente, ma poi venne accusato di empietà per aver raffigurato se stesso e Pericle sullo scudo di Athena Parthenos. Per questo fu incarcerato e finì i suoi giorni in prigione.
LA TESTA
La testa è ruotata a sinistra e inclinata verso il basso. E' incorniciata da una corona di riccioli, infatti i lunghi capelli mossi, neri e dai riflessi bluastri erano uno dei tratti caratteristici del dio e costituivano motivo di grande fascino. Le sopracciglia sono quasi orizzontali e gli occhi sembrano fissi e indagatori. La bocca, dalle labbra carnose, ha i margini netti e il mento leggermente squadrato contribuisce alla solida struttura corporea.
IL BUSTO
E' raffigurato nudo e in posizione stante. Il busto è ampio e la muscolatura è definita e modellata con decisione. Le spalle sono larghe, la linea degli addominali è marcata e i pettorali sono ampi e aperti. Nella mano destra reggeva una cavalletta e con la sinistra un arco.
L'EQUILIBRIO
Gli assi dei fianchi e delle spalle accompagnano la distribuzione del peso sollevandosi leggermente per compensazione. Il peso è concentrato sulla gamba sinistra, mentre la destra è piegata. Eppure entrambi i piedi sono del tutto appoggiati. Le braccia scostate dal corpo rimarcano la scioltezza della postura, che appare spontanea.
RITROVAMENTO
La statua è stata ritrovata in una nicchia della Villa di Domiziano a Sabaudia nei pressi del lago di Paola, nel 1721
CONSERVAZIONE
Sono diversi i musei che conservano resti delle numerose copie romane della statua dell'Apollo di Kassel, ma quella migliore è conservata nel museo Museumslandschaft Hessen Kassel, in Germania.