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riccardocapuano950

Created on March 17, 2023

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Transcript

aurea

mediocritas

LATINEVideo3 Liceo De Filippis-Galdi Docente Responsabile: De Venezia Paola

Apicella Benedetta, Avagliano Giorgia, Buonocore Lorenzo, Capuano Riccardo, Capasso Rosario, De Marinis Giorgia, De Rubertis Maria Angela, Di Crescenzo Giorgia, Donnarumma Maria, Ferrara Ginevra, Formica Manuela, Guida Elena, Lodato Marianna, Maiorino Pasquale, Manzo Giovanni Pagano Benedetta, Panza Susanna, Rispoli Martina, Rumma Giusi, Santelli Francesco, Siniscalchi Simone, Spagone Giovanni, Spinelli Emanuele, Vanacore Maria Letizia

INDeX

3. Mediocritas: altre fonti

1. Etimologia mediocritas

4. La mediocritas nel presente

2. La mediocritas in Orazio

ETIMOLOGIA

L'aggettivo medius,a,um è affine al greco mèsos "mezzo" e indica anzitutto un posizionamento: significa "medio", "centrale" e anche "intermedio".Da medius deriva l'aggetivo mediocris, e, che invece è detto soprattutto di dimensioni e vale "medio", "di grandezza media", in riferimento a realtà concrete.

Da mediocris, infine, il sostantivo astratto mediocritas, atis, che signfica "moderazione" nelle dimensioni. Auream quisquis mediocritatem/diligit, "chiunque apprezzi la preziosa via di mezzo. L'accezione "morale" del termine rende possibile un collegamento con il termine modus,i (est modus in rebus).

LA MEDIOCRITAS IN ORAZIO

Tale tematica è evidente in una delle sue odi,la II, 10 in cui esorta l'amico Licinio a mantenere sempre una rotta misurata e costante fra le varie insidie della vita: come un prudente timoniere, il saggio deve sapere evitare tempeste e scogli e guidare la propria esistenza secondo la prudenza e la moderazione. ("la via di mezzo è quella che risplende : chi l'ama sta lontano da uno squallido tugurio e da una reggia che gli susciti contro l'invidia." )

La filosofia alla quale aderiva Orazio, è l'epicureismo, che presuppone gli ideali della mediocritas e esorta a vivere una vita all'insegna della giusta misura e della sobrietà: non si raggiunge, infatti, la felicità inseguendo onori e ricchezze, ma accontentandosi e misurandosi affinchè non si giunga al tormento dell'animo. Si tratta di un messagio di saggezza: le passioni non si addicono al sapiente ma quest'ultimo è tale se è in grado di dominare i suoi impulsi.

MEDIOCRITAS ALTRE FONTI

L'ideale della mediocritas viene per la prima volta esaltato nella filosofia epicurea: troviamo tracce anche sull'ingresso del Tempio di Apollo a Delo, sul quale è incisa la frase:"medèn àgan"(nulla di troppo).Cicerone all'interno delle Tusculanae disputationes definsce la mediocritas "aurea", e dunque preziosa in una sorta di contraddizione che definiamo callida iunctura( "In omnibus fere rebus mediocritatem esse optumam: Quasi in tutto la via di mezzo è la migliore"). Sempre nelle Tusculanae disputationes Cicerone cita la "mediocritates malorum", ovvero "la media intensità dei mali". Egli attribuisce alla mediocritas anche un' accezione negativa, affermando "in dicendo mediocritatem", intendendo la scarsa capacità oratoria (De Oratore).

La mediocritas è la categoria sulla quale si fondano tutte le regole del comportamento etico: la virtù non è altro, infatti, già dal mondo antico, che la "via di mezzo" fra l’eccesso e il difetto. Il criterio della mesòtes (o del "giusto mezzo" nella misura) è esposto da Aristotele nell’Ethica nicomachea e nei Magna moralia, ed entra subito a regolare i comportamenti morali del mondo antico. Plutarco ne fornisce la seguente definizione: "Ella [la virtù] sarà dunque nel mezzo, nello stesso modo in cui l’armonia è tra due voci estreme, una troppo acuta, l’altra troppo grave".

Lei non ha capito niente perchè è un uomo medio. Un uomo medio è un mostro,un pericoloso delinquente, conformista, razzista, schiavista, qualunquista

L'indifferenza è la vendetta che il mondo si prende sui mediocri.

Oscar Wilde

Pier Paolo Pasolini

La mediocritas ad oggi

La tematica della mediocritas, oltre che letteratura può essere individuata anche nel corso della storia dell'arte. Per esempio in "Plauto mugnaio" di Camillo Miola viene rappresentato Plauto che, dopo essere andato in rovina, fu costretto a lavorare, per qualche tempo, come mugnaio.

Difficile per noi comprendere questa economia della virtù come giusto mezzo tra opposti estremismi, anche perché ormai il significato di mediocrità è del tutto compromesso in altro senso (cioè come "scarso valore").Infatti ad oggi è implicita nel concetto di mediocritas una sfumatura dispregiativa. Si definisce mediocre chi non si distingue o per poca fiducia in sè stesso o per pedanteria; il mediocre è destinato a condurre una vita all'insegna della non gratificazione di sè. Ciò comporta spesso nel soggetto uno stato di malessere: egli dinanzi alle sfide della vita tenta in ogni modo di emergere, spesso con esito negativo.