LA SCUOLA NELL'ANTICA ROMA

I Romani:la scuola

Ricerca di: Gaia Ferrario e Letizia De Maso

Da dove deriva la parola scuola?

Il termine scuola deriva dalla parola latina "schola", che a sua volta deriva da un termine greco che significa ''tempo libero'' per indicare un luogo di lettura ed un luogo d'istruzione per eccellenza.

Chi frequenta la scuola?

I bambini stavano con i genitori fino ai 7 anni.Dai 7 ai 12 i bambini andavano a scuola, dove erano educati da uno schiavo istruito. I bambini imparavano a leggere e scrivere, a fare i calcoli, a recitare a memoria. Le bambine imparavano anche a danzare, cantare e dipingere. Dopo i 12 anni i maschi continuavano gli studi con un maestro greco o egiziano che gli insegnava a leggere e scrivere in latino e greco. A 17 anni i figli delle famiglie ricche, che volevano approfondire gli studi, andavano all'estero, specialmente in Grecia.

Come si comportavano i maestri e gli alunni

I maestri erano divisi per categorie. Vi erano i magister, che era in pratica il maestro principale. Poi c’era il grammaticus, che era il commentatore dei testi greco-latini E che insegnava soprattutto la poesia, la mitologia, l’astronomia ed i cori. Il grammatico poi aveva la funzione di insegnare la letteratura. Un’altra categoria di insegnante era occupata poi dai rhetor, che insegnavano filosofia e retorica. I primi di questi provenivano dall’Egitto e dall’Asia e parlavano sia in greco che latino. Il più famoso di questi era Quintiliano.

magistergrammaticus rhetor

Quanto durava la scuola?

La scuola iniziava alla fine del mese di marzo e durava 8 mesi. Ogni giorno gli alunni dovevano seguire 6 ore di lezione, con una breve pausa per il pranzo.

• In tutto la scuola primaria durava 5 anni.
• La scuola secondaria durava 4 anni.
• La scuola superiore durava 3 anni.

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SCUOLA SUPERIORE

Come era fatta la scuola

La scuola era una semplice stanza.I maestri facevano lezione sotto i portici dove vi era una tenda bianca o grigia che divideva la classe dalla strada.

Quando nacque la scuola

Dal I secolo a.C. i Romani delle classi più agiate iniziarono a servirsi di un precettore privato, cioè uno schiavo istruito. Chi non poteva permettersi un precettore andava alle scuole pubbliche, gestite da professionisti pagati, per lo più Greci.

Materiale scolastico

Gli alunni scrivevano su tavolette di cera e quando terminavano lo schiavo ne creava altre, usavano lo stilo: una cannuccia di ferro appuntita e quando sbagliavano la giravano e con la parte piatta ricompattavano la cera.Per fare i calcoli utilizzavano l'abaco: è una tavoletta usata per imparare a fare le operazioni aritmetiche simile a un pallottoliere; I bambini più piccoli portavano a scuola un sacchetto contenente diversi sassolini per facilitarsi nei calcoli,

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