Blues, gospel, work song e spiritual- Calvi e Giovara

01 Gospel

Il gospel è un canto di origine popolare afro-americana su temi evangelici sviluppatosi in America nel 19° secolo.Ha un testo di carattere soggettivo, accompagnamento di strumenti e una consistente intensità ritmica che lo differenzia da altri canti di lavoro.

Un po' di storia

Questo genere nasce dagli schiavi afro-americani strappati alle loro terre e che riversavano nel canto e nella preghiera a Dio tutto il dolore per le umiliazioni subite e allo stesso tempo la speranza che un giorno tutto quel dolore cessasse. Cantavano per darsi il ritmo nelle dure e interminabili giornate di lavoro nei campi, cantavano per poter comunicare con i propri fratelli in un linguaggio in codice per pianificare tentativi di fuga dai campi dove lavoravano.

02 Blues

Le radici del blues sono da ricercare tra i canti delle comunità di schiavi afroamericani nelle piantagioni di cotone degli stati meridionali degli USA, da allora crebbe fino a diventare la forma di musica popolare più registrata al mondo; influenzo` inoltre molti generi, tra cui rock and roll ed hip hop.Non è possibile stabilire una data precisa che segni l'origine del blues, ma nel 1865, anno dell'abolizione della schiavitù negli USA, numerosi ex schiavi iniziarono a portare questo genere fuori dalle piantagioni, rendendolo famoso.

03 Work Song

Il Work Song è un altro canto di lavoro, il quale viene intonato per dare una coordinazione o un ritmo a determinate professioni lavorative.In questo genere rientrano sia le canzoni cantate durante il lavoro che quelle che lo riguardano. Successivamente Norman Cohen categorizzò questo genere di canzoni per tipologia: canzoni agricole, domestiche, industriali, canti marineschi, ecc...

Norman Cohen

04 Spiritual

Canto religioso che si diffuse negli USA dalla fine del Settecento, diventando una delle forme più rappresentative della cultura musicale afroamericana. Nato come parte del culto religioso, è oggi conosciuto principalmente in ambito musicale.

Origini

Oltre a essere privati dei fondamentali diritti dell’uomo, gli schiavi non potevano professare la propria religione di origine. Molti, quindi, furono convertititi al protestantesimo e appresero un gran numero di canti liturgici. Nei grandi raduni battisti l’espressione della fede avveniva in modo emotivo e partecipato.

Marian Anderson, contralto