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NAPOLEONE E LA MUSICA
Angela Frizzarin
Created on March 14, 2023
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Transcript
Note per e su Napoleone
La musica che Napoleone amava e la musica dedicata a Napoleone
conosceva e amava la musica, soprattutto quella vocale. La considerava importante dal punto di vista emotivo ed educativo e non la utilizzava come solo mezzo di propaganda politica..
Napoleone
Napoleone operò anche nel campo del diritto d’autore e intervenne a favore del riconoscimento del lavoratori nel settore dello spettacolo.
Durante la Rivoluzione Francese nascono le prime bande musicali, così come le conosciamo noi oggi: gruppi che accompagnano i momenti collettivi di una comunità.
Napoleone dà vita a una seria politica sulla musica, estendendo l'insegnamento musicale e valorizzando il ruolo della musica nello Stato.Riorganizza il conservatorio di Parigi e fonda scuole di Belle Arti in Francia. In Italia crea il Liceo Musicale di Bologna, il Conservatorio di Milano e l’Istituto Musicale di Bergamo.
L'opera italiana
A Napoleone piaceva molto l'Opera italiana. Il suo autore preferito era Giovanni Paisiello, che l’imperatore nel 1802 volle come musicista di corte alle Tuileries.
Nelle corti europee del 1700 e 1800 lavoravano molti compositori italiani.
Gaspare Spontini
Giovanni Paisiello
Luigi Cherubini
Molti eroi del romanticismo musicale sono debitori alla figura, reale o idealizzata, di Napoleone Bonaparte.
Musiche per celebrare Napoleone
Marce, inni, cantate, ma anche Messe e brani a carattere religioso...
Le Sueur, Roze, Paisiello, Spontini, Mèhul, Lesueur, Adam
Jacques-Louis David.
Musiche dedicate a Napoleone
Il grande condottiero si presentò come il liberatore dei popoli dalla tirannia, ma poi la sua ambizione parve tradiva i principi della Rivoluzione.
Beethoven scrisse e inizialmente dedicò la Sinfonia n. 3, detta Eroica, a Napoleone. La dedica fu poi cancellata il giorno dell'auto-incoronazione in Notre-Dame.
L'Ouverture 1812 è una composizione per orchestra di Pëtr Il'ič Čajkovskij.
Il brano commemora la tentata invasione francese della Russia e la conseguente devastante ritirata dell'armata di Napoleone.
L'ouverture si apre con un canto di chiesa russo, che rimanda alla dichiarazione di guerra annunciata in Russia e prosegue con un canto solenne per il successo della guerra stessa.
Il brano prosegue con un tema che rappresenta la marcia delle armate, suonato al corno. L'inno nazionale francese La Marsigliese riflette le vittorie francesi in guerra e la cattura di Mosca nel settembre 1812. La danza folkloristica russa commemora la vittoria su Napoleone.
Il ritiro da Mosca è sottolineato da un diminuendo, mentre i colpi di cannone segnano l'avanzata militare verso i confini francesi. Concluso il conflitto, si ritorna al canto, suonato ora dall'intera orchestra ed accompagnato da rintocchi di campane in onore della vittoria e della liberazione della Russia. Come sottofondo del tema dei cannoni e della marcia si può sentire l'inno imperiale russo "Dio salvi lo zar".
A. Schoenberg
Con l'avvento di Hitler al potere Arnold Schönberg, come tanti altri artisti europei di razza ebraica, fu costretto a emigrare negli Stati Uniti. L’Ode to Napoleon Buonaparte op. 41 per voce recitante, quartetto d'archi e pianoforte, portata a termine nel giugno del 1942, utilizza il testo scritto da Lord Byron a Londra nel 1814 sull'onda della reazione alla notizia dell'abdicazione di Napoleone in favore dei Borboni. Nell'interpretazione schönberghiana è però possibile anche vedere, nel simbolo di Napoleone abbattuto e umiliato, una chiara denuncia della tirannide hitleriana.
L'italiano Nino Rota è l'autore della colonna sonora del film "Waterloo" di Sergej Fëdorovič Bondarčuk del 1970.
Arthur Honegger compose la partitura per il kolossal di produzione francese del 1927 "Napoléon" di Abel Gance.
"Napoleone"
Testo di Gianni Rodari Musica di Sergio Endrigo e Luis Bacalov
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