ed civ salubrità

Salute, benessere edecologia

Andrea Giudice 4^BA

Da Parini e la salubrità dell'aria al moderno inquinamento

LA SAlubrità dell'aria-giuseppe parini

L'ode di Parini presenta un contrasto tra la città e la campagna. Nella parte rurale, l'autore dipinge i lavoratori della terra con tratti realistici, ma senza rinunciare alla rappresentazione positiva del lavoro come fonte di gioia e salute. Tuttavia, questa descrizione realistica si differenzia dall'arcadismo convenzionale e dal topos del locus amoenus. Al contrario, il polo negativo è rappresentato da Milano, denunciata per sporcizia, odori sgradevoli, rischio di epidemie, malcostume, egoismo e avidità. La novità dell'opera di Parini sta nella sua concretezza storica, sociale, economica e giuridica, in cui l'autore identifica cause e responsabilità della situazione denunciata. In sintesi, l'ode di Parini si fonda su un contrasto tra città e campagna, dove la parte rurale è descritta con un realismo edulcorato, mentre la parte urbana è denunciata con concretezza storica, sociale, economica e giuridica.

Il testo si apre con la descrizione dei luoghi nativi dell'autore, ovvero Bosisio e i suoi dintorni. Qui l'aria è pura e benefica per i polmoni indeboliti dall'inquinamento delle città e non arrivano né lo Scirocco né la Tramontana, grazie alle montagne che circondano il paese. Inoltre, non ci sono paludi d'acqua stagnante che possano essere un habitat per gli insetti portatori di malattie. L'unico tipo di acqua presente al di fuori dei laghi è quella della rugiada che viene asciugata dal sole al mattino. L'autore esprime il desiderio di trascorrere le sue giornate in un clima piacevole, circondato da contadini robusti e sani, che si accontentano delle cose semplici. Descrive la vita gioiosa dei contadini di campagna, felici della loro vita. Tuttavia, Milano un tempo era simile alla campagna, ma nessuno dei contadini, in preda all'egoismo, ha pensato di preservare questi doni. Oltre alle risaie putride, hanno deviato anche il corso dei torrenti per allagare i propri campi. Parini denuncia anche lo stato delle strade di Milano, dove le persone gettano i rifiuti per strada e dove le carogne di animali creano malattie e cattivi odori.

Nell’ode alcuni elementi rimandano ad una cultura tipicamente illuminista. Il primo di questi è l’utilità delle tematiche trattate. Parini invita il cittadino a non inquinare e a non pensare solo a se stesso ma alla comunità. Nell’illuminismo era frequente usare la poesia come strumento utile alla diffusione di idee nuove. Qui in particolare viene messa in evidenza la lotta contro il degrado e l’inciviltà. È presente anche un richiamo alle dottrine economiche tipiche dell’Illuminismo, specialmente alla fisiocrazia.

Si rifà alla fisiocrazia, che basa l’economia sull’agricoltura e privilegia il sentimento capitalistico di ogni uomo, avvicinandosi al liberismo di Smit. Per lui l'economia non è regolata da leggi di mercato ben precise, ma si basa sull’iniziativa personale.

L'INQUINAMENTO ATMOSFERICO

L’inquinamento è spesso associato all’attività industriale, con le emissioni di fumo e sostanze nocive durante le lavorazioni di diverse aziende. Tuttavia, l’inquinamento non è solo un problema industriale, ma dipende anche dalle abitudini e dallo stile di vita di ogni singolo cittadino. L’inquinamento atmosferico è ormai un problema globale e ci sono Stati e Paesi che raggiungono livelli di inquinamento insostenibili per l’intero ecosistema. L’aria è composta da una miscela di sostanze aeriformi che variano a seconda se ci si trovi in città o in zone meno trafficate. Quando queste sostanze sono tossiche e nocive, l’aria diventa impura e può causare problemi respiratori e altre malattie, anche mortali, per chi la respira. Lo stesso vale per le piante e gli animali, l’intero ecosistema subisce gli effetti dell’inquinamento atmosferico.

L'INQUINAMENTO ATMOSFERICO

Spesso l'inquinamento atmosferico è associato all'attività umana e ai suoi comportamenti, ma non è l'unico responsabile della presenza di elementi inquinanti nell'aria. La natura stessa può influire sulla qualità dell'aria, ad esempio attraverso fenomeni di siccità, tempeste o eventi sismici imprevedibili. Tuttavia, è innegabile che alcune scelte quotidiane, fatte da milioni di persone, abbiano un impatto negativo sull'ambiente. Le città più inquinate sono spesso quelle in cui l'uso dei mezzi di trasporto privati, come le automobili, è diffuso. Ogni cittadino che esce di casa con la propria macchina contribuisce all'emissione di gas di scarico nell'aria. Inoltre, l'industrializzazione ha portato all'aumento della produzione industriale e al consumo di energia elettrica, generando l'emissione di gas di scarico, polveri e altre sostanze inquinanti nell'aria, rendendola irrespirabile in alcuni casi. Ma non solo le attività umane delle città sono responsabili dell'inquinamento dell'aria. Anche le attività agricole, come l'impiego di fertilizzanti e pesticidi, possono influire sulla purezza dell'aria. Inoltre, alcuni comportamenti quotidiani, come l'uso di spray o lo smaltimento improprio dei rifiuti, possono peggiorare la situazione. Anche l'impiego di vernici tossiche per l'ambiente può contribuire all'inquinamento dell'aria. In sintesi, l'inquinamento atmosferico è un problema che coinvolge tutti, non solo le attività umane ma anche i fenomeni naturali. Tuttavia, è necessario fare la propria parte per ridurre gli impatti negativi sull'ambiente, adottando comportamenti responsabili e cercando di limitare l'uso di sostanze inquinanti.

LOCKDOWN E TRAFFICO

Durante il periodo di lockdown di due anni fa, in cui gli spostamenti erano limitati, abbiamo notato una riduzione significativa del traffico, che ha portato ad una pulizia dell'aria cittadina. Tuttavia, secondo il report di Legambiente, nel 2020 ben 35 dei 96 capoluoghi di provincia analizzati hanno superato i limiti stabiliti dalla legge per la concentrazione giornaliera di polveri sottili (Pm10), causando problemi per l'intero paese. Ci sono oltre 50mila morti premature ogni anno causate dall'esposizione ad inquinanti atmosferici come le polveri sottili (in particolare il Pm2,5), gli ossidi di azoto (in particolare l’NO2) e l’ozono troposferico (O3). Questo problema deve essere affrontato, soprattutto per coloro che soffrono di patologie o vivono in zone ad alto rischio. Una soluzione potrebbe essere quella di cambiare residenza e cercare zone meno inquinate, dove si possa migliorare la propria salute psicofisica. Questa scelta sta diventando sempre più comune tra gli italiani, che spostano la propria famiglia e il lavoro in zone meno inquinate grazie anche allo smart working. Inoltre, se non si affronta correttamente il problema dell'inquinamento urbano, c'è il rischio che la situazione peggiori.

misure di contrasto

Negli anni, molte città italiane ed estere hanno adottato misure specifiche per contrastare l'inquinamento dell'aria. Sono stati predisposti programmi di sensibilizzazione a livello regionale, nazionale e internazionale, tra cui le domeniche ecologiche, le targhe alterne e la promozione di automobili elettriche e prodotti a basso impatto ambientale come vernici e cosmetici a base vegetale. Per garantire l'accesso ad ambienti non tossici, sono stati introdotti sul mercato purificatori dell'aria. Le normative sulla sicurezza e la salute sui posti di lavoro, a livello comunitario e internazionale, hanno imposto alle aziende, ai centri commerciali e ai luoghi pubblici l'utilizzo di purificatori dell'aria per filtrare l'aria da elementi estranei e garantire un ambiente di lavoro sano per chi trascorre molte ore al giorno in un ambiente ad alto rischio ambientale. Questi strumenti di filtraggio dell'aria richiedono una manutenzione costante per garantire l'emissione di aria pulita. Sono inoltre utilizzati in ambienti domestici come supporto per contrastare il problema dell'inquinamento dell'aria.

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