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MUSICA
Alessandro
Created on March 6, 2023
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Transcript
LA MUSICA ANTICA
BY: ALESSANDRO TAGLIENTE
01
CANTO GREGORIANO
L'
impero romano si stava preparando a vivere la sua ultima stagione e Costantino lo sapeva, concesse libertà di culto ai cristiani per dare unità attraverso la religione Con la parola di Dio arriva la musica. C'erano alcune caratteristiche che la distinguevano dalle altre:
- Era un canto monodico
- Era privo di accompagnamento musicale
- Era privo di ritmo
- Era in lingua latina
- Era usata come mezzo di preghiera
CANTO GREGORIANO
Papa Gregorio I voleva mettere in ordine il canto cristiano, per ragioni musicali ma anche per distinguere la Chiesa Romana da quella Orientale, Seleziona i canti e li raccoglie nel Antiphomarius cento, e li distribuisce secondo il calendario liturgico. Il canto della Chiesa di Roma prende il nome di Canto Gregoriano (dal suo "inventore").
CONCENTUS
ACCENTUS
È l'esatto opposto dell'accentus, la lettura si ferma su un'unica sillaba e si da voce ad un ampia fioritura melodica. Le così dette Fioriture melismatiche
Si tratta di un particolare stile di lettura. Qui, si ottiene una declamazione dei salmi su un'unica nota, senza inflessioni della voce come nel linguaggio parlato
02
LE PRIME SCRITTURE
COME SI SCRIVEVA LA MUSICA
I primi cristiani utilizzavano due scritture, quella alfabetica (nella teoria) e neumatica per i cantores. La prima adopera le lettere dell'alfabeto, l'altra utilizza i neumi, che non indicano l'altezza dei suoni ma la direzione approssimativa del canto. Inadatta per leggere, serviva a riportare le melodie alla memoria di chi le aveva già ascoltate
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VERSO LA SCRITTURA MODERNA
Si crea la scrittura diastematica, semplice (anche perchè visiva) poichè la distanza dei suoni era uguale alla distanza fisica dei neumi
Si crea quindi una linea rossa che indica il fa, più si va sopra di essa più sono i suoni acuti, più vanno giù, più sono gravi.
03
GUIDO D'AREZZO
IL TEMPO
GUIDO D'AREZZO
Cantare a più voci è più difficile che cantare a una voce. Per armonizzarsi, le voci devono muoversi con precisione: nasce così il tempo, che va organizzato con precisione
RIVOLUZIONE
Il suo scopo, era quello di facilitare la memoria della melodia. Espone i suoi risultati a Papa Giovanni XIX che ne rimane scioccato.
ESACORDO
Guido trae le note muscali dall'Inno a San Giovanni e la successione di vari toni danno orgine all'esacordo (successione di 6 suoni)
MAno armoniaca
Guido infine propone la mano armonica, che in base ai suoni le note si posizionano sulle falangi delle dita
DURATA DELLE NOTE
FRANCESCO DI COLONIA
Francesco di Colonia inventa dei simboli per stabilire la durata delle note. Questo metodo è chiamato mensuralismo
04
LAUDESI TROVATORI MENESTRELLI
LA MUSICA PROFANA
Al di fuori dei conventi, e delle chiese si apre un mondo di canti e balli popolari. E alla Chiesa questo residuo pagano non va a genio. I contadini rimangono fuori da quelli che sono gli studi della musica, ma comuqnue loro cantano: canti pagani, inni religiosi (alterati), ecc. Tra questi due mondi avviene una contaminazione reciproca. La musica popolare ha ritmo e usa gli strumenti musicali.
01
02
JONGLEURS E MENESTRELLI
TROVATORI E TROVIERI
I trovatori (nel sud della Francia) e i trovieri (nel Nord della francia) sono poeti-cantori, esperti nella composizione. Tra le loro composizioni ricordiamo: -Planch (lamento per la morte di un celebre personaggio) -Estampida (composizione a più tempi con un ritornello) -Canso a più strofe (esprime l'amore per una donna)
JONGLEURS: Sono come i buffoni dell'antica Roma, sostano in castelli e piazze, cantando canzoni, che trattavano di epica. Usano la viella. MENESTRELS: Formano corporazioni che hanno un loro re, riconosciuto dal sovrano
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nche qui troviamo delle caratterisriche. Anzi! Mettiamole a confronto con quelle sacre...
- Era ricco di accompagnamento musicale
- Era pieno di ritmo
- Era in lingua nazionale
- Era usata come mezzo di divertimento e passa tempo
- Era un canto monodico
- Era privo di accompagnamento musicale
- Era privo di ritmo
- Era in lingua latina
- Era usata come mezzo di preghiera
OLTRE LA FRANCIA
OVVERO IN...
GERMANIA
Nascono i Minnesanger, ovvero, i cantanti d'amore.
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05
IL TRECENTO E L'ARS NOVA
ARS NOVA
Nel Trecento, la musica si vuole staccare dai modelli di musica sacra. Per questo in Francia nasce l'Ars Nova. La quale propone:
- Perfezionamento del contrappunto
- Introdurre terza e sesta come intervalli piacevoli da ascoltare
- Scansione del tempo (libertà della parola dal ritmo)
- Nuove figure musicali
ARS NOVA
Emerge la figura del compositore individuale, e la muisca diventa sempre di più esprssione individuale. Non viene più realizzata anonimamente e per scopi sacri ma con un autore che esprime dei sentimenti come l'amore, parla della natura e da spazio al divertimento, L'Uomo comincia a credere che è il momento di porsi al centro di tutto
GUILLAME DE MACHAUT
Il musicista di origine francese in questo momento è il massimo esponente di quella che è l'Ars Nova, il suo nome è Guillame de Machaut. Lui compone ballate e motetti sempre a più voci e la sua opera più importante è la Messa di Notre-Dame e rappresenta un esempio di polifonia a quattro voci. Morirà nel 1377.
06
ARS NOVA FIORENTINA
01
GHERARDELLO
Caccia: Composizione in genere a due voci, che si rincorrono
Uno degli esponenti dell'Ars Nova fiorentina.
- Melodia: Non deriva da canti gregoriani ma è libera di innovazione
- Ritmo: Può essere anche binario a seconda di come il compositore decide
Ballata: A tre voci, affidate ad uno strumento musicale
FRANCESCO LADINI
02
Uno degli esponenti dell'Ars Nova fiorentina che era un musicista capace di suonare molti strumenti perfettamente
Madrigale: Si svilupperà prevalentemente negli anni successivi, ha due/tre voci. Il testa è articolato in varie strofe tutte con la stessa melodia. Tra la strofe c'è il ritornello con una melodia diversa.
07
RINASCIMENTO DELLA MUSICA
FiAMMINGHi
Nascono i fiamminghi, compositori olandesi, autentici fuoriclasse, sanno fare prodigi con la musica polifonica. In questo periodo la regione fiamminga è molto ricca economicamente e culturalmente. Inventano quella che è l'arte del contrappunto
I compositori fiamminghi usano la messa ed il mottetto. La messa viene resa più compatta, il motetto viene innovato con il contrappunto in cui le voci vengono trattate in un modo tutto nuovo. Il loro prodigio viene poi raggiunto con il canone, nel quale una voce ne segue un'altra, e dopo un determinato intervallo si ripete la stessa melodia. Il più importante fiammingo è Orlando di Lasso
Cantare nelle messe dei fiamminghi non sembra affatto semplice! Ai cantori si richiedono delle doti eccezionali e molti di loro sono ragazzi di 10-12 anni. Il maestro-direttore dirige il tutto guardando un grosso libro dove a sinistra stanno le voci acute e a destra quelle gravi.
Un esempio di musica profana sono i canti carnascialeschi di Lorenzo dei Medici (es. Trionfo di Bacco e Arianna) che accompagnano i carri durante il Carnevale. In questo periodo il liuto, con il suo chiaro e delicato suono, diventa uno degli strumenti più usati del tempo e accompgnava la vita nelle corti
n Italia la musica profana cresce in quanto a produzione, rappresentando un nuovo gusto ed una nuova tendenza. Nasce qui in Italia la frottola, una composizione a più voci, pratica anche nella polifonia fiamminga. In essa la voce più acuta tende a separarsi
08
MARTIN LUTERO E LA SUA RIFORMA
artin Lutero, monaco agostiniano indignato dalla corruzione della Chiesa, scrive 95 tesi e crea una sua riforma, che cambia non solo la relgione, ma anche la musica. per Lutero bisognava usare la lingua tedesca e un canto semplice detto Corale. E si potevano prendere le melodie profane e riadattare il testo al contenuto religioso, facilitando a tutti accostarsi al canto di fede.
apa Paolo III convoca il concilio di Trento, per fronteggiare la Riforma. Il Concilio detta regole anche alla musica: Niente Melodia profana alle messe Bisogna usare delle parole comprensibili nelle composizioni
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INTANTO IN ITALIA
n Italia nasce la scuola romana. Qui abbiamo un'importante figura: Giovanni Pierluigi da Palestrina, detto il Principe della musica. Possiede varie doti artistiche: Compone con una tecnica che non è inferiore a quella fiamminga Ha una sensibilità musicale più morbida rispetto ai fiamminghi Ha una capacità di far commuovere Il suo più grande capolavoro è la Missa Papae Marcelli
SCUOLA VENEZIANA
Non solo Roma è un importante centro culturale ma abbiamo anche Venezia, dove troviamo un famoso maestro fiammingo: Adriano Willaert, che, diventerà il direttore della capella ducale di San Marco. Apporta delle modifiche al veneziano adattandogli lo stile fiammingo: -Ricrea delle armonie -Inventa i cori battenti Intanto in Italia si scopre un interesse per la musica strumentale. Scritta ed eseguita solo per strumenti musicali, che accompagnano la danza e appassionano uomini e donne.
Fine
Grazie per l'attenzione!