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LE LINGUE SLAVE

Francesca Lovisolo

Created on March 27, 2023

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Transcript

Le lingue slave

Di Lovisolo Francesca, Stoyanova Angela, Celeste Cristal, Giacobbe Viola, Campora Cristian

Diffusione

Le lingue slave sono un gruppo di idiomi appartenenti alla famiglia delle lingue indoeuropee. Vengono, a volte, inserite nell'ipotetica sottofamiglia delle lingue balto-slave a causa di molteplici similitudini isoglottiche con le lingue baltiche, sebbene non vi siano altri tipi di legami tra i due gruppi. Le lingue slave sono parlate da oltre 315 milioni di persone abitanti in Europa orientale, centro-orientale e balcanica, nonché da un folto gruppo di emigrati in tutto il mondo. Alcune lingue slave usano l'alfabeto latino con alcuni segni diacritici (polacco, croato), altre quello cirillico (russo, bulgaro), con variazioni minime tra una lingua e l'altra. Sulla base delle lingue slave sono state create diverse lingue artificiali che possono essere comprese da coloro che parlano almeno una lingua slava.

Mappa

Polacco

La lingua polacca è una lingua slava occidentale parlata in Polonia e in numerosi altri Stati. al 2019 era parlato come lingua madre da 39,7 milioni di persone in Polonia e in paesi come: Australia, Austria, Azerbaigian, Bielorussia, Canada, Croazia, Emirati Arabi, Estonia, Finlandia, Germania, Ungheria, Israele, Kazakistan, Lettonia, Lituania, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Stati Uniti d'America, Ucraina. Al 2022, è parlata da 45 milioni di parlanti totali. Il polacco come lingua letteraria sorse tra il Quattrocento e il Cinquecento. Il polacco è sempre stato ed è ancora oggi influenzato dalle lingue straniere, soprattutto dal latino, dal greco, dal tedesco, dall'italiano, dal francese, dal russo e dall'inglese.

Russo

Una delle curiosità più suggestive per apprendere la lingua russa è sicuramente l’origine dell’alfabeto russo, che ha dato origine a tutte le lingue slave. Dovete sapere, infatti, che la lingua russa ha origini molto antiche e unisce al suo interno una grande verità di culture. Prima di partire ad analizzare le origini della lingua russa, partiamo con l’analizzare alcuni dati relativi alla realtà contemporanea: il russo è la quinta lingua più parlata al mondo, preceduta dal cinese, dall’inglese, lo spagnolo e l’hindi. Assieme al bielorusso e l’ucraino, forma il gruppo delle lingue slavo-orientali, che pur essendo molto simili tra loro presentano delle differenze sia nell’alfabeto sia nella fonetica.

Ceco

La lingua ufficiale della Repubblica ceca è il ceco. Il ceco fa parte del gruppo delle lingue slave occidentali. È molto simile al polacco,al russo, al croato e soprattutto allo slovacco.Nonostante la maggioranza della popolazione della Repubblica ceca parla ceco, si parlano anche lo slovacco, il russo, il polacco, l’ucraino e il vietnamita. I turisti per farsi capire parlano l’inglese, il tedesco e il russo. Il ceco appartiene alla famiglia delle lingue Slave di ceppo Indo-Europeo, introdotte nell'ovest dell'Europa dai popoli Slavi attraverso le invasioni di Unni, Avari, Bulgari e Magiari tra il quinto e il sesto secolo.

Albanese

L’albanese è quindi una lingua che risulta una base originaria illirica che è scomparsa all’inizio della nostra era. Li alimenti latini, greci, turchi e slavi. L’albanese mantiene una posizione indipendente rispetto alle altre lingue indoeuropee. Le lingue albanesi vengono parlate in alcune isole linguistiche in Italia meridionale e in Grecia che derivano dal tosco e sembrano strettamente imparentate con il dialetto nell’estremo sud dell’Albania e nel nord ovest della Grecia.

Macedone

La lingua della Macedonia appartiene al gruppo delle lingue slave con la sotto categorizzazione nel gruppo delle lingue meridionali.Tale lingua viene parlata in Macedonia del Nord, nonché in altri Paesi del mondo dai rappresentanti della diaspora, come in Canada, USA, Australia e così via. Come ogni lingua slava, essa può essere facilmente compresa non solo dagli slavi che abitano vicino alla Macedonia (come i bulgari), ma anche dai russi, ucraini o polacchi. Insieme al bulgaro, la lingua macedone forma ciò che viene chiamato un continuum dialettale: la lingua bulgara, difatti, è basata su alcuni dialetti della Macedonia orientale; di contro, il Macedone ha assorbito delle particolarità dialettali della Bulgaria occidentale. Basti pensare che esiste il gruppo dialettale torlakiano, ovvero un misto tra il bulgaro, macedone e il serbo meridionale. Al giorno d’oggi il macedone viene a tutti gli effetti inserito nel gruppo linguistico balcanico bastano sulle caratteristiche comuni che riguardano il lessico, la grammatica e la fonetica. Come ogni altra lingua ma evolve di anno in anno.