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IAVARONE ADELAIDE

Created on March 21, 2023

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Aurora Boreale

L'Aurora Boreale prende il nome dalla dea romana dell'alba, Aurora, e dal vento del nord, Borea, e fu Pierre Gassendi nel 1621 a darglielo. Il fenomeno dell'Aurora Boreale si verifica quando, durante le grosse esplosioni ed eruzioni solari, enormi quantità di particelle vengono sparate dal sole. Quando queste particelle incontrano il campo magnetico terrestre, interagiscono con gli strati superiori dell'atmosfera e regalano questo incredibile spettacolo. Le luci verdi fluorescenti, gialle, azzurre e viola che scendono sulla terra formano degli strabilianti effetti di colore; secondo le antiche convinzioni erano gli spiriti dei morti che ritornano. Una leggenda lappone attribuisce all'Aurora Boreale il ruolo di “fuochi della volpe“, degli effetti di luce creati dalla coda di una grande volpe che colpendo la neve, crea scie colorate nel cielo. Per osservare questo fenomeno occorre raggiungere i 60°-70° di latitudine Nord, lungo la cintura che collega Alaska centrale, Canada, la punta meridionale della Groenlandia, Islanda e la parte settentrionale della Scandinavia.

Dove e quando vederla?

La possiamo vedere in tutto il nord della Scandinavia, in Svezia, in Finlandia e in Norvegia, soprattutto nelle regioni della Lapponia, ma anche in Scozia (nelle isole Shetland e nelle Orcadi) nelle notti limpide invernali. A Ronas Hill, nel punto più alto delle Shetland, dove in estate il sole non tramonta mai; ammirare l'aurora boreale è un'esperienza fuori dal tempo. Il Canada, l'Alaska e la Groenlandia sono tra gli osservatori più privilegiati, ma anche i più difficili da raggiungere.

I mesi ideali per vederla è tra febbraio e marzo e tra settembre e ottobre più o meno in coincidenza degli equinozi, i fenomeni di aurora boreale sono più frequenti. Più facile ammirarli da febbraio a marzo, durante la lunga notte polare, quando l'iridescenza delle luci brilla nel buio più intenso. L'orario migliore per vedere l’aurora boreale è dalle 18.00 all’1.00, avrete però più possibilità di vederla tra le 22.00 e le 23.00.

La fisica dell'aurora

L'aurora è formata dall'interazione di particelle ad alta energia, in genere protoni ed elettroni, con gli atomi neutri dell'alta atmosfera terrestre. Queste particelle possono eccitare, tramite collisioni, gli elettroni di valenza dell'atomo neutro. Dopo un intervallo di tempo caratteristico, tali elettroni ritornano al loro stato iniziale, emettendo fotoni. Questo processo è simile alla scarica al plasma di una lampada al neon. I particolari colori di un'aurora dipendono da quali gas sono presenti nell'atmosfera, dal loro stato elettrico e dall'energia delle particelle che li colpiscono. L'ossigeno atomico è responsabile del colore verde e l'ossigeno molecolare per il rosso. L'azoto causa il colore blu.

Quanto tempo dura?

Tutto è molto variabile e dipende dall'intensità del vento solare durante il periodo di osservazione. Può durare 5-10 minuti e poi non farsi vedere più per il resto della notte oppure può durare ore e ore o per tutta la notte con fasi maggiori e minori di intensità