Want to create interactive content? It’s easy in Genially!
Copia - PI GRECO
Angelica felicetti
Created on March 13, 2023
copy
Start designing with a free template
Discover more than 1500 professional designs like these:
View
Smart Quiz
View
Essential Quiz
View
Practical Quiz
View
Akihabara Quiz
View
Piñata Challenge
View
Math Calculations
View
Pixel Challenge
Transcript
PI GRECO...
Un numero da scoprire
COS'È IL PI GRECO?
Il Pi greco è conosciuto come la costante di Archimede o di Ludolph; Il matematico Archimide partì costruendo un quadrato circoscritto e un esagono inscritto, successivamente inscrive e circoscrive poligoni regolari con un numero sempre maggiore di lati, così facendo scoprì che il Pi greco ha un valore compreso tra 3,140845 e 3,142857 cioè 3,14 il valore che noi oggi usiamo, ed è stato considerato dai matematici della storia un numero strano ed affascinante tanto che molti ci hanno speso una intera vita per calcolarlo con la più alta precisione possibile. Il Pi greco non è altro che una costante matematica irrazionale trascendente, è il rapporto tra la lunghezza di una circonferenza e il suo diametro, indicata con la lettera greca π (pi) scelta in quanto iniziale di περιφέρεια (perifereia) circonferenza in greco, e il suo calcolo viene fatto con calcoli numerici per approssimazioni successive.
CONOSCIAMO LA STORIA
È stato Eulero, uno dei più grandi matematici di ogni epoca, a denotare nel Settecento quel numero con quel simbolo, per svelarne la natura i matematici si sono affaticati per migliaia di anni, ma non solo loro, infatti Plutarco racconta che il filosofo Anassagora, l’amico e maestro di Pericle condannato con l’accusa di empietà per aver sostenuto che il sole non è un dio ma un globo incandescente, in prigione impiegasse il tempo a meditare intorno alla quadratura del cerchio. Solo anni più tardi, nel 1768, il matematico Johann Heinrich Lambert dimostrò un primo risultato fondamentale, che π è un numero irrazionale e quindi un numero decimale illimitato; Nel 1882 invece il matematico tedesco Ferdinand von Lindemann scoprì che π è un numero irrazionale trascendente, inoltre dimostrò anche che la quadratura del cerchio o la rettificazione della circonferenza è impossibile mediante l’uso di riga e compasso (un numero finito di volte).
You can write an
Awesome title
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit, sed diam nonummy nibh euismod tincidunt ut laoreet.
QUANDO USIAMO IL PI GRECO?
Il numero Pi è stato utilizzato fin dall'antichità dai matematici, prima per risolvere i problemi geometrici che si riferiscono a cerchi e sfere, nello studio della trigonometria poi nel calcolo integrale come quello di eulero e nell'era dei computer per calcolare sempre più decimali di Pi. Questa costante è presente ovunque nella nostra vita quotidiana, un'esempio può essere l'orologio che funziona attraverso un sistema di ingranaggi che gira con dei raggi, la dimensione di essi è definita infatti dalla distanza tra due punti calcolata usando il numero Pi. Venne usato anche da Niccolò Copernico e Galileo Galilei per calcolare le dimensioni e la distanza dalla Terra degli oggetti celesti che osservavano in cielo, nonché le loro orbite ed ancora oggi molti dei sofisticati strumenti adoperati da astronomi e astrofisici moderni si basano su questo numero.
PI GRECO DAY!
Il Pi Greco Day è un giorno dedicato interamente al Pi Greco e cade il 14 Marzo; La scelta di questo giorno trae origine dalla grafia anglosassone del numero stesso, secondo la quale viene messo prima il mese e poi il giorno quando si scrive una data 3.14 (valore più usato del pi greco), questa indica l’approssimazione ai centesimi della costante matematica; In questo giorno matematici e fisici di tutto il mondo si riuniscono per celebrare una delle costanti più importanti e famose della matematica. Il Pi day è stato inventato dal fisico statunitense Larry Show, che per primo lo ha festeggiato all’ Exploratorium di San Francisco nel 1988 alle ore 15 in riferimento alle successive cifre della costante. C'è poi qualcuno a cui non basta festeggiarlo una sola volta all'anno ma anche il 5 aprile, quando sono ormai trascorsi 3,14 mesi dell’anno, il 26 aprile, quando la Terra ha percorso due radianti della sua orbita (il 25 negli anni bisestili), il 22 luglio (22/7 è uguale a 3,14), il 10 novembre, ovvero il 314° giorno dell’anno.