CHIARA LUBICH

Il diario di vita di Chiara Lubich!

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"La penna non sa quello che dovrà scrivere. Il pennello non sa quello che dovrà dipingere. Così,quando Dio prende in mano una creatura per far sorgere nella Chiesa qualche sua opera, la persona non sa quello che dovrà fare, è uno strumento. Gli strumenti di Dio in genere hanno una caratteristica: la piccolezza, la debolezza.. perchè nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio. E mentre lo strumento si muove nelle mani di Dio, egli lo forma con mille accorgimenti dolorosi e gioiosi. Così lo fa sempre più atto al lavoro che deve svolgere. E può dire con competenza: io sono nulla, Dio è tutto!"

Nasce a Trento il 22 gennaio 1920 da una famiglia di tipografi con il nome di Silvia, assumerà poi quello di Chiara, affascinata da Chiara d'Assisi. Durante il fascismo vive anni in estrema povertà: il padre socialista perde il lavoro a causa delle sue idee. Così per mantenersi gli studi, sin da giovanissima lavora dando lezioni private fino all'età di 19 anni in cui inizierà l'insegnamento nelle scuole elementarsi. Durante la seconda guerra mondiale a Trento sotto i bombardamenti che fanno crollare ogni cosa, Chiara, allora poco più che ventenne, in quel clima di odio e violenza, sperimenta l'incontro con Dio Amore ed è proprio la riscoperts di Dio Amore che apre un nuovo orizzonte e imprime una direzione decisiva non solo nella vita di Chiara, ma di milioni di persone.

è la fondatrice del Movimento dei focolari che ha come obiettivo l'unità tra i popoli e la fraternità universale. è stato approvato dalla Chiesa anche con il nome di Opera di Maria scelto da Chiara, per indicare lo stretto legame con la Vergine. Un anniversario importante che diventa occasione per conoscerne meglio il carisma e la testimonianza di fede. A partire dal suo sogno quello di vedere realizzato un mondo più unito, dove tutti si riscoprono fratelli, appartenenti alla famiglia dei figli di Dio, uniti dall'amore scambievole.

Significativamente il motto del centenario è "Celebrare per incontrare", a testimoniare il desiderio di evitare ogni nostalgia per riscoprire l'attualità di un messaggio più che mai vivo e profetico.Chiara non aveva nessuna idea di quello che avrebbe visto e vissuto negli 88 anni della sua vita. Non aveva alcuna idea dei milioni di persone che l'avrebbero seguita. Non immaginava che il suo ideale sarebbe arrivato in 194 nazioni . Non poteva mai pensare che avrebbe inaugurato una nuova stagione di comunione nella Chiesa e che avrebbe aperto canali di dialogo ecumenico mai praticati. Oggi, il Movimento ha una diffusione autenticamente planetaria con oltre 2 milioni di aderenti e più di mille progetti di sviluppo internazionale. Chiamata a parlare in ogni angolo della terra, insignita di quattordici dottorati honoris causa, dalla sua testimonianza di vita, dal suo impegno,, sono emersi temi e strade poi discussi e ripresi dal Concilio Vaticano II a partire da quando nessuno parlava di avvicinamento tra le civiltà, dall'obettivo della fraternità universale.

Muore a Rocca di Papa il 14 marzo 2008. Il 27 gennaio 2015 l'apertura della causa di beatificazione conclusa a livello diocesano il 10 novembre 2019.