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25 MARZO: DANTE ALIGHIERI E IL DANTEDì
Zina Cipriano
Created on March 18, 2023
Un genially per spiegare ai bambini che cos'è il 25 Marzo e parlare del Dantedì.
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Transcript
DANTE ALIGHIERI
25 Marzo
Il Dantedì
DANTE ALIGHIERI
25 Marzo
Il Dantedì
Virgilio
i tre regni
Paradiso
Inferno
Purgatorio
Chi è Beatrice?
Perchè Dante e la Divina Commedia sono così importanti?
Dante ha dimostrato così che il dialetto utilizzato era una vera e propria lingua ormai adatta a trattare qualunque argomento e a descrivere ogni tipo di atmosfera e stato d’animo.
l'ESILIO DI DANTE
Oltre che poeta e letterato, Dante, il cui vero nome è Durante Alighieri, è stato anche un politico. Egli infatti ha partecipato molto attivamente alla vita politica della sua città, Firenze. A quei tempi, c'erano due partiti opposti, quello dei GUELFI, sostenitori del Papa, e quello dei GHIBELLINI, sostenitori dell'imperatore.
Dopo lotte e litigi, i Guelfi ebbero la meglio e presero il controllo della città.Dante era un vero sostenitore dei Guelfi, proprio per questo fu molto in disaccordo quando divenne Papa Bonifacio VIII, perché era un uomo molto più interessato alla politica che alla religione.Il partito guelfo iniziò così a dividersi e si formarono due fazioni: i Bianchi, con i quali si schierò Dante, e i Neri, rappresentanti delle famiglie più ricche, che appoggiavano il Papa per interessi economici. Nel 1301 i Neri presero il controllo della città e cacciarono o uccisero tutti i loro più importanti avversari politici, Dante compreso.
Il poeta fu condannato a due anni di esilio, che si trasformarono in seguito in un esilio defnitivo.Il signifcato dell’esilio per Dante fu molto profondo, dovette dire addio per sempre alla sua terra e iniziò così per lui una lunga fase di sofferenza interiore dalla quale nacque il suo più grande capolavoro: La Divina Commedia.Nel 1318 Dante si trasferì a Ravenna, e qui morì di malaria due anni dopo, nella notte tra il 13 e il 14 settembre 1321.La tomba di Dante si trova ancora presso la basilica di San Francesco, nel centro di Ravenna.
Perchè Dante è raffigurato sempre vestito di rosso?
Giotto e Dante erano contemporanei e vivevano a Firenze. Entrambi furono dei rivoluzionari, anche se in campi diversi e vollero descrivere la vita delle persone, senza nasconderne difetti o pregi. Fu così che Dante citò Giotto come nella Divina Commedia, nel Purgatorio XI, vv.94-99 sottolineando la sua bravura rispetto agli altri pittori contemporanei e Giotto, dal canto suo rappresentò Dante nella cappella degli Scrovegni, ponendolo tra le schiere dei beati! Una grande stima reciproca, tra due personaggi che diventeranno i pilastri della cultura italiana.
I tratti che contraddistinguono le raffgurazioni di Dante sono: • La veste rossa. • Una corona di alloro, che a partire dal Medioevo, veniva utilizzata come simbolo di trionfo nella poesia, ed era appunto detta alloro poetico. • Un libro tra le mani, simbolo di sapienza. • Il naso aquilino, cioè ricurvo come il becco di un'aquila, da una descrizione del poeta Giovanni Boccaccio.
E adesso, provate a rispondere alle domande
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Bravissimi, siete giunti alla fine del nostro Dantedì!
Ciao Bambini, a presto!
Maestra Zina