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Auschwitz

ILARIA BROZI

Created on March 15, 2023

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Transcript

auschwitz

Il campo di concentramento di Auschwitz è stato un vasto complesso di campi di concentramento e di sterminio situato nelle vicinanze della cittadina polacca di Oświęcim. Durante la seconda guerra mondiale, tra il 1940 e il 1944, vi furono sterminati più di un milione di prigionieri, in gran parte ebrei.

INIZIA

Auschwitz I

Auschwitz I fu il primo a essere realizzato vicino a Oswiecim. La costruzione cominciò nel maggio del 1940 in una caserma abbandonata dell'artiglieria polacca, situata nei sobborghi della città. Per poter allargare i confini del campo, le autorità delle SS continuarono ad aumentare il numero di prigionieri da destinare ai lavori forzati. Durante il primo anno di esistenza di Auschwitz I, le SS e la polizia liberarono un'area di circa 40 chilometri quadrati e la decretarono "zona di sviluppo" ad esclusivo uso del campo. I primi prigionieri di Auschwitz inclusero sia Tedeschi trasferiti dal campo di concentramento di Sachsenhausen, in Germania, dove erano stati incarcerati come criminali recidivi, sia prigionieri politici Polacchi provenienti da Lodz e che erano già stati detenuti a Dachau e a Tarnow. Entrambi questi campi erano situati nel distretto di Cracovia, all'interno del Governatorato Generale, cioè quella parte di Polonia occupata dai Tedeschi ma non formalmente annessa alla Germania Nazista; questo territorio in parte era sotto l'amministrazione della Prussia Orientale, in parte era stato incorporato nella zona di Unione Sovietica a sua volta occupata dai Tedeschi.

Auschwitz ii

La costruzione di Auschwitz II, o Auschwitz-Birkenau, cominciò nei pressi di Brzezinka nell’ottobre del 1941. Dei tre campi creati vicino a Oswiecim, Auschwitz-Birkenau fu quello che ebbe il maggior numero di prigionieri. Il campo era costituito da oltre una dozzina di settori, separati da recinti di filo spinato elettrificato e, come Auschwitz I, pattugliati dalle guardie delle SS e, a partire dal 1942, anche da soldati accompagnati da cani. Il campo includeva un settore femminile, uno maschile, uno per le famiglie Rom (Zingare) deportate dalla Germania, dall’Austria e dal Protettorato di Boemia e Moravia, e un campo per le famiglie ebree trasferite dal ghetto di Theresienstadt.
Auschwitz-Birkenau aveva anche le strutture e le attrezzature di un centro di sterminio e, infatti, il campo svolse un ruolo centrale nel piano tedesco per assassinare gli Ebrei d’Europa. Durante l’estate e l’autunno del 1941, il gas Zyklon B cominciò a venir usato nei campi di concentramento che i Tedeschi avevano creato per l’assassinio in massa dei prigionieri. Ad Auschwitz I, in settembre, le SS testarono per la prima volta il gas Zyklon B come strumento di sterminio: il “successo” di questi esperimenti portò all’adozione di quel particolare tipo di sostanza in tutte le camere a gas del complesso di Auschwitz. Inizialmente, le SS usarono come camere a gas due fattorie nei pressi di Birkenau. La prima camera a gas “provvisoria” cominciò ad operare nel gennaio del 1942 e venne poi smantellata. La seconda camera provvisoria funzionò dal giugno 1942 fino a tutto l’autunno 1944. Le SS però ritennero che queste strutture non fossero sufficienti a portare a termine il numero di esecuzioni previste ad Auschwitz-Birkenau e quattro grandi crematori vennero quindi costruiti tra il marzo e il giugno 1943. Ognuno era costituito da tre parti: uno spogliatoio, una grande camera a gas e un'area che conteneva i forni crematori. Le SS utilizzarono le camere a gas ad Auschwitz-Birkenau fino al novembre del 1944.

Auschwitz III

Auschwitz III, anche chiamato Buna o Monowitz, venne creato nell’ottobre del 1942 per ospitare i prigionieri assegnati al lavoro forzato nello stabilimento di gomma sintetica di Buna, il quale si trovava alla periferia della città polacca di Monowice. Nella primavera del 1941, una delle più grandi aziende tedesche, la I.G. Farben, creò uno stabilimento per la produzione di gomma sintetica e di combustibili, per il quale i dirigenti dell’azienda intendevano sfruttare i prigionieri del campo di concentramento. La I.G. Farben investì più di 700 milioni di marchi (circa 1,4 milioni di dollari dell’epoca) ad Auschwitz III. Dal maggio 1941 fino all'ottobre del 1942, le SS portarono prigionieri da Auschwitz I al “Distaccamento Buna”, prima a piedi e poi con i treni. Più tardi, nell’autunno del 1942, non appena iniziarono i lavori per la costruzione di Auschwitz III, i detenuti destinati al lavoro forzato a Buna vi furono trasferiti stabilmente. All'interno di Auschwitz III si trovava anche un campo chiamato di Educazione al Lavoro per i prigionieri non-ebrei che erano stati riconosciuti colpevoli della violazione delle leggi tedesche che regolavano la disciplina sul posto di lavoro.

La deportazione

Appena arrivati ad Auschwitz-Birkenau i prigionieri dovevano subire il processo di selezione durante il quale le SS generalmente decidevano immediatamente che la maggior parte non era adatta al lavoro forzato, destinandola di conseguenza subito alle camere a gas; queste ultime erano cammuffate da grandi locali docce per ingannare le vittime e tenerle tranquille. I beni e gli effetti personali di coloro che venivano uccisi venivano confiscati e smistati all’interno del magazzino “Kanada” (Canada) ed erano poi spediti in Germania. Il nome Canada era stato scelto perché per i prigionieri esso simboleggiava la ricchezza. In totale, almeno 960.000 Ebrei vennero trucidati ad Auschwitz. Tra le altre vittime vi furono circa 74.000 Polacchi, 21.000 Rom (Zingari), 15.000 prigionieri di guerra sovietici e 10.000-15.000 cittadini di altri paesi (Sovietici, Cecoslovacchi, Yugoslavi, Francesi, Tedeschi e Austriaci).Il 7 ottobre 1944, diverse centinaia di prigionieri assegnati al lavoro forzato al Crematorio IV di Auschwitz-Birkenau si ribellarono, dopo che si era sparsa la voce che i Tedeschi si preparavano a eliminarli tutti. Durante la rivolta, i prigionieri uccisero tre guardie e fecero saltare il crematorio e la camera a gas annessa. L'esplosivo usato nell'azione era stato introdotto di nascosto nel campo da alcune donne ebree assegnate ai lavori forzati in una vicina fabbrica di armamenti. I Tedeschi schiacciarono rapidamente la rivolta e uccisero quasi tutti i prigionieri che vi avevano partecipato. Le donne ebree che avevano procurato l’esplosivo vennero impiccate pubblicamente, all’inizio del gennaio 1945. Le operazioni di sterminio con il gas continuarono, tuttavia, fino al novembre del 1944 quando le SS, seguendo gli ordini di Himmler, cominciarono a smantellare le camere a gas ancora funzionanti. Successivamente - all’avvicinarsi delle truppe sovietiche durante il mese di gennaio del 1945 - le SS cercarono di distruggere tutte le strutture rimaste.

LA LIBERAZIONE DI AUSCHWITZ

Tra il 1942 e il 1944, i dirigenti delle SS di Auschwitz realizzarono 39 campi minori o sottocampi. Alcuni di essi vennero costruiti all’interno della zona individuata ufficialmente come “Zona di sviluppo”, inclusi Budy, Rajsko, Tschechowitz, Harmense e Babitz. Altri, come Blechhammer, Gleiwitz, Althammer, Fürstengrube, Laurahuette e Eintrachthuette si trovavano invece nell’Alta Slesia, a nord e a ovest del fiume Vistola. Altri sottocampi si trovavano in Moravia, come Fruedental e Bruenn (Brno). In genere, i campi satellite destinati alla produzione e all’elaborazione di prodotti agricoli erano posti sotto l’amministrazione di Auschwitz-Birkenau, mentre i sottocampi dove i prigionieri erano assegnati alla produzione industriale e di armamenti, o all’industria estrattiva (per esempio le miniere di carbone, o le cave di pietra) erano amministrati da Auschwitz-Monowitz. Dopo il novembre del 1943, questa divisione delle responsabilità venne formalizzata.