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L'Inferno Dantesco

Rebecca Maurutto

Created on March 5, 2023

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Transcript

L'Inferno Dantesco

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Index

1. L'Inferno

2. Canto I

3. Canto lll

4. Canto V

5. Canto VI

L'Inferno

Come è la struttura dell'Inferno?

L'Inferno è una profonda cavità a forma di imbuto che si apre sotto Gerusalemme e raggiunge il centro della Terra. È composta da nove cerchi e, man mano che si scende, i cerchi si restringono; infatti minore è il numero dei peccatori puniti nei cerchi, che via via sono più lontani dalla superficie. I cerchi più grandi si trovano più in alto perché più diffuso è il peccato che in essi è punito e maggiore è il numero dei peccatori condannati. Più si scende, più si è lontani da Dio e maggiore è la gravità del peccato punito.

Canto I

Dante, a metà della sua vita (7 aprile 1300, giovedì santo), si ritrova smarrito in una selva buia; spaventato, si avvicina ad un colle illuminato dal sole, trovandosi la strada sbarrata da una lupa famelica (Virgilio gli rivela che quella lupa uccide tutti coloro che si avvicinano fino a quando un cane da caccia non l’ucciderà), da una lince e da un leone (le tre fiere).

Le Tre Fiere

Le tre fiere rappresentano, le varie interpretazioni concordano, i vizi più diffusi tra gli uomini ed i loro peccati. Non sono però sempre interpretate nello stesso modo.

Virgilio

Nella Commedia Virgilio compare nel Canto l dell'Inferno, quando soccorre Dante dalle tre fiere nella selva oscura e da lì lo conduce nel viaggio attraverso due dei tre regni dell'Oltretomba (Inferno e Purgatorio).

Canto III

Il luogo di ambientazione del Canto 3 dell'Inferno, nello specifico, è quello dell’ Antinferno (anche detto Vestibolo), connotato dall’oscurità e dal terribile riecheggiare di lamenti, urla e pianti: a popolarlo sono gli ignavi, coloro cioè che nella vita non sono stati in grado di prendere posizione, macchiandosi così irrimediabilmente di viltà.

Caronte

Il nocchiero Caronte con cenni fa salire le anime sulla barca e le traghetta fino all'altra sponda. E Dante, giunto al fiume, accorgendosi che è ancora vivo e sapendo che il suo destino non sarebbe stato quello di patire le pene infernali, tenta di allontanarlo, ma ecco che interviene Virgilio affermando che il viaggio di Dante è voluto dall'alto dei cieli, dove si può ciò che si vuole.

Canto V

Il luogo in cui si trovano è tenebroso e una bufera trascina le anime dei dannati. Pianti, lamenti, strida, bestemmie si sentono provenire dai peccatori che Dante comprende essere i “peccator carnali”, ovvero i lussuriosi. Virgilio indica a Dante alcuni personaggi del passato che si trovano in questo luogo: Semiramide, Cleopatra, Elena, Paride, Tristano.

Paolo e Francesca

Virgilio indica a Dante alcuni personaggi del passato ma l’attenzione del poeta è attratta da due anime che volano insieme: sono Paolo Malatesta e Francesca da Rimini.

Dante li invita ad avvicinarsi e Francesca narra la loro storia: il cuore gentile di Francesca fece innamorare Paolo, attratto anche dalla bellezza della donna che a sua volta, si innamorò di lui perché Amore pretende che chi è amato contraccambi l’amore. Questa loro colpevolezza condusse entrambi ad una stessa morte: il marito di Francesca, Gianciotto, scoperto l'inganno e nel tentativo di uccidere Paolo trafisse con la spada anche Francesca che volle fargli scudo con il suo corpo.

Minosse

All’ingresso del secondo cerchio fa la sua comparsa un personaggio mostruoso: Minosse. Terrorizzate dal suo aspetto, e soprattutto dal suo giudizio, le anime dei dannati si presentano al suo cospetto per essere giudicate.

Canto VI

Arrivato nel III Cerchio, dov'è tormentata una nuova schiera di dannati. Una pioggia eterna, fredda, fastidiosa cade incessante nel Cerchio, mista ad acqua sporca e neve; forma al suolo una disgustosa fanghiglia, da cui si leva un puzzo insopportabile.

Cerbero e Ciacco

Custode del terzo cerchio è Cerbero, personaggio tratto dalla mitologia pagana che ha le sembianze di un cane a tre teste; i suoi terribili latrati riecheggiano nell’aria, assordando gli spiriti. L’unica anima con cui Dante e Virgilio si fermano a parlare è Ciacco, un cittadino fiorentino contemporaneo dell’autore al quale è affidata una delle profezie contenute nella Commedia: quella inerente al futuro prossimo della città di Firenze.

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Siti:

https://www.studenti.it/canto-3-inferno-dante-parafrasi-commento-figure-retoriche.html

https://library.weschool.com/lezione/dante-inferno-canto-3-caronte-ignavi-acheronte-6786.html

https://www.appuntiperscuola.it/italiano/canto-iii-inferno-vv-70-129-2/

https://www.studenti.it/inferno-canto-v-riassunto-commento-canto-paolo-e-francesca.html

https://www.studenti.it/canto-v-inferno.html

https://divinacommedia.weebly.com/inferno-canto-vi.html

https://www.studenti.it/canto-6-inferno-dante-testo-parafrasi-figure-retoriche.html