Confronto tra Caravaggio e Mattia Preti

Confronto tra Caravaggio e Mattia Preti

06/10/18

Mattia Preti

Caravaggio

Caravaggio è noto per la sua tecnica di illuminazione chiamata "chiaroscuro", che utilizzava per creare effetti drammatici nelle sue opere. Le sue opere spesso rappresentano scene religiose e mitologiche, caratterizzate dalla rappresentazione realistica dei soggetti, l'uso di colori intensi e vibranti e la forte enfasi sulle emozioni. Alcune delle sue opere più famose includono "La vocazione di San Matteo", "La crocifissione di San Pietro" e "Il Giuditta che decapita Oloferne".

Mattia Preti, invece, era un artista calabrese barocco che lavorava principalmente a Malta. Il suo stile pittorico si caratterizzava per la sua eleganza e raffinatezza. Le sue opere spesso rappresentano scene religiose e mitologiche, paesaggi e ritratti. Preti era noto per l'uso della luce e dell'ombra nelle sue opere, che conferivano un senso di profondità e realismo alle sue rappresentazioni. Alcune delle sue opere più famose includono "La Decollazione di San Giovanni Battista" e "Il Battesimo di Cristo".

La Crocifissione di San Pietro

"La Crocifissione di San Pietro" è un dipinto del celebre artista italiano Caravaggio. Esso rappresenta il momento in cui l'apostolo Pietro viene crocifisso, secondo la tradizione cristiana, a causa della sua fede in Gesù Cristo. Il dipinto è caratterizzato dalla forte drammaticità delle espressioni dei personaggi e dalla resa realistica della scena, tipica dello stile di Caravaggio. L'opera rappresenta la scena in cui San Pietro dichiara di non sentirsi degno di essere condannato allo stesso supplizio di Gesù, infatti, venne ugualmente crocifisso, ma a testa in giù. In questa scena:

• Tre carnefici stanno lavorando per innalzare la croce
• L'atmosfera è cupa e drammatica: Pietro è l'unico in piena luce e sta cercando di raddrizzarsi dal rovesciamento. Troviamo un'ambientazione quasi blasfema, ma la luce proveniente da sinistra modella i corpi sottraendoli alle tenebre

Il dipinto originale si trova oggi nella Chiesa di Santa Maria del Popolo a Roma

La Decollazione di San Giovanni

La Decollazione di San Giovanni che appartiene al Palazzo dell’Arcivescovo di Siviglia rappresenta il corpo privo di testa del santo steso supino a terra. La figura giace di scorcio così che le braccia e le spalle, con il collo mozzato sanguinante, quasi spuntano fuori dalla cornice del dipinto, seguite dal busto e dagli arti inferiori, che formano un piano obliquo per la lunghezza della tela. Nella sua mano sinistra il santo tiene stretto il suo bastone che, facendo da repoussoir, crea una acuta diagonale in rapporto al corpo che equilibra in modo efficace l’angolato punto di vista dal basso dell’osservatore rispetto al Battista morto. La testa mozzata del martire giace nella parte in alto a destra della composizione ben lontana dal corpo e dalle spalle. Nel piano di fondo i piedi di San Giovanni, celati dalle ginocchia piegate, rimangono nascosti alla vista.

In conclusione

Nonostante le loro differenze stilistiche, Caravaggio e Preti hanno avuto alcuni punti di contatto nella loro carriera artistica. Entrambi hanno infatti realizzato opere religiose di grande impatto emotivo, caratterizzate da un forte realismo. Inoltre, entrambi hanno lavorato per importanti committenti ecclesiastici, come la Chiesa cattolica e i Cavalieri di Malta. In particolare, Preti ha subito l'influenza di Caravaggio nella sua giovinezza, tanto che inizialmente venne soprannominato "Il Cavaliere Calabrese" proprio per la sua abilità nell'imitare lo stile del pittore milanese. Successivamente, però, Preti ha sviluppato uno stile personale, caratterizzato da una maggiore cura dei dettagli e dall'uso di una gamma cromatica più variegata rispetto a quella di Caravaggio.

Grazie per l'attenzione!