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Il Mercurio
larach1704
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Transcript
Primo Levi
Mercurio
Il Sistema Periodico
Il Sistema Periodico è un'opera letteraria di Primo Levi pubblicata nel 1975. In questo libro, Levi utilizza il sistema periodico degli elementi chimici come metafora per la sua vita e le sue esperienze come chimico ebreo italiano durante la Seconda Guerra Mondiale. Il libro è composto da una serie di 21 racconti, ognuno dei quali è intitolato con il nome di un elemento chimico specifico. Ogni racconto descrive un episodio della vita di Levi, dalla sua infanzia alla sua carriera come chimico, alle sue esperienze durante l'Olocausto. Levi utilizza la chimica come una metafora per esplorare le connessioni tra la vita e la scienza, tra la scienza e l'umanità, e tra la scienza e la società. Inoltre, il libro offre una riflessione sulla complessità dell'esistenza umana e sul modo in cui l'esperienza personale può essere interpretata attraverso una lente scientifica.
Introduzione di Mercurio
Mercurio è l’ottavo capitolo del Sistema Periodico di Levi. Assieme a Piombo è una delle due storie non autobiografiche all’interno del libro, ci troviamo infatti davanti ad un racconto di finzione, pieno di significati nascosti e che seppure ci sembrano totalmente distaccati dalla storia, sono forse i più simbolici e significativi esempi della vita e delle condizioni di Primo Levi. Significativo inoltre è l’essere successivo al Nichel, difatti, Piombo ma più in particolare Mercurio, segnano in Levi una fase di transizione, ed una fase che potrebbe quasi essere definita idealista. I personaggi di entrambi i capitoli, non sono altro che alter ego idealizzati di Levi, che al contrario di lui non rimangono passivi né di fronte alla vita e al lavoro, (una passività nel mondo del lavoro manuale che Levi descrive nel secondo capitolo, l’idrogeno) né di fronte alla causa principale dei dolori e delle pene di Levi, il fascismo.
Il tema della fuga
Il tema della fuga viene affrontato qui in modo letterario, un metodo con la quale Levi può esprimere una cosiddetta evasione di un prigioniero. Levi infatti si sente come un prigioniero la condizione dell’Italia, la guerra, le leggi razziali e la salute del padre pongono un peso considerevole sia sulle spalle che sull’anima del giovane Levi che per alleggerirsi decide di scrivere, prima di un viaggio che andrà a concludersi nell’isola dei matalli: Ichnusa (Sardegna) e poi una storia di un caporale che assieme alla moglie vive sull’isola della Desolazione. Il Topos letterario dell’isola non è usato in modo casuale, infatti rappresenta la condizione mentale di Levi che sta affrontando una fase di transizione. Si sta assistendo infatti al passaggio dalla passività affermata nel capitolo Potassio, ad un antifascismo attivo realizzato effettivamente nel capitolo oro. In questo momento però ci troviamo nella fase di mezzo, quella del Nichel, del Piombo e del Mercurio, caratterizzate da una fuga dal concreto e dalla realtà. Infatti tutte queste isole, non sono altro che la miniera di Balangero, luogo trattato minuziosamente da Levi in Nichel e considerato da lui stesso come la sua isola di libertà. Eppure sono un momento chiave, come ci viene detto in Potassio: “La nostra resistenza di allora era passiva, e si limitava al rifiuto, all’isolamento, al non lasciarsi contaminare. Il seme della lotta attiva non era sopravvissuto fino a noi, era stato soffocato pochi anni prima, con l’ultimo colpo di falce che aveva relegato in prigione, al confino, all’esilio o al silenzio gli ultimi protagonisti e testimoni torinesi, Einaudi, Ginzburg, Monti, Vittorio Foa, Zini, Carlo Levi.” // “Bisognava ricominciare dal niente, “inventare” un nostro antifascismo, crearlo dal germe, dalle radici, dalle nostre radici”. Ed è infatti proprio questo il momento in cui nasce in Levi un primo sentimento di anti passività, proprio come i personaggi dei testi di finizione ci dimostrano.
La Storia
La storia inizia con la presentazione del colonnello Abrahams e di sua moglie Maggie, unici abitanti dell’isola di disperazione, un luogo sperduto nel mare Atlantico. Ci viene raccontato come siano lì da 14 anni e siano arrivati con una guarnigione necessaria a controllare un soggetto pericoloso presente sull’isola di Sant’Elena. Abbiamo dunque una descrizione dell’isola dove ci vengono introdotte le caratteristiche geografiche, il vulcano Snowdon, le isole minori, il “villaggio” di Aberdale e la grotta di Holywell, o Pozzosanto, un luogo mistico a cui Maggie è legata. La situazione però viene movimentata quando Burton, un cacciatore di balene che viene in modo cadenzale ogni anno, sbarca sull’isola di Desolazione lasciando sull’isola due persone, Hendrick e Willem, un uomo e un giovane ragazzo malato. Pochi mesi dopo, dopo aver avvistato del fumo su una delle isole minori, Abrahams si avvia e incontra 2 naufraghi Italiani, Gaetano di Amalfi e Andrea di Nola. Inizia qui un periodo segnato dalla gelosia, infatti Maggie inizia ad invaghirsi di Hendrick, e questo interesse è corrisposto, Abrahams è preoccupato da questa situazione, ma non può farci nulla dato che i due sembrano avere un intesa linguistica e mentale fuori dal comune. Abrahams è preoccupato anche degli italiani, ma si calma dopo la realizzazione che non parlano in inglese e che si sabotano a vicenda i tentativi di avvicinarsi a Maggie. Il primo punto di svolta arriva con Burton e la sua baleniera, infatti dopo aver attraccato all’isola di Desolazione viene fermato da Abrahams. La richiesta che gli viene fatta lo fa scoppiare a ridere, infatti Abrahams pretende che Burton durante il suo prossimo arrivo sull’isola porti quattro donne da dare in moglie agli sfollati, Burton lascia da lì a poco l’isola. Nella notte dello stesso giorno però, la furia del vulcano si scatena e un terremoto causato dall’eruzione dell’ultimo scuote l’isola. Avvengono così diversi cambiamenti geologici ma il più grande lo ritroviamo nella caverna di Holywell che adesso comprende una camera che viene paragonata a una cupola di una chiesa. La caratteristica più particolare però era data da una fenditura posta sul soffitto della stanza che faceva cadere gocce di mercurio. Questo è il punto in cui scoppia la pazzia di Hendrick e di Maggie, infatti si trovano entrambi in una condizioni di estasi ed euforia mistica che viene presto bloccata da Abrahams e le sue minacce. Scopriamo tramite queste la vera storia di Hendrick e del suo essere un alchimista ciarlatano, ma ci viene data anche un'altra informazione, il costo del mercurio. Quasi ad unanimità decidono dunque di raccogliere il mercurio per scambiarlo con delle donne, e proprio così accade, dopo aver consegnato circa 40 barattoli di mercurio e dopo qualche mese, Burton lascia lì sulla spiaggia 4 donne. Dopo aver sposato le prime 3 Abrahams realizza che ormai tra lui e Maggie non c’è più niente e si sposa con l’ultima donna
Abrahams come specchio di Levi
La figura di Abrahams, come abbiamo gia affermato in precedenza è una forma idealizzata di Levi, che al contrario di lui almeno alla fine riesce effettivamente a sconfiggere la sua passività e riesce a lottare contro il suo isolamento. Infatti la Situazione iniziale è paragonabile all’Italia precedente alle Leggi razziali, la situazione non è delle migliori, anche il nome dell’isola (Desolazione) effettivamente ce lo fa intendere, eppure la situazione va a degenerare con l’arrivo di Hendrick. A questo punto, Maggie la moglie di Abrahams viene stregata dal nuovo arrivato e dalle sue parole, e scopriamo che è un alchimista. Se questo modo di parlare è pienamente compreso da Maggie, le parole esoteriche di Hendrick scivolano su Abrahams come a far da parallelismo al fatto che Levi non si faccia abbindolare da una pseudoscienza come quella sulle razze. La scoperta del Mercurio nella grotta, è l’effettiva evoluzione di Abrahams come uomo, infatti dall’essere prima solo infastidito dai riti alchemici di Maggie ed Hendrick, li rifiuta. Questo accade infatti con la raccolta del Mercurio dalla grotta, acceso di rabbia dalla pazzia degli ormai 2 alchimisti, minaccia Hendrick e si fa dire il costo del mercurio. Decide così lui la sorte dell’isola, rifiutando l’idolatria e l’esoterismo alchemico, decidendo di portare fine all’isolazione, anche romantica, sua e degli altri 3 naufraghi utilizzando il mercurio come merce di scambio.
Il Simbolismo Alchemico
Il capitolo "Mercurio" del libro "Il sistema periodico" di Primo Levi presenta numerosi riferimenti al simbolismo alchemico. Il mercurio, infatti, era uno dei materiali centrali dell'alchimia, considerato un elemento primordiale o un'essenza universale. Ma prima di andare a vedere come il mercurio sia il vero protagonista di questa storia, possiamo analizzare le caratteristiche peculiari ed alchemiche del luogo in cui avviene la storia. Infatti, l’isola di Desolazione appare come un luogo alchemico, è infatti articolato nella classica quadripartizione fra fuoco, la vetta vulcanica Snowdon, acqua, l’Isola delle foche, terra, la foresta che piange, e aria, l’Isola delle uova di gabbiano. Un’ulteriore peculiarità dell’isola è il clima duplice, infatti viene descritto come sei mesi di secca e sei mesi di pioggia, e allo stesso tempo, la stessa isola è divisa, in una zona secca ed una zona umida, ciò va a raffigurare un dualismo comune all’interno dell’alchimia, ovvero quella tra i due opposti. Questi opposti inoltre durante il racconto arrivano anche ad un punto di separazione, con l’eruzione del vulcano che va a dividere la parte secca da quella umida, tramite una colata di lava, ma la stessa eruzione segna il la divisione effettiva tra Hendrick e Abrahams, tra Abrahams e Maggie e tra il vecchio e nuovo Abrahams. L’evento scatenante di queste rotture è la scoperta del Mercurio simbolo di una molteplicità di cose. Il primo significato che possiamo trovare è quello più superficiale, infatti il mercurio era spesso associato al simbolo del serpente, un metallo liquido che fluisce e si contorce come un serpente, questo viene visto quando Maggie lancia sulla prima pozza di mercurio una collana con una croce con sopra il simbolo di un serpente. Il secondo significato, che possiamo attribuire è immediatamente successivo a quello precedente anche a livello cronologico infatti, il mercurio alchemico era spesso associato all'idea di trasformazione e metamorfosi, condizione che ritroviamo nei 2 alchimisti e in Abrahams, da una parte abbiamo infatti la follia dall’altra la rabbia. Infine, collegandoci nuovamente alla filosofia alchemica dell'unione degli opposti, lo stesso mercurio rappresenta l'unione del maschile e del femminile, dell'oro e dell'argento, in questo caso però il mercurio viene utilizzato per portare sull’isola 4 donne andando così a riempire 4 metà.