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KENYA PRESENTATION
Ire
Created on March 8, 2023
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KENYA
KENYA
Superficie: 610.000 kmq Popolazione: 44.354.000 ab. Densità: 73ab/kmq Forma istituzionale: Repubblica federale Lingua: Swahili(ufficiale), Inglese Capitale: Nairobi Moneta:scellino del kenya
DOVE SI TROVA IL KENYA E I SUOI CONFINI
Il Kenya si trova per una parte Nord nel tropico del Cancro e la parte sud il tropico del Capricorno. Confina a Nord con il Sud Sudan e l’Etiopia, a Est con la Somalia, a SudOvest con la Tanzania, a Ovest con l’Uganda e a SudEst , si affaccia sull’Oceano Indiano.
TERRITORIO
Il Kenya è un paese dell'Africa Orientale, ed è attraversato dall'equatore. Nel nord si trovano aree desertiche, e nel centro-sud altopiani, con boschi e savane. Il paese è attraversato da lunghe catene di montagne. Ll'elemento morfologico che più caratterizza il Kenya è la Rift Valley, che lo attraversa da nord a sud. si trovano catene montuose. Le più importanti sono quelle del Mau, degli Elgeyo-Kaputiei, e quelle del Baringo.Le acque interne presentano laghi di acqua dolce e di acqua salata; numerosi sono anche i soffioni boraciferi e i geyser. Pochi invece i fiumi. I fiumi principali sono il Tana e il Galana.Il Tana nasce dal bacino lungo i fianchi del Monte Kenya e dell'altipiano che lo circonda. Prosegue verso nord, per piegare decisamente a sud e raggiungere la costa. Il Galana nasce come un piccolo ruscello dalle Colline Ngong, poco a sud di Nairobi e percorre tutto il limite nord della pianura Kaputiei.
il Kenya controlla un piccolo spicchio di Lago Vittoria, il più grande lago africano. Altre acque interne d'importanza sono i laghi lungo la Rift Valley, L'emissione di vapori sotto forte pressione è comune in molte zone del Rift. Notevole è la presenza di soffioni nell'area di Ol Karia dove una centrale termica sfrutta il vapore per la produzione di energia elettrica. Importante il Lago Turkana, un lago d'acqua dolce proveniente dagli altipiani etiopici.
Oltre a questi si segnala il monte Homa formatosi dalla lava carbonatite.
CLIMI
Il Kenya è un Paese africano tagliato in due dall'Equatore, eppure conosce tre tipi di clima molto diversi tra loro: caldo e umido lungo la costa, temperato nell'ovest e nel sud-ovest dove si trovano montagne e altipiani , torrido e arido nel nord e nell'est . In generale il periodo più caldo in Kenya è febbraio-marzo, mentre il più fresco è luglio-agosto. La temperatura e la piovosità variano e determinano due stagioni: da ottobre a marzo prevalgono i venti caldi e in origine secchi dall'Arabia, mentre da aprile a settembre prevalgono i venti più freschi e umidi dall'Oceano Indiano. La "stagione delle lunghe piogge" da marzo a maggio, e la meno intensa "stagione delle brevi piogge" da ottobre a dicembre.
Dati statistici
Popolazione: 44.354.000 ab. Densità: 73ab/kmq Età media nel 2020 (20.1 anni) nel 2050 (28.1 anni) Tasso di urbanizzazione nell 2020 (27.8 %) nel 2050 (48.2 %) Tassa di fertilità nel 2020 (3.52) nel 2050 (3.52) Speranza di vita: maschi: 63,1 anni femmine: 66,1 anni
BANDIERA
La bandiera keniana si basa su quella del Kenya Unione Nazionale Africana (KANU) ed è stata adottata nel 12 dicembre 1963 come bandiera del paese. Il colore nero rappresenta la gente della Repubblica del Kenya, il rosso indica il sangue versato durante la lotta per l'indipendenza e il verde il paesaggio e la ricchezza naturale del paese. Il bianco fu aggiunto in seguito per simboleggiare pace e onestà. Lo scudo tradizionale Maasai nero, rosso e bianco e due esche simboleggiano la difesa di tutte le cose sopra menzionate.
LINGUE
Il Kenya è un paese etnicamente diversificato ed è composto dai principali gruppi etnici 40. Questa diversa composizione etnica rende il paese un paese multilingue con molte lingue diverse utilizzate all'interno dei suoi confini. Di queste lingue, lo swahili e l'inglese sono le due lingue ufficiali riconosciute dalla legge. Ci sono altre principali lingue regionali nel paese con due delle lingue Kikuyu e Luhya più parlate.
RELIGIONI
Il Kenya è a maggioranza cristiano (83%), mentre la restante parte della popolazione è protestante (47,7%) e cattolica (23,5%). La forte presenza cristiana sul territorio, come in altri Paesi, veicola anche importanti decisioni in merito all’aborto e alla salute riproduttiva. Nell’intero Stato, si trova un’unica sinagoga ebraica, nella capitale Nairobi. Esistono poi altre minoranze, come i musulmani e gli indigeni. Per la restante parte, vi è una grossa fetta di popolazione indù di origine indiana.
ETNIE
Le etnie del Kenya sono molte e particolarmente importanti per la società keniana.L’appartenenza etnica e tribale della popolazione è fonte di ricchezza culturale ma anche di divisione sociale e politica. Ci sono più di 70 diversi gruppi etnici in Kenya. Le etnie del Kenya possono essere divise in tre macro gruppi:
I BALTU
I NILOTICI
LE ETNIE CUSCITICHE
SETTORE PRIMARIO
Agricoltura
Il settore presenta però il tipico dualismo di derivazione coloniale: -l'agricoltura di sussistenza, che occupa la gran massa della popolazione contadina,essa fornisce (cereali,mais,miglio,sorgo,frumento e riso). -l'agricoltura di piantagione, grazie alle favorevoli condizioni ambientali delle alte terre keniote. Per l'alimentazione locale hanno coltivano la manioca, la patata, le banane. L'agricoltura commerciale è soprattutto basata sulle coltivazioni del caffè, e del tè. Nella regione costiera si coltivano cotone, canna da zucchero e palme da cocco.
Allevamento e la pesca
L'altra grande risorsa economica del Paese è l'allevamento del bestiame; esso viene praticato sugli altopiani dai contadini. Particolarmente numerosi i bovini, ma anche i caprini e gli ovini diffusi anche dromedari e somali. L'area di maggior sviluppo è la Great Rift Valley. L'allevamento bovino alimenta oggi una vivace attività lattiero-casearia a carattere commerciale (che fornisce latte, burro, formaggi) e inoltre un consistente commercio delle carni. La pesca viene praticata dalle popolazioni nelle riviere sia nelle acque interne (Lago Vittoria), sia lungo la costa.
SETTORE SECONDARIO
L'industria presenta ormai una gamma abbastanza varia di attività, sia nelle produzioni di base sia in quella dei beni di consumo. Un discreto incremento hanno registrato i settori siderurgico, chimico (soprattutto per i fertilizzanti) e petrolchimico, del cemento e dei materiali da costruzione; la maggior parte delle attività industriali riguarda tuttavia la lavorazione dei prodotti agricoli e locali, annoverando perciò conservifici, zuccherifici, birrifici, manifatture di tabacchi, oleifici, lavorazione delle pelli, cotonifici.Fiorente è l'industria del turismo, attratto dai centri balneari e dalle riserve naturali quali il parco nazionale Tsavo, la riserva nazionale Marsabit e il parco Masai Mara, nel Kenya sudoccidentale.
SETTORE TERZIARIO
Comunicazioni
Nonostante abbiano registrato un certo miglioramento, le vie di comunicazione sono tuttora piuttosto carenti soprattutto dal punto di vista qualitativo. L'asse principale è la ferrovia da Mombasa a Nairobi, che giunge poi sino in Uganda. Una relativamente ampia rete stradale, collega tutte le principali città servite da un regolare servizio di autobus. La rete stradale è asfaltata solo per il 15%. Mombasa è il maggior centro portuale del Kenya, al servizio anche di altri Stati africani, specie dell'Uganda. Più degli scambi interni, piuttosto limitati, contano nell'economia del Kenya quelli internazionali. Si esportano soprattutto caffè e tè,pelli e cuoio, cemento, piretro, le importazioni riguardano essenzialmente macchinari, autoveicoli, petrolio greggio, ferro e acciaio. Gli scambi si svolgono soprattutto con Paesi della UE. Infine anche il turismo è una buona risorsa , vengono attirati dalle molteplici bellezze naturali, dalle magnifiche spiagge oceaniche, e dai ben protetti parchi nazionali nei quali vive allo stato libero la fauna africana locale.
Commercio
STORIA
In passato, i territori del Kenya erano abitati dai bantu. Tra il 5 e il 7 secolo ci fu la prima colonizzazione di origine araba, da cui nacque la comunità swahili. Agli inizi del ‘500, i portoghesi occuparono il litorale, mentre nel ‘600 i kamba e i kikuyu occuparono gli altopiani. Un secolo più tardi, iniziarono nella Rift Valley gli stanziamenti dei Masai. Nell’Ottocento il territorio costiero ebbe un’influenza britannica elevata e nel 1895 si creò il protettorato britannico. La colonia britannica assunse il nome di Kenya nel 1920 e nello stesso periodo presero luogo le prime manifestazioni e movimenti anticoloniali. La KAU, Unione africana del Kenya, fu il primo movimento nazionalista che nacque nel 1944. Il paese raggiunse l’indipendenza. Attualmente, il paese dipende ancora moltissimo dagli investimenti stranieri e dagli inglesi.
Olduvai
CITTA' PRINCIPALI
La città principale del Kenya è Nairobi . Nei dintorni della città di Nairobi si trovano anche importanti siti archeologici come Olduvai dove sono stati rinvenuti i più antichi resti umani . A Nairobi difficilmente resistere alla tentazione dello shopping di oggettistica tribale nel Merkato Maasai. Il più famoso parco cittadino è Uhuru Park (il parco della libertà). Altro parco di sicuro interesse turistico è il Central Park. Il Parco Uhuru include un memoriale a Jomo Kenyatta, primo presidente del Kenya indipendente. In alternativa, a poca distanza dal centro cittadino, è possibile incontrare e fotografare Rinoceronti ed Elefanti orfani nel Centro David Sheldrick, o fare un'escursione a Ngong Hills dove sono di casa Leoni che ancora vivono allo stato brado. Altre mete di sicuro interesse nei dintorni di Nairobi sono il Centro Giraffe ed il Parco Nazionale Nairobi.
Merkato Maasai
Parco Nazionale Nairobi.
CIBI TIPICI
Il mangiare keniota è figlio della sua storia, dal momento che unisce influenze arabe, inglesi e indiane. I piatti più famosi in questa cucina sono:
- Irio. È una zuppa a base di fagioli a cui si aggiungono patate, spinaci e mais
- Stew. Stufato di fagioli con pezzi di carne
- Ugali. Polenta a base di mais che può essere accompagnata da carne o pesce
- Matoke. Particolare purea di banane.
- Mkate Mayai. Frittella con uova e carne
- Sambusa. È un piatto presente anche nei paesi arabi. Sono frittelle con macinato.
- Mandaazi. Focacce.