Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

i sovrani illuminati

Francy Perriera

Created on March 20, 2023

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Psychedelic Presentation

Chalkboard Presentation

Witchcraft Presentation

Sketchbook Presentation

Genial Storytale Presentation

Vaporwave presentation

Animated Sketch Presentation

Transcript

I SOVRANI ILLUMINATI

start

Presentation

Perchè vengono chiamati sovrani illuminati?

Perchè gli uomini di cultura avevano acquisito maggiore fiducia nelle capacità dell'uomo di comprendere la realtà attraverso l'uso della ragione.

L'Europa dei sovrani illuminati

1700

Indice

6. Federico II di Prussia

1. Maria Teresa d'Austria

7. Caterina II di Russia

2. Giuseppe II d'Austria

8. Vittorio Amedeo II di Savoia

3. Carlo III di Borbone

9. Carlo di Borbone Sicilia-Napoli

4. Luigi XIV di Francia

10. Ferdinando I delle due Sicilie

5. Luigi XV di Francia

Maria Teresa, nata a Vienna nel 1717, salì al trono d’Asburgo nel 1740 alla morte del padre Carlo VI privo di eredi maschi. Si trovò a governare un vasto complesso di territori e aggiungeva il titolo di imperatrice del Sacro Romano Impero e il controllo indiretto del Granducato di Toscana per il tramite del marito, Francesco Stefano di Lorena. Fu da subito impegnata a fronteggiare l’ostilità di diversi sovrani europei che, convinti della sua incapacità a governare così estesi territori, pensarono di contestare i titoli con cui aveva ottenuto l’eredità paterna. L’avversario più pericoloso fu Federico II, re di Prussia, che nel 1740 occupò la Slesia e organizzò un’alleanza internazionale per sconfiggere l’imperatrice.

Maria Teresa d'Austria

Figlio e successore di Maria Teresa d'Austria, è considerato uno dei protagonisti del periodo dell'assolutismo illuminato, fu eletto imperatore del Sacro Romano Impero nel 1764; alla morte del padre (1765) venne associato al trono d'Austria dalla madre, alla quale nel 1780 subentrò come unico sovrano. Proseguendo l'opera intrapresa da Maria Teresa, procedette nella riorganizzazione dello Stato, che sotto di lui assunse una struttura di tipo burocratico, ossia centralizzata e gerarchica. Nel 1787 adottò un codice penale ispirato, secondo alcuni, ai valori dall'Illuminismo in quanto prevedeva un uso limitato della pena di morte, l'abolizione della tortura e l'eguaglianza delle pene per tutti i sudditi. Con provvedimenti clamorosi presi tra il 1781 e il 1785 abolì la servitù della gleba, che esisteva in Boemia e in Ungheria, concedendo ai contadini la libertà di movimento, e soppresse sia le decime, ossia le percentuali di raccolto che i coltivatori erano obbligati a versare al clero, sia le corvée, che consistevano in lavoro gratuito eseguito nelle terre dei signori.

Giuseppe II d'Ausria

Quinto figlio di Filippo V di Spagna, ma primogenito dei nati dal suo secondo matrimonio con Elisabetta Farnese; per parte della madre, ereditò la successione dei Farnese nel ducato di Parma e come "gran principe ereditario di Toscana" attendeva l'eredità dei Medici, allorché la guerra di successione polacca gli aprì campo più vasto. Le truppe spagnole conquistarono i regni di Napoli e di Sicilia, dei quali assunse il titolo di re, che gli fu riconosciuto dal trattato di Vienna del 1738.

Carlo III di Borbone

La Francia di Luigi XIV, detto il Grande o il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Elevato al trono a soli cinque anni nel 1643, rimase fino alla maggiore età sotto la tutela della madre e del cardinale Mazzarino, e nel 1654 venne formalmente incoronato a Reims. Nella reggia di Versailles Luigi XIV viveva circondato dalla sua corte. La sua vita era scandita da cerimonie e rituali. Inorgoglito dalla potenza della Francia, nell’ultimo quarantennio della sua vita Luigi XIV condusse una serie di guerre che alla fine stremarono il paese e videro fallire il progetto di sottomettere il continente all’egemonia francese.

Luigi XIV di Francia

Nacque a Versailles il 15 febbraio 1710 da Luigi duca di Borgogna, secondo delfino, e da Maria Adelaide di Savoia. A cinque anni erede della corona, a tredici fu dichiarato legalmente maggiorenne. Nominò primo ministro il duca Luigi-Enrico di Borbone, il quale, approfittando della timidezza del sovrano e della sua innata ripugnanza alla gestione dei pubblici affari, governò da padrone, insieme con la propria amante, marchesa de Prie. Degli affari pubblici, Luigi XV fu lo spettatore piuttosto che il protagonista.

Luigi XV

Federico II fu considerato da alcuni una "meraviglia del mondo", per altri fu invece l'Anticristo e per altri ancora il Messia venuto a riportare l'ordine di Dio sulla Terra. Per tutta la prima metà del 13° secolo, l'imperatore svevo, u spirdatu do presepio, si mosse con spregiudicatezza e inventiva in un complesso scenario politico, che egli influenzò fortemente e di cui fu protagonista per un cinquantennio. Il centro della sua politica fu il Regno di Sicilia e la sua corte a Palermo fu il luogo d'incontro delle culture cristiana, araba, ebraica e greca

Federico II di Prussia

Caterina II è passata alla storia per aver tentato di riformare profondamente l'impero russo nella seconda metà del Settecento. La sua politica, però, fu molto contraddittoria e si concluse con risultati assai inferiori rispetto agli scopi perseguiti, così da lasciare la Russia in preda a molti dei suoi più gravi e tradizionali problemi, alcuni persino ulteriormente aggravati. Caterina cercò di legare più strettamente la Russia all'Europa, ma lo fece in maniera sostanzialmente incoerente e per molti aspetti inconcludente

Caterina II di Russia

Vittorio Amedeo II di Savoia nacque al Palazzo Reale di Torino, il 14 maggio 1666. Figlio di Carlo Emanuele II, cui successe nel 1675. Assunti pieni poteri, entrò in guerra contro la Francia, con cui negoziò la pace di Torino e con cui si alleò, ottenendo la restituzione di Pinerolo. Durante la guerra di successione spagnola si schierò prima con i francesi, per passare poi dalla parte degli imperiali. Con la pace di Utrecht e con quella di Rastatt ebbe la Sicilia (scambiata con la Sardegna nel 1718) con il titolo regio e ampliamenti verso la Lombardia. Dopo aver abdicato in favore del figlio Carlo Emanuele III, chiese la revoca della decisione ma, arrestato, morì in prigionia.

Vittorio Amedeo II di Savoia

Carlo di Borbone instaurò a Napoli la dinastia borbonica. Con il successore Ferdinando IV nel 1759, figlio secondogenito di Carlo, il regno confermò la sua sostanziale indipendenza dalla corona di Madrid. In quegli anni alcuni tentativi di riforma in senso antiecclesiastico (tra cui l’espulsione dei gesuiti) furono operati dal ministro Bernardo Tanucci, mentre nella capitale e nelle province si diffondeva la cultura dell’Illuminismo.

Carlo di Borbone di Sicilia-Napoli

E’ il primo sovrano della casata dei Borbone di Napoli nato nel Regno, ma terzo Borbone a regnare sulle Due Sicilie. La partenza del padre e del fratello maggiore per la Spagna portarono Ferdinando I al trono di Napoli e a quello di Sicilia a soli otto anni. Il suo regno, durato oltre sessantacinque anni è uno dei più lunghi nella storia degli Stati preunitari italiani ed è al nono posto tra i regni più lunghi della storia. Per la sua morfologia nasale e per la vicinanza agli ambienti e comportamenti del popolo, è passato alla storia con gli appellativi di "re nasone".

Ferdinando I del regno delle due Sicilie

Giupy e Salvatore team

Salvatore maida

Giupy Candura