ICMESA SEVESO

ICMESA SEVESO

1o luglio 1976

#0120

Seveso

An exclusive early release paper

Brining you the most accurate news on the catastrophe

“Un intero quartiere di Seveso è stato dichiarato zona invasa da gas tossici, con un’ordinanza emessa ieri sera dal sindaco della città. [..] Nell’ordinanza il sindaco Rocca vieta agli abitanti della zona di ingerire prodotti ortofrutticoli, o comunque a contatto con il terreno della zona. Sarà inoltre vietato alla popolazione di toccare animali ed ortaggi provenienti da San Pietro e [ed è fatto obbligo] di osservare una scrupolosa igiene e pulizia personale avvalendosi di acqua resa sterilizzata mediante bollitura.”

IL DISASTRO DI SEVESO

Le conseguenze della tragedia di Icmesa

A partire dal 25 luglio più di 600 persone devono lasciare case, mobili, oggetti cari, ricordi e andare incontro all’ignoto. La “Zona A” diventa un deserto: le case vengono abbattute, tutto viene spianato, anche la terra viene portata via, l’area recintata e controllata per anni dai militari.

disastro nell'azienda

GRUPPO ICMESA SEVESO

SEVESO

they built a natural forest in memory of the disaster. Read more on page 10.

ICMESA SEVESO

1976

10 LUGLIO

Il 10 luglio del 1976 si è verificato uno dei più gravi incidenti ambientali della storia italiana nell'azienda ICMESA di Seveso. La fabbrica produceva triclorofenolo, che sopra i 156 gradi si trasforma in una varietà di diossina particolarmente tossica (TCDD). Quel giorno, verso le 12:30, Il sistema di controllo del reattore chimico A101 destinato alla produzione di triclorofenolo, andò in avaria, consentendo alla temperatura di salire oltre i 500 gradi.

Un operaio del reparto vicino, sentendo un sibilo proveniente dal reparto B dopo aver avvisato il capo entrò nel reparto per cercare di attivare manualmente il sistema di raffreddamento. Non riuscendosi, la TCDD fuoriuscì e venne trasportata dal vento verso sud-est, si formò quindi una nube tossica visibile a occhio nudo.

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Dove:

• Meda
• Cesano Maderno

• Limbiate
• Desio
• Seveso

Conseguenze

Conseguenze

immediate:-riduce la fertilità nelle donne incinte, può provocare malformazioni al feto e aborti spontanei -gonfiore al volto e arrossamento agli occhi -eruzioni cutanee

a lungo termine: -tumori - malattie circolatorie -danni gravi al sistema nervoso, a quello cardiocircolatorio, al fegato e ai reni

Cloracne

Una patologia cutanea dovuta all’esposizione a composti organici clorurati, la quale porta un eritema che spesso si trasforma in cicatrici permanenti. A Seveso colpì soprattutto i bambini.

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Limitazioni

limitazioni

Il 15 luglio i sindaci di Seveso e Meda, emisero ordinanze per proibire di toccare ortaggi, vegetazione, terreno e animali domestici e di adottare una scrupolosa igiene delle mani e dei vestiti, e successivamente venne ordinato di non ingerire prodotti di origine animale provenienti dalla zona inquinata.

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Ambiente

Ambiente

Furono identificate e delimitate tre aree di decrescente contaminazione in base alle concentrazioni di TCDD misurate nel suolo: zona A, con concentrazioni di TCDD nel suolo molto elevate, zona B più ampia e meno inquinata di A, e zona R, o ‘di rispetto’, dove la contaminazione era minore e sparsa, a macchie. Nell’area più inquinata, il terreno fu asportato e depositato in vasche; fu poi collocato un nuovo terreno ed effettuato un rimboschimento, che ha dato origine al Bosco delle Querce

Bosco naturale delle Querce

Il Bosco delle Querce è un parco naturale regionale a servizio della comunità, sede di un centro di documentazione per non perdere la memoria di quanto successo.

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