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Microorganism

focus on

Klebsiella pneumoniae (1,3 PD)

Cos'è?Un batterio gram-negativo, a forma di bastoncino e, clinicamente, il membro più importante del genere Klebsiella. Il nome del genere è un omaggio al batteriologo tedesco Edwin Klebs.

Indice: Filogenesi; Cellula procariota; Forma batterio; Gram-negativo; Fonte di energia; Fermentazione 1,3 PD; Anaerobio facoltativo;Condizioni favorevoli alla crescita; Curva di crescita; Patogenesi.

Filogenesi

In biologia, l’evoluzione e la storia dell’evoluzione dei gruppi sistematici animali e vegetali

Prokaryota

Bacteria

Proteobacteria

GammaProteobacteria Enterobacteriales Enterobacteriaceae

Klebsiella K. pneumoniae

Cellula procariota

klebsiella pneumoniae

i batteri sono organismi unicellulari, costituiti cioè da una singola cellula, e presentano un'organizzazione interna relativamente semplice: proprio per quest'ultima caratteristica vengono definiti procarioti.

Forma del klebsiella pneumoniae

Il termine "bacillo" si riferisce alla forma di un batterio che appare come un bastoncello allungato. II Klebsiella pneumoniae è un esempio di batterio a forma di bacillo, che può apparire come un bastoncello con le estremità arrotondate o leggermente appiattite. La lunghezza e la larghezza del batterio variano a seconda delle condizioni di crescita e della specie batterica. In generale, i batteri a forma di bacillo possono avere dimensioni variabili da pochi micrometri a diverse decine di micrometri di lunghezza.

gram negativi

Hanno una parete cellulare relativamente sottile, costituita da pochi strati di peptidoglicano (da 7 a 8 nanometri), circondati da una seconda membrana lipidica, contenente lipopolisaccaridi e lipoproteine (responsabili di gran parte della tossicità dei gram-negativi)

La fonte di energia del Klebsiella pneumoniae:

Il Klebsiella pneumoniae è un batterio eterotrofo, il che significa che non è in grado di produrre la propria energia attraverso la fotosintesi o altre vie metaboliche che utilizzano la luce solare come fonte di energia. Invece, come gli altri batteri eterotrofi, utilizza fonti di energia organica come zuccheri, lipidi o proteine presenti nell'ambiente circostante. In particolare, il Klebsiella pneumoniae è in grado di utilizzare diversi zuccheri come fonte di energia, tra cui il glucosio, il galattosio e il mannosio. Inoltre, alcune ceppi di Klebsiellae pneumonia sono in grado di produrre energia attraverso la fermentazione del 1,3-propanediolo, un composto organico che può essere prodotto a partire da fonti rinnovabili come il glicerolo. Questa capacità di utilizzare una vasta gamma di fonti di energia organica contribuisce alla sua capacità di sopravvivere in diversi ambienti e di causare infezioni in una varietà di tessuti umani.

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La fermentazione dell'1,3 propanediolo (PDO) è un processo biochimico che converte il glicerolo in PDO, un composto utilizzato in vari settori, tra cui l'industria chimica. La fermentazione del PDO viene solitamente eseguita utilizzando il batterio Klebsiella pneumoniae o altri batteri anaerobi facoltativi come Escherichia coli o Lactobacillus reuteri. In questo processo, i batteri convertono il glicerolo in PDO utilizzando una serie di enzimi e reazioni biochimiche. Il processo di fermentazione del PDO richiede una temperatura di incubazione di circa 30-37°C e un pH leggermente acido di 5,5-6,5. La fermentazione viene generalmente eseguita in condizioni anaerobiche, poiché l'ossigeno può inibire l'attività dei batteri responsabili della produzione di PDO.

Un anaerobio facoltativo è un organismo che produce ATP mediante respirazione aerobica se l' ossigeno è presente, ma è in grado di passare alla fermentazione se l'ossigeno è assente.

Come cresce questo batterio?

Klebsiella pneumoniae è un batterio che può crescere a diverse temperature e pH, ma le condizioni ottimali per la sua crescita dipendono dallo specifico ceppo e dal tipo di ambiente in cui si trova. In generale,Klebsiella pneumoniae cresce meglio a una temperatura di 25-40°C e in un ambiente leggermente alcalino, con un pH compreso tra 7,0 e 8,0. Inoltre, alcuni ceppi di Klebsiella pneumoniae sono in grado di sopravvivere a temperature più elevate, fino a 45-50°C, e in ambienti più acidi, con un pH fino a 5,5. Tuttavia, queste condizioni estreme possono influenzare negativamente la sua crescita e la sua capacità di causare infezioni.

Info

Patogenesi

studio delle cause di una malattia e del loro meccanismo di azione

La specie di maggior interesse clinico è Klebsiella pneumoniae con le tre sottospecie: 1.K. pneumonie subsp. pneumonie; 2.K. pneumonie subsp. ozenae; 3.K. pneumonie subsp. rhinoscleromatis. La prima è un frequente commensale delle prime vie respiratorie e del tratto intestinale, tuttavia si comporta da patogeno opportunista e come tale può essere responsabile di un gran numero di infezioni diverse, come: Infezioni respiratorie; Infezioni urinarie ; Otiti Sinusiti ; Meningiti ; Setticemie ;

Bibliografia:

Corso di batteriologia – www.bluejayway.it Principi di microbiologia medica di G. Antonelli, M. Clementi, G. Pozzi (a cura di), 2017. Bergey’s Manual of Determinative Bacteriology, 9° ed, Williams & Wilkins, Baltimora, 1994. Murpray, P.R. et al. (a cura di), Manual of Clinical Microbilogy, 9° ed., American Society for Microbiology, Washington, 2007. Topley & Wilson’s Microbiology and Microbial Infections, 9° ed., Oxford University Press, Inc.m New Yorl, 1998.

www.microbiologiaitalia.it:

Corso di laurea in Ingegneria chimica alimentare anno 2022/2023

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