SKETCHES PRESENTATION

LaCollera

Indice

5. Trattenere e Reprimere

1. I Non-Detti

6. Dal Rancore al Perdono

2. Desiderio e Piacere

7. Le tappe del Perdono

3. Gestire la Frustazione

8. Accogliere la Collera dell'altro

4. Espressione positiva della collera

ESEMPIO

I Non-Detti comprendono quei comportamenti che una persona non rivela al proprio partner, nonstante gli creino disagi. Questi alterano la relazione ma anche la vita affettiva, professionale e sociale.

Quando si è in due possiamo desiderare l'altro, ma se ognuno di noi tenta di diventare quello che pensa che l'altro si aspetti da lui, cercando di evitare i conflitti il desiderio si esaurisce. La mancanza di desiderio porta alla collera non espressa; Inoltre adeguandovi, negate una parte della vostra personalità accomulando inconsciamente del risentimento.

Un certo adegumento è inevitabile in una coppia infatti due persone che vivono assieme hanno la tendenza a porsi sullo stesso livello: bisogna cercare di essere se stessi per procurare il piacere a se stessi e all'altro.

La privazione, la non-soddisfazione dei nostri desideri e la frustazione delle nostre attese generano collera. Quindi è fondamentale imparare a gestirla: fuggire dalla tentazione evidenzia una pessima gestione della collera. Gestire veramente la frustazione significa guardare l'oggetto desiderato e vivere consciamente tutte le emozioni che si presentano, senza lasciare loro il potere, semplicemente accettandole come tali.

La collera è un'emozione derivante da una ferita o da una privazione, una sana collera si scrive a partire da se stessi, senza accusre gli altri. È fondamentale fare attenzione a non giudicare, a non confrontare i sentimenti con i pensieri, affermare il proprio bisogno restando concentrati su se stessi, scegliere il momento adatto e molto altro...

Saper esporre la propria collera senza aggredire la persona che ci troviamo davanti non è sempre cosi scontanto. Molte volte, ci si può trovare a non esprimere pienamente il nostro pensiero per paura di perdere il controllo, limitandoci a reprimerlo

Il rancore è composto da un'accomulazione di non detti, per liberarsi bisogna esprimersi. Innanzitutto per liberarsi del rancore bisogna riconoscere la sofferenza, successivamente rendere coscienti i fatti e le responsabilità. Solo allora si potrà avere un periodo sincero. Il risentimento è dannoso poichè avvelena più colui che lo prova di colui che è ll'origine dell'offesa.

1. Esprimere i sentimenti 2. Dare la parola all'altro 3.Fare riconoscere all'altro il vostro sentimento 4. Chiedere che il danno venga ripagato

Innanzitutto bisogna accettare l'emozione dell'altro, riformulare quello che si percepisce e solo allora associarvi al suo vissuto, se sono i vostri comportamenti l'origine della collera non giustificatevi ma piuttosto riconoscete l'errore. Siate il più empatici possibile.

Grazie per l'attenzione!

Lavoro a cura di: Sofia Zuppanelli, Rebecca Figus, Andrea forneris, Marta Angiola e Luisa Einaudi