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STORIA 2
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1800
IL CONTESTO STORICO E CULTURALE
decades
1800
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1. introduction
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situation
QUADRO STORICO
1830-1890
Nel 800' lo sviluppo economico, tecnologico e sociale è il presupposto della crescita per grandi metropoli moderate. Nascono le prime reti fognarie, l'illuminazione stradale, il trasporto pubblico e l'urbanistica moderna, che trastorma il volto delle grandi capitali europee, come Parigi e Vienna
1848
1845-1848
LA PRIMAVERA DEI POPOLI
CAUSE
EFFETTI
1848 fu un anno di grandi rivoluzioni in Francia, Austria, Germania e Italia che ebbero pero obiettivi differenti.Causate da una crisi del settore industriale e quello commerciale, aumentando così la disoccupazione, il movimento rivoluzionario si estese come seguendo un piano preordinato in tutta europa
I moti furono repressi abbastanza velocemente con decine di miglieia di vittime. In definitiva le rivoluzioni del 1848 cancellarono completamente nel senso comune europeo il concetto di Restaurazione, il portato della rivoluzione francese fu rivisitato e riassunto sotto nuove forme
FRANCIA
AUSTRIA
In Francia, i moti rivoluzionari ebbero origine dalla cosiddetta campagna dei banchetti. Dopo che il sovrano vietò che si tenesse l'ultima di queste riunioni, scoppiò una rivolta a Parigi prese il controllo della città. Il monarca rinunciò a soffocare con le armi la rivolta e abdicò, mentre il governo provvisorio rivoluzionario proclamò la Seconda repubblica.
Nelle aree dell'Impero austriaco vi furono anche altri moti. La rivoluzione ungherese fu una delle molte di quell'anno. Nacque in seguito alla dichiarazione d'indipendenza del popolo magiaro, guidato da Lajos Kossuth, dalla dominazione austriaca.
1848
GERMANIA
ITALIA
Nel 1848 a Francoforte i rappresentanti dei vari Stati tedeschi si riunirono in assemblea nazionale costituente per dare un assetto unitario alla Confederazione germanica. Divisi tra sostenitori di una Grande Germania e di una Piccola Germania, dopo il prevalere di quest'ultima ipotesi, offrirono la corona imperiale a Federico Guglielmo IV di Prussia, al rifiuto del quale, contrario al principio della sovranità popolare, seguì la repressione nel 1849.
La penisola italiana fu il primo territorio ad essere a essere investito dai moti rivoluzionari, colpendo tutto il territorio causando: rivoluzione siciliana, napoletana, le insurrezioni lombardo-venete, la prima guerra d'indipendenza, costituzione repubblica romana, governi rivoluzionari di Firenze e Roma
L'ITALIA DOPO IL 1849
Tra il 1849 e il 1860 si intensificò l'azione dei liberali moderati e dei democratici verso gli obiettivi dell'indipendenza e dell'unità nazionale.La situazione negli altri Stati Italiani dopo il 1849 varia da Stato a Stato.
1849
Regno delle Due Sicilie Stato della chiesa Piemonte Lombardia-Veneto
CAVOUR
1852
Nel 1852 Cavour succedette ad Azeglio nella carica di Primo Ministro e strinse un’alleanza politica con lo schieramento guidato da Rattazzi .Cavour mirava infatti a ridefinire i rapporti Stato chiesa secondo il principio della separazione tra i due poteri . La conclusione della cosiddetta crisi Calabiana dimostrò l’importanza del sostegno del parlamento al governo e segnò pertanto la definitiva affermazione del regime parlamentare in Piemonte . Cavour sostenne l’economia del regno portando una politica di libero scambio di idee inoltre impulso alle opere pubbliche e il settore industriale pote trarre beneficio dal sostegno offerto dallo Stato
1849
MAZZINI
1850
Nel 1850 Mazzini fondò il comitato centrale democratico europeo egli era convinto che in Italia esistessero le condizioni per un’esplosione rivoluzionaria nel 53 annunciò la nascita del partito d’azione e la fiducia nutrita verso di lui nel carattere educativo costituì il primo passo verso l’organizzazione degli strati popolari dedicò particolare cura allo sviluppo delle società operaie e alcune società iniziarono a svolgere azione sindacale .
1857
CARLO PISACANE
Carlo Pisacane fu il primo a introdurre nel dibattito politico risorgimentale una prospettiva socialista egli sosteneva le potenzialità rivoluzionare dei contadini meridionali il suo socialismo fu privo di efficacia nella lotta politica Pisacane si imbarcò nel 1857 a Genova con pochi uomini le masse contadine però non insorsero i rivoluzionari furono attaccati dalle truppe borboniche e dei contadini stessi
SECONDA GUERRA D'INDIPENDENZA
1859-1860
Cavour si mosse con grande abilità sul terreno diplomatico per procurarsi alleati in Europa. Ottenne dal parlamento l’approvazione all’invio di un corpo di spedizione in Crimea(guerra Russia-Ottomani) e poter partecipare dalla parte dei vincitori alle trattative di pace.il primo importante risultato della sua attività diplomatica infatti strinse con Napoleone III un’alleanza militare segreta contro l’Austria.
ITALIA
SECONDA GUERRA D'INDIPENDENZA
1859-1860
Al rifiuto di Cavour il governo austriaco dichiarò la guerra provocando l’intervento della Francia , la guerra fu breve gli austriaci vennero sconfittiNapoleone III decise di firmare a Villafranca l’armistizio con gli austriaci l’Austria ci mette la Lombardia Napoleone mentre Nizza passo alla Francia.Napoleone III decise di firmare a Villafranca l’armistizio con gli austriaci l’Austria ci mette la Lombardia Napoleone mentre Nizza passo alla Francia.
ITALIA
REGNO D'ITALIA
1860-1862
Il governo piemontese non poteva spingersi oltre si voleva evitare complicazioni internazionali e l’iniziativa passò allora ai democratici e coinvolse Giuseppe Garibaldi.Dopo una rapida preparazione Garibaldi partì con 1000 volontari sbarcando a Marsala. Garibaldi conquistò facilmente la città nel sud persistevano gravi fratture e contraddizioni sociali in Sicilia. Sbarcò in Calabria e avanzò rapidamente verso nord le truppe garibaldine entravano trionfanti a Napoli ma Cavour si decise di impedire che le truppe puntassero su Roma .L’annessione del regno delle due Sicilie al Piemonte venne sancita da un plebiscito Garibaldi incontrò Vittorio Emanuele II e ci riterrei la sovranità sui territori conquistati
ITALIA
REGNO D'ITALIA
1860-1862
L’egemonia esercitata dal Piemonte sul resto della penisola fu del resto fin da subito evidente.L’obiettivo della destra era formare un mercato nazionale la quale trassero vantaggio sopratutto i commercianti, il settore agricolo e quello industriale. Nell’Italia del sud il malessere e le proteste popolari favorirono la diffusione del brigantaggio alle motivazioni sociali si affiancavano anche le motivazioni politiche e per rispondere all’emergenza il parlamento approvò lo stato d’assedio delle regioni meridionali
ITALIA
1852
FRANCIA NAPOLEONE III
1875
il regime Bonapartista ebbe una connotazione politica originale, in cui si fusero autontarismo e consenso. La base del suo regime fu costituita soprattutto dai contadini e sullo sviluppo economico.
1862
GERMANIA BISMARCK
Otto von Bismarck aveva come progetto politico di rilanciare l'azione della Prussia rafforzando l'esercito. I parlamentari liberali, si opposero però a tale progetto a causa dell'aumento della pressione fiscale che esso avrebbe comportato. Bismarck rispose facendo approvare per tre anni consecutivi il bilancio delle spese militari soltanto al re ed escludendo in tal modo il Parlamento.
GUERRE DI BISMARCK
DANIMARCA
1875
Nel 1864 la Prussia si alleò con l'Austria e mosse guerra alla Danimarca, che aveva occupato due ducati. Ottenuta una rapida vittoria, Austria e Prussia entrarono però in contrasto sull'amministrazione dei due ducati.
AUSTRIA
Otto von Bismarck aveva come progetto politico di rilanciare l'azione della Prussia rafforzando l'esercito. I parlamentari liberali, si opposero però a tale progetto a causa dell'aumento della pressione fiscale che esso avrebbe comportato. Bismarck rispose facendo approvare per tre anni consecutivi il bilancio delle spese militari soltanto al re ed escludendo in tal modo il Parlamento.
GUERRE DI BISMARCK
DANIMARCA
1872
Nel 1864 la Prussia si alleò con l'Austria e mosse guerra alla Danimarca, che aveva occupato due ducati. Ottenuta una rapida vittoria, Austria e Prussia entrarono però in contrasto sull'amministrazione dei due ducati.
AUSTRIA
Il conflitto fu breve: il 3 luglio 1866 l'esercito austriaco venne sbaragliato nella battaglia di Sadowa e furono subito intavolate le trattative di pace.In base agli accordi con la pace di Praga, la Confederazione germanica venne sciolta e parte degli Stati settentrionali furono annessi al Regno prussiano
FRANCO-PRUSSIANA
I timori francesi si accrebbero quando il trono spagnolo fu offerto a Leopoldo Hohzenzollern imparentato con il re di Prussia. napoleone III chiese al re di Prussia di non farsi aiutare da Leopoldo il re però rifiutò e perciò Bismark forni alla stampa un testo manipolato con un tono offensivo per la Francia Napoleone III allora per vendicar l’onore offeso dichiarò guerra alla prussia.I prussiani inflissero francesi una severa sconfittae catturarono Napoleone III. A Parigi si formò un governo provvisorio che proclamò la Repubblica, alla fine la pace di Francoforte impose alla Francia di cedere l’Alsazia e la Lorena alla Prussia gli Stati tedeschi accettarono l’unificazione politica. il nuovo impero prese nome di secondo reich con imperatore Guglielmo I.
ETA' VITTORIANA
La seconda metà del XIX secolo fu segnata dall’lungo regno della regina Vittoria da cui prese il nome l’età vittoriana che fu un periodo di progresso economico civile. il pilastro del sistema politico inglese restava il parlamento. Nel 1866 il tentativo di Gladstone di allargare il corpo elettorale portò alla caduta del governo ciò favori il conservatorismo di disraeli. L’Irlanda era rimasta fedele al cattolicesimo nel 1800 di Irlanda era stata annessa con l act of Union alla Gran Bretagna i cattolici avevano continuato a lottare in difesa della propria identita e Gladstone propose di concedere all’Irlanda l’autonomia all’interno dell’unione il progetto di gladstone fu peró abbandonato .
GRAN BRETAGNA
IMPERO AUSTRO-UNGARICO
L’impero asburgico entrò in un periodo di rallentamento economico e di persistente divisioni etniche. La fallimentare politica estera dell’Austria ebbe importanti ripercussioni politiche nel 1867 ci fu la formazione di uno Stato federale l’impero austroungarico questa duplice monarchia offriva alle due entità statali una piena autonomia. L’impero austroungarico si vide costretto a spostare il proprio baricentro verso l’Europa centrale, il nuovo assetto del 1867 conferì stabilità alle istituzioni e garantì una convivenza sostanzialmente pacifica tra le diverse etnie.
EST-EUROPA
IMPERO RUSSO
LA GUERRA DI CRIMEA L’iniziativa russa provocò la reazione di Francia e Gran Bretagna le due potenze europee scesero in guerra al fianco dei turchi il principale teatro di battaglia fu la penisola di Crimea. Nel 1856 la guerra si concluse con la sconfitta della Russia. Dopo Nicola primo successe Alessandro Secondo , che inaugurò una politica di riforme la riforma più importante fu l’abolizione della servitù della gleba. Molti contadini finirono per scivolare in una nuova forma di dipendenza economica il settore industriale che in quegli anni conobbe un relativo sviluppo.
AMERICA
SITUAZIONE ECONOMICA-SOCIALE
1850
Gli Stati Uniti erano un paese in forte espansione sul piano sociale ed economico , sul piano delle strutture economiche, esistevano grandi differenze tra le diverse parti del territorio una profonda divisione separava anche la parte settentrionale da quella meridionale degli Stati Uniti. Dal punto di vista ideologico le divisioni più profonde riguardavano la questione della schiavitù.
LINCON
Nelle elezioni presidenziali del 1860 fu eletto il candidato del partito repubblicano l’avvocato Abraham Lincoln , egli non era contrario alla schiavitù in linea di principio ma voleva impedire che si estendesse anche nuovi Stati dell’ovest. Si diffuse il timore di una svolta politica che avrebbe favorito la centralizzazione e gli interessi industriali del Nord, una decina di Stati del sud decise quindi di separarsi dalla federazione per costituire gli Stati confederati d’America.
GUERRA CIVILE
Il conflitto di inizio dell’aprile 1861. L’uso di armi tecnologicamente avanzate, rese il conflitto particolarmente sanguinoso. Tra le ultime vittime della guerra civile fu lo stesso Lincoln, egli fu ferito gravemente da un colpo di pistola sparato da John What e morì il giorno seguente.L’atto decisivo fu la proclamazione da parte di Lincoln nel 1863 dell’emancipazione degli schiavi. L’abolizione della schiavitù divenne legge costituzionale. Con l’approvazione del 13º emendamento. Il conflitto fece sentire a lungo le sue conseguenze scavo tra i cittadini del Nord del sud un solco profondo.
AMERICA
GLI INDIANI/SCHIAVI
1850
Indiani tentarono più riprese di ribellarsi uscendo dalle riserve per riappropriarsi della libertà perduta, i nativi furono sottomessi con brutalità. Particolarmente tenace fu la resistenza dei Sioux che venne piegata solo dopo molteplici scontri, culminata col massacro di Wounded. Nonostante la loro liberazione, le condizioni di vita dei neri restavano difficili, un gruppo di reduci dell’esercito sudista fondò l’organizzazione razzista del Ku Klux Klan per impedire che i neri potessero usufruire dei diritti civili.
MOV. FEMMINISTA
Tra le femministe più attive troviamo Susan Anthony, il diritto di voto alle donne era stato concesso per la prima volta in Wyoming nel 1869, in seguito esso venne riconosciuto a diversi Stati della federazione.
POSITIVISMO
Gli spettacolari traguardi raggiunti dallo sviluppo scientifico e tecnologico contribuirono alla diffusione di un generale ottimismo sul futuro del progresso umano, favorendo il diffondersi di una corrente di pensiero dal nome quanto mai significativo: il positivismo.
1850
L’importanza del positivismo nella storia dell’ottocento risiede soprattutto nella concezione del mondo che contribuì a diffondere e nell’influenza esercitata su una parte consistente dell’opinione pubblica.
Auguste Comte, fondatore positivismo
A fondamento della concezione positivistica della società si pone la categoria di evoluzione. Quando essa fu introdotta nel campo della scienza e venne utilizzata per spiegare anche l’origine dell’uomo, si produsse un cambiamento profondo della visione del mondo
EVOLUZIONISMO
L’evoluzionismo si affermò in modo decisivo grazie all’opera dell’inglese Darwin.; secondo Darwin questa lotta era inevitabile, in quanto nascevano più individui di quanti ne potessero sopravvivere. In “l’origine delle specie“ Darwin sostenne che l’evoluzione è provocata da un meccanismo di selezione naturale degli esseri viventi. La teoria Darwiniana fu applicata anche in ambito sociale e divenne l’ideologia di riferimento della borghesia in ascesa.
1850
Particolarmente stretto è il rapporto tra la teoria di Darwin e lo sviluppo della paleontologia, disciplina fondata dal francese Couvier che ricostruisce la successione cronologica degli animali e delle piante vissute sulla terra basandosi sullo studio dei fossili.
MOVIMENTO OPERAIO
La definizione di socialismo utopistico fu inventata dai filosofi tedeschi Karl Marx e Friederich Engels per mettere in rilievo il carattere scientifico del loro pensiero. Già nel 1844 Marx aveva gettato le basi di una critica radicale al sistema capitalista confutando il pensiero degli economisti classici.
1850
Nel 1848, Marx ed Engels pubblicarono il manifesto del partito comunista, in cui veniva dato grande risalto al concetto di lotta di classe. Per realizzare il comunismo gli operai dovevano acquisire coscienza di sé in quanto classe sociale sfruttata dentro il sistema capitalista, rovesciare il dominio borghese sulla società e sul lavoro e instaurare una nuova società senza classi.
MOVIMENTO OPERAIO
Marx cercava di conciliare nel suo pensiero l’analisi scientifica di situazioni concrete con la previsione di una rivoluzione mondiale che avrebbe messo fine alla società capitalista instaurato quella comunista. Il movimento operaio britannico,si consolidò intorno alle Trade Unions che dei primi anni 40 avevano abbandonato i progetti di tipo politico per battersi sul terreno delle lotte sindacali raggiungendo una considerevole forza.
1850
Dalla metà del secolo il socialista più attivo nell’organizzare il movimento operaio fu Ferdinando Lassalle che nel 1863 fondò l’associazione Generale degli operai tedeschi. Nel settembre del 1864 si pensò di fondare un’associazione internazionale dei lavoratori meglio conosciuta come internazionale. I contrasti più forti all’interno dell’internazionale nacquero dopo il 1868 quando aderirono all’associazione il russo Mikhail Bakunin e i suoi seguaci. Quest’ultimo era il maggior esponente dell’anarchismo e divenne il capofila della principale corrente di opposizione a Marx. Per Bakunin il nemico principale era ogni forma di autorità sia politica che religiosa.
realizzato da:
GRAZIE
MATTEO NARDI, ZEZZA ROBERTO, ALESSIO SEPE, DAVIDE CALISI