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Luke/Deck Cosmin
Created on March 19, 2023
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Transcript
Nel mare ci sono i coccodrilli
Nel Mare ci sono i coccodrilli racconta la storia vera di Enaiatollah Akbari che a dieci anni dall’Afghanistan viene portato dalla madre in Pakistan per cercare di dargli una vita migliore. Inizia una vera e propria odissea per il ragazzo che non avrà un’infanzia. Il suo viaggio dal Pakistan lo porta in Iran, da qui in Turchia, poi in Grecia e infine in Italia.
Go!
Riassunto generale
Enaiatollah, è un ragazzo di 10 anni e di etnìa hazara, vive a Nava, un villaggio dell'Afghanistan da dove è costretto a fuggire in quanto suo padre è in debito con alcuni uomini che vogliono prendere Enaiatollah come risarcimento. La prima meta è il Pakistan, la città di Quetta. Enaiatollah, giunto a Quetta, viene lasciato dalla madre che ritorna alla propria casa dagli altri due figli. Il protagonista trovandosi lì un lavoro conosce Sufi e con lui parte alla volta dell’Iran. Lì lavorano come muratori e dopo un controllo di polizia per due volte Enaiatollah viene rimpatriato forzatamente in Pakistan da dove rientra in Iran da irregolare. Resta tre anni in Iran, mentre era stato un anno e qualche mese in Pakistan. In Iran vive a Qom e ad Esfahan.
continuo
Capitolo 1 Afghanistan
Il protagonista e Enaiatollah Akbari, un bambino afghano di circa dieci anni appartenente alla minoranza degli Hazara, un’etnia di origine mongola che è sempre stata perseguitata. Suo padre, come molti altri uomini della stessa etnia, era stato obbligato dai Pashtun ad andare in Iran a comprare merci che poi loro rivendevano in Afghanistan. Questo perché gli Hazara sono sciiti, e in Iran sono bene accetti, al contrario dei Pashtun che sono sunniti. Purtroppo il padre di Ena, viene assalito e ucciso dai banditi che rubano il carico del camion. I Pashtun pretendono un risarcimento, e siccome la madre di Ena non ha soldi, vogliono prendersi i due figli maschi da usare come schiavi.
continuo
Capitoli 2-3-4
capitolo 3
capitolo 4
capitolo 2
Da quando Ena è partito dal suo paese sono passati circa quattro anni e mezzo, ed è arrivato il momento in cui decide di partire per la Turchia.
Il viaggio in Iran. Inizia a lavorare come muratore in un cantiere
Ena si trova in Pakistan.È un ragazzino sveglio ed affidabile e si dà subito da fare.
Capitolo 5
Capitolo 6
Dopo tre giorni di viaggio in nave, sbarca a Venezia, dove viene aiutato prima da due ciclisti che gli regalano venti euro, e poi da un ragazzo che lo porta in una chiesa, lo fa mangiare, lavare, gli procura dei vestiti puliti, e quando capisce che vuole andare a Roma, lo accompagna alla stazione e gli fa il biglietto per Roma. Ena vuole andare a Roma perché c’è un posto dove si riuniscono molti afghani e qui spera di trovare il suo amico Payam. Comincia a chiedere a tutti e con un po’ di fortuna riesce qualcuno che gli dà le giuste indicazione, e alla fine il numero di telefono del suo amico. Lo chiama e viene a sapere che abita a Torino e quindi Ena riparte per raggiungerlo.
Quando arrivano sulle coste greche, hanno subito problemi con la polizia, e dopo una fuga Ena rimane da solo. Una signora anziana lo ospita in casa sua, dove il ragazzo può rifocillarsi, fare un doccia, e alla fine riesce anche a trovare dei vestiti della sua taglia. La signora alla fine lo accompagna alla stazione dei pullman, gli compra il biglietto e gli regala 50 euro. Così Ena riesce a raggiungere Mitilene sull’isola di Lesbo. Si reca al porto ma qui vede che ci sono altri ragazzi afghani che tentano di fare il biglietto per il traghetto, ma vengono cacciati.