MAFIA MINI UDA

MINI UDA EDUCAZIONE CIVICA

FRANCESCA PIRONE PPT

cause spiegazione

CRIMINALITà E CRIMINALITA ORGANIZZATA DIFFERENZE

LA MAFIA E LE SUE FORME

FALCONE E BORSELLINO

ILLEGALITà E LEGALITà

LA CRIMINALITà ORGANIZZATA

LA CRIMINALITà ORGANIZZATA

criminalità organizzata Forma di delinquenza associata che presuppone un'organizzazione stabile di più persone al fine di commettere più reati, per ottenere, direttamente o indirettamente, vantaggi finanziari o materiali.

DIFFERENZE TRA CRIMINALITà E ORGANIZZATA

CRIMINALITà

criminalità Complesso di azioni volte alla commissione di reati, considerate in rapporto alla natura e ai caratteri dei delitti, oppure alla loro quantità, e anche l'insieme dei criminali.

"La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine».

CHE COS'è LA MAFIA

La mafia è un’organizzazione criminale con radici in Sicilia, Calabria e Campania sviluppata poi anche nel Nord Italia, in Europa e nel mondo. Ciò che interessa ai mafiosi è il potere economico, e cioè i soldi che riescono a ottenere grazie al traffico di armi, di uomini, di droga. I mafiosi fanno anche affari con i politici in modo da ottenere favori in cambio di voti e protezione. O ancora, la mafia può arricchirsi e diventare sempre più potere col cosiddetto “pizzo”, una sorta di “tassa” che i mafiosi chiedono ai commercianti in cambio di protezione. Chi non paga il pizzo, per esempio, può subire anche danni gravi alla propria attività e alla propria famiglia.

QUALI SONO LE PRINCIPALI MAFIE IN ITALIA

la mafia prende nomi diversi a seconda della regione di appartenenza dei clan. La mafia in Italia è diffusa in tutta la nazione, ma fuori dalle regioni di appartenenza si tratta di “cellule”, di “distaccamenti” che si scontrano tra loro per contendersi il controllo dei territori

Cosa Nostra toto rhiinaLA CAMORRA LA NDRANGHETA LA SACRA CORONA UNITA

QUANDO E COME NASCE LA MAFIA

AL CAPONE 1864

la mafia è nata in Italia e che già nell’Ottocento ce ne fosse traccia, perché il termine “mafiusu” era comparso in un dramma teatrale del 1863 in scena a Palermo. Cosa Nostra esisteva già nel diciannovesimo secolo. Originariamente il fenomeno era nato come un'organizzazione di proprietari terrieri locali che aveva esteso il proprio controllo a qualsiasi ambito della società. Questi padroni, servendosi di uomini violenti e pronti a tutti, decidevano chi doveva essere eletto, chi doveva lavorare e chi, avendo mancato di rispetto doveva essere punito

FUNZIONE STATO MAFIA

La mafia, insomma, si sostituisce allo Stato, e quindi finisce per essere appoggiata non solo dai suoi membri o dai soci in affari, ma anche da gente comune che, trovandosi in difficoltà, vede nella malavita un modo per guadagnarsi da vivere.

DANNI MAFIA

principali ricavi della mafia provengono dallo spaccio di droga, dal traffico d'armi, dalla gestione degli appalti e, in certe zone, dallo smaltimento illecito di rifiuti tossici, un giro d'affari milionario con cui molte famiglie mafiose si sono arricchite risparmiando sui costi e rilasciando nell'ambiente tonnellate di rifiuti nocivi e altamente inquinanti.

DANNO MAFIA A GELA INCENDIATA UNA DISCOTECA

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PAOLO BORSELLINO

GIOVANNI FALCONE

STORIA

Paolo, esile con il naso leggermente pronunciato, i capelli scuri e due occhi svegli, era cresciuto tra i recipienti di ceramica e gli antichi arredi della farmacia che papà Diego aveva ereditato dal padre. Era uno che amava stare sui libri ma anche dare una mano a chi non ce la faceva: alla scuola elementare la casa di Paolo, ilpomeriggio, si riempiva di ragazzini che aiutava a fare i compit

Giovanni era uscito dalla pancia della mamma con i pugni chiusi, senza urlare e in quel momento era entrata una colomba dalla finestra aperta. Fin da piccolo amava le storie dove il bene prevale sul male: la sua preferita era “I tre moschettieri”.

Paolo e Giovanni erano riusciti a vincere la loro battaglia: avevano fatto arrestare centinaia di questi “cattivi”. Una vittoria pagata cara.

FRASI CELEBRI PAOLO BORSELLINO

FRASI

“La paura è umana, ma combattetela con il coraggio.” “Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo.” “È bello morire per ciò in cui si crede; chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola.”

FRASI CELEBRI GIOVANNI FALCONE

FRASI

“La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave; e che si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni.”

VITTIME DI MAFIA PIù IMPORTANTI

CARLO ALBERTO DALLA CHIESA. Generale italiano dei Carabinieri, vittima di mafia. ... CESARE TERRANOVA. Magistrato e politico italiano, vittima di mafia. ... MAURO DE MAURO. ... MARIO FRANCESE. ... BORIS GIULIANO. ... GIORGIO AMBROSOLI. ... PIERSANTI MATTARELLA. ... PINO PUGLISI

https://youtu.be/MG44YzxOYuw

COS'è IL TERMINE ILLEGALITà

Il termine illegalità è usato per indicare qualsiasi atto o azione che non rientra nello spettro della legge, ovvero è un crimine di qualche tipo e che, in alcuni casi, può rappresentare un pericolo o un danno per la società

COS'E LA LEGALITà

LEGALITà PRINCIPIO E FRASE BECCARIA

Il principio di Legalità rappresenta oggi come non mai la massima garanzia di libertà, tale principio impone infatti a tutti il pieno rispetto della legge,

""le leggi sono le condizioni, colle quali uomini indipendenti ed isolati si uniscono in società, stanchi di vivere in un continuo stato di guerra e di godere una libertà resa inutile dall'incertezza di conservarla""

DIFFERENZE

LEGALITà E ILLEGALITà

PENSA

fabrizio moro

https://youtu.be/S3T3XRaZJzA

Si tratta di un invito alla riflessione, contro ogni forma di violenza e contro la mafia

I CENTO PASSI

film su peppino impastato

https://youtu.be/KUpcxdg2Iqs

A Cinisi, paesino siciliano schiacciato tra la roccia e il mare, nei pressi dell'aeroporto, utile quindi per il traffico di droga, cento passi separano la casa di Peppino Impastato da quella di Tano Badalamenti, il boss locale. Peppino, bambino curioso che non gradiva il silenzio opposto alle sue domande, al suo sforzo di capire, nel 1968 si ribella come tanti giovani al padre

fine grazie per l'attenzione