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GLI ETRUSCHI

Anita Lenza

Created on April 14, 2023

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GLI ETRUSCHI

ANITA LENZA 1F

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- In Etrusco

Arte Etrusca

indice dei contenuti

1. DOVE E QUANDO SORGE LA CILVILTÁ?

7. LA RELIGIONE ETRUSCA

2. IL TERRITORIO ETRUSCO

8. INVENZIONI ETRUSCHE

3. ORGANIZZAZIONE DELLA SOCIETÁ ETRUSCA

9. LA SCRITTURA ETRUSCA

4. LA DONNA ETRUSCA

5. L'ECONOMIA ETRUSCA

6. LE ABITAZIONI ETRUSCHE

DOVe e quando sorge la civiltà?

Gli Etruschi vissero dal IX al I secolo a.c in Italia.Piú precisamente in Etruria che ad oggi corrisponde alla Toscana.La civiltà etrusca infatti ebbe un iniziale approccio verso i territori ricchi e di altopiani per poi sostituirli con quelli collinari e pianeggianti dell'Italia. Si espansero fino in Veneto e in giù fino alla Campania.

IL TERRITORIO ETRUSCO

Il territorio etrusco determinava attività principali come l' agricoltura, l’’allevamento, la pesca, la caccia e il commercio Il territorio occupato dagli etruschi aveva caratteristiche molto favorevoli allo sviluppo delle attività rurali essendo caratterizzato da un’alternanza di aree pianeggianti e zone collinose, fino a oltre 600 m di altezza.L’Umbria è un esempio caratteristico delle tipologie di ambienti agricoli già allora disponibili. Una varietà così ampia di territori unita alla presenza di molti bacini fluviali permise agli etruschi, di diventare produttori apprezzatissimi di alimenti pregiati, tra i quali spiccano l’olio e il vino.

ORGANIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ ETRUSCA

  • La lega delle dodici città era una confederazione formata tra le 12 città più importanti.
Essa era detta anche dodecapoli, termine che in greco significa dodici città. Aveva soprattutto un carattere religioso: i rappresentanti di ogni città della lega si ritrovavano ogni anno in un luogo sacro, il santuario della dea Voltumnae, dove venivano celebrati riti religiosi e giochi. La lega non aveva obiettivi militari: se, infatti, una città della lega veniva attaccata, le altre non avevano l'obbligo di intervenire.

Gli Etruschi erano organizzati in città stato indipendenti. Ognuna di queste aveva delle leggi proprie e un governo autonomo. Non si arrivò mai ad avere uno stato etrusco unitario. Anzi, spesso, le varie città furono in lotta le une con le altre. A volte, esse diedero vita a delle CONFEDERAZIONI O LEGHE che avevano, per lo più funzioni religiose.

Una CONFEDERAZIONE consiste in una serie di alleanze con le quali varie città indipendenti si uniscono per raggiungere degli scopi comuni o per difendersi dai nemici, in modo autonomo.

CHI ERA A CAPO DI OGNI CITTÀ STATO?

A capo di ogni città stato vi era un re chiamato Lucumone. Egli, oltre a poteri politici, aveva anche poteri militari e religiosi e veniva eletto tra i ricchi proprietari terrieri. Il lucumone era affiancato da un Consiglio formato dai capi delle famiglie aristocratiche.Il lucumone era considerato dotato di un rapporto privilegiato con il regno dei morti e con gli dèi.

Con il passare del tempo il potere del Consiglio andò crescendo e si passò all'oligarchia, intorno al V secolo a.C.

Affiancava il proprio marito nell’accoglienza degli invitati, beveva e mangiava assieme agli uomini senza che ciò fosse considerato sconveniente nella propria comunità.

LA DONNA ETRUSCA

Poteva anche partecipare a importanti spettacoli pubblici, come feste locali, religiose, danze ed assistere persino a gare sportive.

Ricopriva un ruolo importante sia di livello familiare che di livello sociale.

Amava vestirsi bene e indossare gioielli prezziosi, dedicava molto tempo alla cura del corpo e dell’ aspetto fisico sperimentando acconciature elaborate

Al contrario della donna greca la donna etrusca non era sottoposta alla tutela del padre o del marito e infatti godeva di una maggiore libertá.

Inoltre usava balsami e unguenti (arybolloi, lekitoi, pissidi, askoi, ecc.) con forme molto belle e simboleggianti come ad esempio: cigni, anatre, cerbiatti e a volte busti e teste femminili.

n più, scatolette di legno con prodotti naturali per "colorare" le guance.

Le donne etrusche usavano mettersi anelli alle dita dei piedi e delle mani.

Le donne indossavano invece una tunica di stoffa leggera, probabilmente di lino, con delle pieghe e orli decorati, che scendeva fino ai piedi. Sopra la tunica indossavano un coprispalle più pesante.

L' ECONOMIA ETRUSCA

In un primo tempo l'economia degli Etruschi fu quasi esclusivamente basata sull'agricoltura e la pastorizia. In seguito, grazie alle risorse minerarie dell'Elba e dell'Etruria, anche la metallurgia fece rapidi progressi e la città di Populonia, sede principale delle attività siderurgiche, divenne una città commerciale di notevole ricchezza.Gli Etruschi, erano molto abili nella lavorazione del bronzo, dell'oro, ma anche del rame, del piombo, del ferro e dell'argento, infatti i loro prodotti venivano largamente esportati. Nonostante ciò, l'agricoltura rimase comunque fondamentale, in particolare il frumento e il vino etruschi erano molto rinomati.

le abitazioni etrusche

Durante il periodo più antico (fine del IX secolo – prima metà dell'VIII secolo a.C.) la casa etrusca aveva una forma circolare o ellittica, un solo piano con pareti in argilla e graticcio di canne e copertura in strame con tetto a spiovente sostenuto da pali di legno. Le case signorili erano arredate con un ricco mobilio di legno o bambù, nei diversi ambienti si trovavano panche, poltrone e tavolini di ottima fattura. Anche i letti erano di legno, coperti da pelli e grandi teli di lana per rendere il giaciglio più comodo.

L'ARREDAMENTO

Le principali divinità degli Etruschi erano Tinia, Uni e Menrva. Venivano poi venerati molti dèi terrestri ed inferi con nomi che in parte riportano quelli greci e latini, anche con le loro peculiarità.

LA RELIGIONE DEGLI ETRUSCHI

La figura del Luchmon (Lucumone) etrusco, era quella di un re vero e proprio, eletto tra i nobili ed insignito di poteri assoluti. Assumendo il ruolo di capo, il re diventava anche il sommo sacerdote.

Gli Etruschi erano politeisti. Alle divinità dedicarono numerosi templi, costruiti non solo nelle città, ma anche nei luoghi di passaggio, come porti e valichi. Nel tempio si recavano per pregare, offrire sacrifici alle divinità, conoscere il volere degli dèi.

Presso gli Etruschi esistevano tre tipi di sacerdoti: i fulguratores, che comprendevano il volere degli dèi osservando la traiettoria dei fulmini; gli aùguri, che invece, capivano il volere degli dèi dal volo degli uccelli; gli arùspici che leggevano il fegato degli animali offerti in sacrificio.

Turan, questa parola corrisponde al mese etrusco corrispondente al nostro luglio, periodo nel quale cadevano le feste più importanti dell'anno. I suoi animali sacri erano il piccione, la colomba e il cigno nero, che talvolta poteva usare come cavalcatura.

INVENZIONI ETRUSCHE

Una delle invenzioni più importanti degli Etruschi fu l'arco. L'arco lo troviamo per la prima volta nella porta dell'arco a Volterra (Pisa, costruita tra il IV-Ill a.C.) la porta era costruita attraverso la pietra locale e alcuni blocchi di tufo ovvero una roccia piroplastica. L'arco è composto da 3 elementi fondamentali: 2 piani di imposta e un concio (va a chiudere l'arco stesso e si trova al centro, viene chiamato "chiave di volta" e ha la funzione di scaricare le forze). Si inizia a determinare l'arco attraverso il giusto posizionamento di conci ovvero dei blocchi sagomati in modo da combaciare e assicurare l'equilibrio. Nella porta di Volterra l'arco è caratterizzato da 3 teste, si ipotizza che queste 3 teste o potevano essere le teste di 3 nemici uccisi oppure erano le teste delle 3 divinità più importanti per gli etruschi: Tina, Uni e Minerva.

LA SCRITTURA ETRUSCA

La scrittura etrusca è la più antica tra quelle delle popolazioni dell'Italia pre-romana e la storia della sua formazione si riallaccia direttamente con la nascita delle scritture alfabetiche occidentali.Gli Etruschi usavano le 26 lettere dell'alfabeto greco, ma non parlavano una lingua indoeuropea. Essi scrivevano e leggevano da destra verso sinistra, cioè al contrario di come facciamo noi. Scrivevano le parole una di seguito all'altra, senza staccarle.