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L'ONDATA RIVOLUZIONARIA DEL 1848

Tommaso Mascazzini

Created on March 9, 2023

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Transcript

IL CAPPUCCINO

22 Febbraio 1848

Parigi

L'ONDATA RIVOLUZIONARIA DEL 1848

I Fattori scatenanti

La Francia dalla "monarchia borghese" alla Seconda repubblica

Ripresa degli ultimi argomenti trattati con i primi moti liberali e le motivazioni dell'imminente ondata rivoluzionaria scoppiata in Europa.

Lo Stato francese dal 1830 a 1848 e lo scoppio della rivoluzione nella città di Parigi.

Le alterne vicende degli stati italiani

Le monarchie autoritarie e le insurrezione del '48

La spinta indipendentistica dell'Italia al fine di un ideologia nazionale.

Le aspirazione democratiche e nazionali dell'Est Europa.

Il Quarantotto, "l'anno dei portenti"

I caratteri comuni e i fattori scatenanti

La "primavera dei popoli" ebbe diverse cause scatenanti:crisi economica, abbassamento della richiesta nascita del movimento socialista, i protagonisti di queste rivolte furono infatti gli operai e i lavoratori (manifesto del partito comunista pubblicato il 21 febbraio 1848) le aspirazioni nazionali, richiesta di libertà civili e politiche, sentimento patriottico

"Stiamo dormendo su un vulcano, non vedete che la terra ha ripreso a tremare, soffia un vento di rivoluzione: la tempesta cova all'orizzonte"

Dove ci eravamo lasciati?

Il congresso di Vienna

Con il congresso di Vienna del 1814 le quattro potenze vincitrice si unirono nella Quadruplice alleanza: Gran Bretagna+ Santa alleanza (Austria, Prussia, Russia)

Attraverso queste alleanze si tentò di mantenere l'ordine, con una prevalenza delle forze conservatrici, ma la popolazione non fu contenta di questo.

I moti degli anni Venti e Trenta

Già nei primi anni Venti iniziarono a scoppiare i primi moti liberali, in questi anni attraverso le società segrete si tentò di ottenere l'indipendenza (Grecia, Eterìa) conquistando successi di breve durata.

Molti di questi moti fallirono cosicché negli anni Trenta iniziò una nuova ondata rivoluzionaria, che ebbe alcuni risultati solo nei territori francesi. Infine ci fu la nascita della Svizzera moderna.

DIFFERENZA E UNIONE

NAZIONE

STATO

Con il termine Stato si intende una forma di organizzazione che esercita il potere sul territorio e sui cittadini. Con il romanticismo si pensò che ad ogni nazione avrebbe dovuto coincidere uno Stato

Il concetto di nazione, su cui si fondavano gli ideali di liberalismo dei moti degli anni Venti e Trenta, indica un raggrupamento di persone che condividono lingua, cultura, storia e costumi. Borghesia europea ritiene che la guerra e i conflitti fossero il prodotto di una "ragion di Stato" e solo uno Stato nazionale avrebbe garantito uno sviluppo.

UNIONE BORGHESI E CETI POPOLARI

ASSETTO GEOPOLITICO RIMARRÀ INVARIATO

EUROPA

MOTI DEL 1848

Questa cartina rappresenta i luoghi centrali dello scoppio delle rivoluzioni ovvero Parigi, Vienna, Praga, Budapest, Berlino, Roma e Milano. (La Russia e la Gran Bretagna non parteciparono alle rivoluzioni del 1848).

LA FRANCIA DALLA "MONARCHIA BORGHESE" ALLA SECONDA REPUBBLICA

"scarto sempre più ampio tra paese legale e paese reale"

Dopo che la monarchia di Carlo X cadde a seguito della rivoluzione di luglio.Venne instaurata una monarchia borghese: eletto Luigi Filippo d'Orléans. Dopodiché nacque la monarchia costituzionale e liberal democratica.

François Guizot alla guida del governo--> giusto mezzo tra assolutismo e democrazia.La Francia si occupa quasi esclusivamente dell'alta borghesia. Malcontento pubblico ed economico di cui non si tiene conto.

INSORGONO I RADICALI

Il 22 febbraio i manifestanti occuparono la capitale e il giorno dopo ne assunsero il controllo.Guizot diede le dimissioni e Luigi Filippo d'Orléans fu costretto ad abdicare. Si formò un governo provvisorio con esponenti sia socialisti che moderati.

Lotta continua per ottenere il suffragio universale. Moti di protesta che partirono dai banchetti.

"Enrichissez-vous!"

Guizot incoraggia così i francesi in quello che era un periodo di fortissima espansione economica in Europa.

FINALMENTE REPUBBLICA

Il 25 febbraio 1848 venne proclamata la seconda repubblica di Francia.Furono istituiti gli ateliers nationaux, ripristinate le libertà di stampa e associazione e introdotto il suffragio universale maschile.

Il 23 aprile ci furono le elezioni per l'assemblea costituente, ma su 900 deputati eletti la maggioranza era assolutista. L'Assemblea elabora una Costituzione Repubblicana --> con 5,5 milioni di voti viene eletto presidente il 10 dicembre Luigi Napoleone Bonaparte.

LA RUSSIA DI NICOLA I

Lo zar Nicola I della dinastia Romanov proseguì la politica reazionaria del fratello, stroncando il moto decabrista. Spense le rivolte contadine per il predominio economico dell'aristocrazia. La Russia sostenne Austria e Prussia per ristabilire l'ordine.

Il 29 febbraio vi furono agitazioni in piazza a Vienna e in seguito una grande manifestazione di studenti e lavoratori. L'insurrezione causò le dimissioni di Metternich e le promesse dell'imperatore Ferdinando I il 25 aprile:- libertà di stampa - Costituzione - Assemblea costituente a suffragio ristretto (15 maggio suffragio universale) Per prima cosa abolirono la servitù della gleba

La rivoluzione di Vienna

L'austria di Ferdinando I

Ferdinando I sale al potere con un consiglio di reggenza guidato da Metternich, preoccupazione riguardo la nascita dello spirito nazionale di popolazioni non tedesche dell'impero. Inquietudine nazionalismo tedesco (1834 Zollverein).

L'AUTONOMIA MAGIARA

- Budapest, 15 marzo, guidata da Lajos Kossuth e Sandor Petöfi, l'Ungheria proclamò la propria autonomia.Ottenne una Costituzione e un proprio governo nazionale. Unico problema: le minoranze slave presenti a Budapest.

L'impero dovette fronteggiare le richieste di autonomia provenienti dalla Boemia, dall'Ungheria e dall'Italia.- Praga, aprile, un governo provvisorio si formò la federazione di stati nazionali, poi repressa nel sangue e proclamato lo stato d'assedio.

LA REPRESSIONE DI BUDAPEST

Ferdinando I fece ritorno a Vienna e per ripristinare l'ordine in Ungheria chiese aiuto al popolo croato "le aspirazioni indipendentistiche non producevano solidarietà ma finivano invece per produrre uno scontro fra diversi nazionalismi."

Dopo l'abdicazione di Ferdinando I salì Francesco Giuseppe, il quale sciolse il parlamento di Vienna e alleandosi con la Russia di Nicola I, il 13 agosto 1849 sconfissero le forze rivoluzionarie, e operarono una forte "snazionalizzazione".

I MOTI DI BERLINO

Richiesta popolare dell'unificazione nazionale

Le aspirazioni nazionali

Il popolo tedesco puntava alla creazione di uno Stato unitario tedesco.I moti nacquero a Baden e si estesero in tutta la Prussia ma in particolar modo nella sua capitale, Berlino.

Federico Guglielmo IV accettò diverse condizioni:- la formazione di un governo liberale - Assemblea costituente prussiana, eletta a suffragio universale

Elezioni con due Parlamenti:Assemblea costituente prussiana (Berlino), con rappresentanti della borghesia e artigiani/contadini, e Assemblea nazionale tedesca, (Fraconforte) composta da membri di ceto medio-alto

2 obiettivi diversi:- Grande Germania - Piccola Germania

LA FINE DELL'ESPERIMENTO LIBERALE

Opposti nazionalismi

L'assemblea di Berlino fu sciolta e seguì una Costituzione forte e autoritaria. I liberali approvarono la soluzione Kleindeutsche, con Federico Guglielmo IV imperatore, ma egli non accettò. Progetto del re di Unione germania del Nord, per consenso popolare, ma questa idea fu bloccata da Francesco Giuseppe con il trattato di Olmütz.

Nella città di Poznan in Posnania e nei ducati danesi di Schleswig e Holstein nacquero dei moti indipendentisti che richiedevano l'indipendenza della Polonia e della Danimarca.Entrambi furono sconfitti ma questa divisione non era un bene per i moti tedeschi

LE ALTERNE VICENDE DEGLI STATI ITALIANI

INSURREZIONE MILITARE

Gli stati italiani e Giuseppe Mazzini

ASSEMBLEA COSTITUENTE

"I popoli imparano più da una sconfitta, che non i re da un trionfo"

Giuseppe Mazzini è il primo italiano a battersi per un programma nazionale.Fonda la Giovine Italia, associazione che deve rendere l'Italia Una, indipendente, sovrana e repubblicana nell'ambito di uno stato democratico.

PROPAGANDA

GOVERNO DITTATORIALE

Piano per arrivare ad una repubblica unitatria e democratica:

La propaganda mazziniana subì una battuta d'arresto. Lui fu costretto a rifugiarsi in Svizzera e fondò la Giovine Europa, in una lotta per l'autodeterminazione delle nazioni.

Cesare Balbo e Vincenzo Gioberti

Giuseppe Mazzini

Carlo Cattaneo

Repubblicano

Moderati

Federalisti

Il fermento si estende in tutta Italia

Il regno delle Due Sicilie è l'unico che non si muove.

Carlo Alberto, Leopoldo II e Pio IX realizzano una Lega doganale italiana (tariffa unica tra gli stati).

SPERANZA DEL NEOGUELFISMO

Ci fu un'ondata di entusiasmo generale: manifestazioni per il consenso del programma neoguelfo.Il pontefice si fa apprezzare ancora di più dalla popolazione attenuando la censura della stampa.

Pio IX viene eletto come nuovo papa e diventa subito un'icona del liberismo moderato.

LA STAGIONE RIVOLUZIONARIA ITALIANA

sar. e tosc.

tra febbraio e marzo

venezia

dal 17 al 23 marzo

milano

dal 18 al 22 marzo

sicilia

12 gennaio

Statuto Albertino e Costituzione Italiana

LE CINQUE GIORNATE DI MILANO

Nella città di Milano si fa di tutto per porre fine alla dominazione austriaca: sciopero del fumo

Il 18 marzo avvenne una rivolta sanguinosissima: dopo cinque giorni i milanesi riescono a cacciare il popolo austriaco guidato da Radetzky, protagonisti i martinitt, i giovani degli orfanotrofi.

LA PRIMA GUERRA D'INDIPENDENZA

La guerra prudente

Il 23 marzo Carlo Alberto dichiara guerra all'impero austriaco per unificare l'Italia.Sostegno militare da ogni parte d'Italia (Ferdinando II, Pio IX, Leopoldo II). Austriaci di Radetzky si rifugiano nel quadrilatero. Vittoria italiana a Pastrengo, opposizione degli universitari volontari a Curtatone e Montanara, vittoria a Goito.

Politica delle annessioni per unirsi al regno di Sardegna. Con la sconfitta di Custoza e Sommmacampagna, Radetzky riconquistò Milano e Carlo Alberto chiese l'armistizio. (5 agosto)

La breve stagione del '48 democratico italiano

Toscana

Repubblica romana

Piemonte

Regno delle Due Sicilie