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Classe di concorso ADSS Candidato: Tanina Maniscalchi

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Concorso docenti DM nr. 205/2023

Traccia

ADHD con disturbo oppositivo provocatorio

4- Inquadramento

1- Normativa Inclusione

2- Macrocontesto

3- Contesto classe

5- Obiettivi dell'attività

8- Fasi lavoro

7- Progettazione

6- Competenze generali

Sommario

Nota 4 agosto 2009 nr. 4274

Linee Guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità Nota 4 agosto 2009 nr. 4274

Normativa Inclusione

Legge Gentile 1923

Si nominano per la prima volta i “minorati”, e si estende “l’obbligo scolastico" ai ciechi ed ai sordomuti che non presentino altra anormalità, in scuole appositamente istituite

L. 517/1977

- Abolizione delle classi differenziate.- Tutti gli alunni in situazione di handicap possono accedere alle scuole elementari e alle scuole medie inferiori.

Documento Falcucci 1975

Sancisce il diritto all'istruzione e all'educazione nelle sezioni e classi comuni per tutte le persone in situazione handicap

L. 104/1992

Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate

Nuove norme in materia di Disturbi Specifici dell'Apprendimento in ambito scolastico

Normativa Inclusione

L. 170/2010 -

Nota MIUR nr. 4233/2014

Linee guida per l'accoglienza degli alunni stranieri,

Nota Ministeriale 27/12/2012 -

Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica

Circolare M. 8/2013

Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica. Indicazioni operative

L'Istituto Professionale Alberghiero - "Cuoco", è collocato in una città di provincia ed accoglie gli studenti della zona e dei pesi limitrofi. L'utenza è medio-alta: per la maggior parte, si tratta di ragazzi che provengono da ambienti culturalmente attivi e collaborativi con famiglie che appaiono partecipi ai processi di apprendimento dei loro figli. La scuola ha realizzato e realizza, attingendo fondi dal PON e dall’Istituto, progetti che mirano all’inclusione di tutti i ragazzi BES: Tutti voliamo in modo differente – Tutti abbiamo il diritto di volare; Insieme in acqua, Aula 3.0 ... …

Macrocontesto

Si presenta eterogenea sotto il profilo dell’apprendimento e della condotta. Relativamente all’aspetto didattico, il dialogo educativo ha messo in evidenza l’esistenza, all’interno della classe, di un eterogeneo possesso di competenze, da cui scaturisce la necessità di attivare processi di apprendimento diversificati. Sono collaborativi. Tutti devono esser stimolati con attività il più possibile interattive

Desdtinatari: Clsse IB 22 alunni> 8 femmine e 14 maschi 2 alunni BES:- Andrea ICD 10 > F90.2 +F91.3 Disturbo da deficit di Attenzione e Iperattività associatoa Disturbo Oppositivo ProvocatorioGiorgia DSA > disgrafica

Contesto classe

I comportamenti istintivi ed aggressivi di Andrea e le difficoltà nel controllare i propri impulsi, spesso, gli rendono difficile seguire le lezioni, partecipare alle attività di gruppo e rispettare le regole della classe. questo, talvolta, porta frustazion, conflitti con gli altri studenti e con gli insegnanti oltre ad un calo del rendimento scolastico.In classe il clima è poco sereno: i compagni non sono ben predisposti nei confronti di Andrea e non lo coinvolgono nelle attività di gruppo.Risulta, pertanto, necessario lavorare sul rapporto tra pari oltre che sul comportamento individuale di Andrea.

Clima

Sul piano comportamentale, la classe presenta una vivacità che può essere controllata: la maggior parte degli allievi dimostra di essere abituata al rispetto delle regole necessarie alla realizzazione di un 28clima di proficua ed ordinata collaborazione che possa rendere concreto il dialogo educativo e promuovere la loro crescita formativa e cognitiva; altri necessitano richiami per rientrare nei loro atteggiamenti un po’ vivaci

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Contesto classe

Andrea presenta atteggiamenti rabbiosi, provocatori, oppositivi e di trasgressione delle norme sociali e morali nonchè difficoltà nelle funzioni esecutive. in particolare, risulta carente nell'autoregolazione, nella flessibilità cognitiva e nell'autocontrollo emotivo. In situazioni stressanti o quando è in disaccordo, Andre reagisce tramite il comportamento-problema dello sputo.È poco motivato nello studio e necessita di continue sollecitazioni per portare a termine le consegne proposte, collabora poco con il gruppo classe ed è spesso fonte di disturbo.Presenta una componente di aggressività, sia sotto l’aspetto della tendenza a prevaricare “calcolata” per ottenere una qualche forma di vantaggio sia sotto l’aspetto dell’impulsività, con alto livello di agitazione spesso associata a situazioni provocanti esterne, reali o vissute, da Andrea , come tali.Prendendo in considerazione gli aspetti attentivi e mnestici si rileva che Andrea non riesce assolutamente a stare seduto; non rispetta i tempi di esecuzione delle attività; è bloccato nel recupero delle informazioni dalla memoria; non porta mai a termine un’attività.Dinanzi alle attività proposte alterna momenti di sicurezza, durante i quali lavora in serenità, a momenti di insicurezza, durante i quali si evince la sua scarsa autostima e la necessità di incoraggiamento e rassicurazione da parte dei compagni e dei docenti.Partecipa positivamente ad attività più coinvolgenti.
Quadro informativo ed elamenti desunti dal profilo di Funzionamento

Focus studente

- Andrea è un ragazzo di 15 anni e frequenta con una certa regolarità la scuola.Ha un Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività associato a Disturbo oppositivo provocatorio, con connotati di gravità (art. 3, c. 3 L. 104/992).Il Consiglio di classe ha predisposto un Piano Educativo Individualizzato e segue una programmazione semplificata con contenuti curricolari ridotti, adattati e semplificati

Contesto classe

A livello cognitivo, Andrea, possiede capacità di astrazione ridotte che comportano problemi con i processi simbolici e alcune difficoltà di apprendimento, dovute ad una carenza nei processi di assimilazione e di sintesi.Tali difficoltà, sebbene non gli impediscono di padroneggiare gli aspetti tecnici e meccanici di alcune abilità (per esempio, quella di lettura e di scrittura), gli precludono la possibilità di utilizzarle a un livello cognitivo più complesso che includa il pensiero critico e creativo. Deficitarie le abilità di problem solving e la produzione divergente e creativa.Nell’area di apprendimento presenta lacune logico-matematiche nelle abilità di calcolo, nello svolgimento delle quattro operazioni e nella soluzione di problemi

Dimensione cognitiva, neuropsicologica e dell'apprendimento

Possiede tutte le autonomie personali.ha una buona autonomia sociale e un sufficiente orientamento spaziale

Dimensione dell'autonomia e dell'orientamento

In ambito linguistico presenta un bagaglio lessicale povero e comunica utilizzando un linguaggio semplice, ed in linea di massima coerente; mostra difficoltà di concentrazione, immagazzinamento e riutilizzo delle informazioni in modo autonomo. La lettura risulta meccanica e poco significativa, la comprensione del testo non è sempre pertinente e necessita di un supporto; l’espressione scritta risulta talvolta poco chiara, decontestualizzata e farcita di errori

Dimensione della comunicazione e del linguaggio

L’alunno ha gravi lacune sotto la sfera affettivo-relazionale dovute al vissuto familiare poco piacevole e, di conseguenza, si relaziona con difficoltà con i compagni ed i docenti. La relazione con i compagni, già compromessa, si deteriora ancora di più se A. viene percepito nelle sue difficoltà. Ad esempio, nelle consegne di gruppo, il suo comportamento impulsivo e disorganizzato può penalizzare il gruppo di appartenenza. Spesso si isola (fino ad arrivare all’antisocialità che degenera in sociopatia, vera e propria), chiudendosi in un mondo costituito solo dalle sue frustrazioni e dalle scarse aspettative di un futuro visto, ormai, come irrimediabilmente tracciato. La componente affettiva è particolarmente problematica: Andrea. manifesta un’apparente indifferenza empatica fino, quasi, a spingersi all’anedonia verso qualche compagno

Dimensione della relazione, dell'interazione e 21della socializzazione

Osservazioni sullo studente per progettare gli interventi di sostegno didattico

Fatto su misura ...

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Il lavoro di gruppo su obiettivi comuni, per Andrea,costituisce l'occasione per esercitare le capacità comunicative. In questo tipo di attività ha l'opportunità di riscontrare gli effetti che, anche, il suo contributo può avere sul lavoro del gruppo e, in tal modo, debitamente guidato, sperimenta la fiducia in se stesso. E' utile proporre, ad Andrea, compiti che richiedono un livello di competenza, leggermente, superiore a quelli che potrebbe svolgere ,e, comunque, sufficientemente, semplici stabilire regole, di lavoro e comportamentali, accettate e rispettate, da tutti, i affinchè lui sia meno tentato a sfidarle.Per la stessa ragione, quindi, un'altra metodologia, di grande utilità per Andrea, è il Peer tutoring, che gli consente di avere il supporto di un compagno, più esperto e formato per lavorate in una particolare attività con lui, fino a coinvolgere, a turno, tutti i compagni, con effetti positivi sull'apprendimento di ciascuno .

Strategie

Il primo elemento su cui si è posta l'attenzione è l'organizzazione dell'aula in modo che il lavoro in coppia o in gruppo, il libero movimento degli insegnanti tra gli studenti e l'accesso in autonomia ai materiali o agli strumenti, diventino delle modalità abituali. Predisporre i banchi a isola e utilizzare la LIM, con le sue potenzialità di accesso al Web e ad una serie di materiali multimediali, capaci di stimolare, anche, canali di apprendimento diversi da quello linguistico, aiuta Andrea a d essere più concentrato sul compito.L'intero CdC è aperto all'ascolto attivo al fine di comprendere, a pieno, gli interessi di Andrea che potranno servire come strumenti su cui fare leva per motivarlo.E' utile porre delle domande che lo aiutino ad affrontare il compito, come, ad esempio: "Cosa ti serve per risolvere il problema?" " Vuoi provare a lavorare solo o preferisci lavorare insieme ai tuoi compagni?". Importante l'empatia per capire l'origine del comportamento-problema e attivare percorsi di supporto ai comportamenti positivi, sottolineandoli e premiandoli.

Per quanto riguarda i contenuti, pur cercando di agire, sempre, nell'ottica dell'inclusività e, quindi, usando un criterio di omogeneità rispetto alla classe, il team docenti presenta ad Andrea materiali in forma non diversa rispetto a quella proposta ai compagni ma, comunque, ridotta e semplificata.In merito all'organizzazione, i docenti del CdC fanno uso della tecnica della Task analysis, che prevede la scomposizione del compito, nella sua complessità, in sotto-compiti più semplici.Utilizzato è , anche il Prompting, che consente di fornire, ad Andrea, degli stimoli, per esempio dei suggerimenti verbali o gestuali, per iniziare a rispondere in modo corretto, a patto che sia sempre seguito dal Fading, cioè dalla progressiva riduzione dell'aiuto

Strategie

Ambiente classe e relazione educativa

Interventi, strategie e metodologie per garantire il successo formativo di Andrea

Fatto su misura ...

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Il CdC ha facoltà di redigere il PDP

PDP redatto dal CdC

  • Altre tipologie di disturbo non previste dall L. 170/2010
  • Alunni con iter diagnostico di DSA non ancora completato
  • Svantaggio socio-culturale

Dislessia evolutivaDisortografiaDisgrafiaDiscalculia

PEI redatto dal CdC e approvato dal GLO

Disabilità intellettivaDisabilità sensorialeDisabilità neuropsichicaPluridisabilità

Alunni con altri Bisogni educativi specialiD.M. 27/12/2012 e C.M. 8/2013

Alunni con Disturbi Specidici dell'Apprendimentotutelati dalla L. 170/2010

Alunni con disabilità certificataai sensi della L. 104/1992

Gli alunni con BES

Argomento lezione

I quadrimestre

Periodo

Inquadramento

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