Herat

Herat

Città dell'Afghanistan occidentale

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Storia

Situata al centro della fertile valle del fiume Hari Rud (dal quale prende ne prende il nome), nel corso della sua lunga storia è stata al centro delle tradizionali vie commerciali tra Europa, Medio Oriente ed Asia. Nel 330 a.C. Alessandro Magno fondò sul luogo dell'insediamento Alessandria d'Aria e vi costruì la cittadella. La città fu conquistata da molti popoli, ma fu dopo la conquista araba che la città ebbe il suo massimo splendore.

Herat (o Alessandria d'Aria) nell'impero di Alessandro Magno

Monumenti

Herat Citadel

• Quartier generale di molti imperi per 2.000 anni
• Ultimo restauro: nel 2011
• Costruita nel 330 a.C. da Alessandro Magno

Moschea del Venerdì

• Prima moschea congregazionale della città
• Nel 1800, utilizzata anche come fortezza dall'impero russo

La città afghana ha visto il ritorno dei talebani nel 2022. Vi sono molte persone che cercano la via della libertà, proibita dal governo talebano. A questo proposito è noto un celebre scrittore, Gholam Najafi, il quale ha fatto ritorno nel suo Paese natale con un solo obiettivo: ottenere la libertà di culto e costruire scuole presso la città di Herat.

Gholam Najafi è noto soprattutto per il suo diario, dove ogni giorno scrive ciò che accade ad Herat, denunciando i brutali comportamenti dei talebani, citando molte volte Primo Levi "Voi che siete sicuri nelle vostre case, considerate se questo è un uomo", pensando a tutte quelle persone che non possono fuggire e sono costrette a restare.

Gholam Najafi

Grazie per l'attenzione!