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Pascoli testi

Giorgia Unfer

Created on March 5, 2023

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Transcript

Indice:

  1. Timeline title
  2. Myricae
  3. Simbolismo Pascoliano
  4. Novembre
  5. Lavandare

Timeline Title

1855-1912

Giovanni Pascoli

1908

PM

1897-1904

1904-1905

1911

1906

1903

PM

1891-1911

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Myricae
Pascoli, poeta della natura, si sofferma a descrivere tutti gli aspetti più minimi della vita quotidiana, con lo scopo di evocare nel lettore stati d'animo e sensazioni più profonde, attraverso una dimensione
Si presenta come una sorta di diario di impressioni suscitate dal poeta ad una vista del paesaggio agreste e, al tempo stesso, come un romanzo autobiografico.
simbolica

Simbolismo Pascoliano

La sua realtà era del tutto simboleggiata e si basava su un rapporto simbolo/referente
Pascoli pensava che la realtà mascherasse sempre un' essenza segreta che non poteva essere svelata con i sistemi scientifici
Il simbolismo pascoliano si manifesta attraverso una serie di simbolli ricorrenti che rimandano a significati di natura psicologica. I più ricorrenti sono il nido, gli uccelli, l'orto, la siepe, i fiori... tutto ciò che apparteneva al mondo conttadino

Naturalismo

Simbolismo

VS

Perchè Pascoli non si può definire Naturalista?
All'inizio della sua cariera, Pascoli, grazie alla vicinanza con Carducci e al confronto con D'Annunzio, entrambi con una visione più naturalista, esordisce con uno stile poetico più vicino al Naturalismo, ma, nel corso degli anni Novanta, i componimenti pascoliani hanno assunto tratti sempre più immaginosi e sfumati, rendendo evidente l'influenza data dal simbolismo francese.
  • Racconto oggettivo della natura e campagna
  • Racconto soggettivo della natura e campagna
  • Rifiuto delle pretese scientifiche e delle spiegazioni oggettive e razionali
  • Lo scrittore diventa come uno scienziato, osservando in modo distaccato la società
  • Rifiuto dell'autore alla partecipazione nel destino dell'umanità
  • Continua ricerca del mistero

Novembre

L'aria così cristallina e il sole così chiaro che tu cerchi i fiori di albicocche e senti nel cuore l'odore delle prugne... Ma il pruno è secco, e le piante spoglie disegnano con i rami delle trame nere nel cielo sereno, e il cielo è limpido, e il terreno fa un suono cavo quando calpestato. Intorno c'è silenzio, solo grazie ai colpi di vento puoi sentire in lontananza il rumore delle foglie che cadono. l'estate fredda di novembre, dei morti
Gèmmea l'aria, il sole così chiaro che tu ricerchi gli albicocchi in fiore, e del prunalbo l'odorino amaro senti nel cuore... Ma secco è il pruno, e le stecchite piante di nere trame segnano il sereno, e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante sembra il terreno. Silenzio, intorno: solo, alle ventate, odi lontano, da giardini ed orti, di foglie un cader fragile. l'estate, fredda, dei morti.
(1891)

Novembre

Chiasmo
Enjambement
Gèmmea l'aria, il sole così chiaro che tu ricerchi gli albicocchi in fiore, e del prunalbo l'odorino amaro senti nel cuore...
Sinestesia
Chiasmo
Sinestesia

Novembre

Ma secco è il pruno, e le stecchite piante di nere trame segnano il sereno, e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante sembra il terreno.
Enjambement
Allitterazioni per "s"

Novembre

Silenzio, intorno: solo, alle ventate, odi lontano, da giardini ed orti, di foglie un cader fragile. l'estate, fredda, dei morti.
Ossimoro

Novembre

Nell'ultima strofa Pascoli rompe la musicalità attravarso un eccesso di punteggiatura per trattare della morte
Nella vita c'è insita la morte, sembra vita, ma in realtà è morte, dolore.
una visione Leopardiana, tragica, della vita. La vita è finzione mentre la morte è realtà.
L'interscambiabilità tra la vita e la morte viene svelata nell'ossimoro finale

Novembre

Ambientata nei giorni a cavallo dell'undici novembre, che per la tradizione popolare venivano chiamati "estate di San Martino"
Prima la poesia era intitolata San Martino, un riferimento a Carducci
Pascoli ha utilizzato le strofe saffiche, di orgini greche, sono strofe composte da endecasillabi eqquinari che rendono la poesia più musicale

Lavandare

Nel campo mezzo arato e mezzo no c'è un aratro senza buoi che sembra dimentictìato, in mezzo alla nebbia. E a tempi scanditi proviene dal canale il fruscio e i tonfi dei panni bagnati delle lavandaie accompagnato da lunghe cantilene: Il vento soffia e fa sembrare neve le foglie che cadono, e tu mio amato non sei ancora tornato al tuo paese! Quando partisti, come son rimasta! come l'aratro dimenticato nel campo ancora da lavorare.
Nel campo mezzo grigio e mezzo nero resta un aratro senza buoi, che pare dimenticato, tra il vapor leggiero. E cadenzato dalla gora viene lo sciabordare delle lavandare con tonfi spessi e lunghe cantilene: Il vento soffia e nevica la frasca, e tu non torni ancora al tuo paese! quando partisti, come son rimasta! come l'aratro in mezzo alla maggese.

Lavandare

Iperbato
Enjambement
E cadenzato dalla gora viene lo sciabordare delle lavandare con tonfi spessi e lunghe cantilene:
Onomatopea
Chiasmo
Sinestesia

Lavandare

Enjambement
Nel campo mezzo grigio e mezzo nero resta un aratro senza buoi, che pare dimenticato, tra il vapor leggiero.
Allitterazione per "r"

Lavandare

Metafora
Chiasmo
Il vento soffia e nevica la frasca, e tu non torni ancora al tuo paese! quando partisti, come son rimasta! come l'aratro in mezzo alla maggese.
Allitterazione
Assonanza
Similitudine

Lavandare

La chiave simbolica è la sensazione di abbandono. Trasfigurazine in negativo del paesaggio nell'animo del poeta e la sua profonda afflizione
Componimento madrigale (usato nella letteratura delle origini). Pascoli lo recupera dato che è un componimento popolare con la "struttura della filastrocca" che aumenta la sensazione di quotidianità
Madrigale= 2 terzine e 1 quartina Rime= ABA CBC DEXE
Corrispondenza con ciò che prova il poeta

Figure retoriche

Ossimoro= figura retorica che consiste nell'accostare, nella stessa frase, parole che esprimono concetti contrari Iperbato= inversione o trasposizione nell'ordine consueto della frase o del periodo, in vista di effetti stilistici Onomatopea= figura retorica di suono che si produce quando i suoni di una parola descrivono, suggeriscono o ricordano acusticamente l'oggetto o l'azione che viene scritta Similitudine/Metafora= figura retorica che si basa su una similitudine (metafora per analogia)

Figure retoriche

Chiasmo= disposizione incrociata di 2 parole o di 2 gruppi di parole secondo lo schema AB-BA Sinestesia= associazione espressiva tra due parole pertinenti a due diverse sfere sensoriali Enjambement= procedimento stilistico che consiste nella rottura della coesione metro-sintattica di un verso il cui senso invece di concludersi si prolunga nel verso successivo Allitterazione= ripetizione spontanea o ricercata di lettere o sillabe, di suoni o di una serie di suoni, acusticamente simili o uguali

Grazie per l'ascolto

Giorgia Unfer

Fonti

https://www.sololibri.net Libro di testo YouTube Adriano Di Gregorio https://library.weschool.com https://cultura.biografieonline.it