HISTORY PRESENTATION III
Giulia D'auria
Created on March 23, 2023
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Transcript
inizio
paolo e francesca
divina commedia
Paolo Malatesta, detto il Bello (Verucchio, 1246 circa – Rimini, 1285), è stato un nobile italiano, figlio terzogenito di Malatesta da Verucchio (il dantesco Mastin Vecchio) e della prima moglie Concordia dei Pandolfini. Fu il capostipite del ramo dei Malatesta di Ghiaggiolo (o Giaggiolo), nell'Appennino forlivese. Nel 1270 assunse il titolo di Conte di Giaggiolo attraverso il matrimonio con Orabile Beatrice erede dei Conti Severi di Giaggiolo che portò in dote castelli e terre della Contea di Giaggiolo (o Ghiaggiolo).
paolo malatesta
Francesca da Rimini, o da Polenta (Ravenna, 1259/1260 – Rimini, 1285), era una nobildonna di Rimini e Ravenna, figlia di Guido da Polenta, signore di Ravenna, e di una nobile appartenente alla famiglia Fontana, forse di nome Francesca e discendente da Aldighiero (1140), che da Ferrara si rifugiò nella città romagnola.
Francesca da Rimini
Francesca è presentata come una donna colta, esperta di letteratura amorosa (cita indirettamente lo Stilnovo e Andrea Cappellano, quindi conosce i dettami dell'amor cortese). Attraverso il suo personaggio Dante compie una parziale ritrattazione della sua precedente produzione poetica (stilnovistica e, soprattutto, delle Petrose), che avendo l'amore come argomento poteva spingere il lettore a mettere in pratica gli esempi letterari e cadere nel peccato di lussuria. Francesca è il primo dannato che pronuncia un discorso nell'Inferno dantesco, mentre Guido Guinizelli (citato indirettamente dalla donna) e il trovatore provenzale Arnaut Daniel saranno gli ultimi penitenti a dialogare con Dante nel Purgatorio (Canto XXVI), colpevoli anche loro di lussuria e produttori di quella letteratura amorosa di cui Francesca era stata appassionata lettrice
Paolo e Francesca (1834) Sono i protagonisti del Canto V dell'Inferno, posti fra i lussuriosi del II Cerchio. Francesca era figlia di Guido il Vecchio da Polenta, signore di Ravenna, che dopo il 1275 aveva sposato Gianciotto Malatesta, il figlio deforme del signore di Rimini. Paolo era il fratello di Gianciotto e fu capitano del popolo a Firenze nel 1282-83. Secondo il racconto di Dante, di cui però non c'è traccia nelle cronache del tempo, Francesca ebbe una relazione adulterina col cognato Paolo e i due, sorpresi dal marito di lei, furono entrambi trucidati. Nell'episodio infernale è Francesca la sola a parlare, mentre Paolo tace e piange alla fine del racconto della donna. Le due anime volano affiancate nella bufera infernale che trascina i lussuriosi e Dante chiede a Virgilio il permesso di parlare con loro; Francesca dapprima si presenta e ricorda l'assassinio subìto ad opera del marito, poi (su richiesta di Dante) spiega la causa del loro peccato, ovvero la lettura del romanzo di Lancillotto e Ginevra che li spinse a intrecciare una relazione amorosa.
L'amore proibito
Dopo il racconto di Francesca dell amore fra lei e Paolo mi sento in dovere di dover testimoniare a loro favore. Incomincio dicendo che Paolo e Francesca in vita furono cognati perchè Francesca era sposa a Gianciotto nonchè fratello di Paolo. Non è da sottovalutare anche la difesa fatta da Boccaccio dove racconta che alla base del matrimonio tra Gianciotto e Francesca da Rimini ci fu un terribile equivoco incoraggiato se non architettato dai maggiorenti delle due famiglie. A Francesca infatti fu fatto credere che avrerbbe sposato il bello ed elegante Paolo. Dopo questa mia testimonianza spero di riuscire a salvare il destino di questi due innamorati.
testimonianze di dante
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Abbiamo deciso di dare una seconda opportunità ai due innamorati grazie alla testimonianza di Dante e della rivelazione di Boccaccio fatta prima dello svolgimento del processo,che senza il loro aiuto avrebbe avuto una tragica e angosciante conclusione
Sono innocenti e ufficialmente liberi dalla vita che li inseguiva prima
Dopo le varie testimonianze abbiamo parlato fra di noi e abbiamo valutato la situazione,cosi da arrivare all esito che segnerà il destino dei due imputati.
esito finale
Camilla Riccardi Antonio Levano Andrea Sarno Mattia Gallo
LAVORO SVOLTO DA: